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[Recensione] I fantasmi del mare e altre storie maledette di Giancarlo Costa #

Creato il 08 novembre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] I fantasmi del mare e altre storie maledette di Giancarlo Costa #Titolo: I fantasmi del mare e altre storie maledette
Autore: Giancarlo Costa
Editore: Mursia
ISBN: 9788842519621
Numero pagine: 152
Prezzo: € 14,50
Voto: [Recensione] I fantasmi del mare e altre storie maledette di Giancarlo Costa #

Trama:
Navi dei morti, navi assassine, navi che si vendicano su chi le ha fatte naufragare, navi fantasma e, ancora, tratti di coste, isole, luoghi particolari, dove si dice accadano storie strane e ricche di brivido: ecco gli ingredienti ideali per un’antologia di tutto quanto si è prima detto, poi scritto, sul “mare delle tenebre”. Vi si troveranno racconti celebri e altri meno noti, in cui l’elemento mitico e soprannaturale domina interamente la scena, pronto a soddisfare la curiosità per il misterioso e il fantastico, sempre presente nell’uomo.

Recensione:
Ho cominciato a leggere questa raccolta di racconti ipnotizzato dalle immagini di cui è costellata: sono perfette e altamente suggestive, e danno l’impressione di essere a tutti gli effetti partecipanti delle storie più che semplici spettatori.
Si tratta di un’antologia che coinvolge tutte le grandi superstizioni dei marinai di ogni tempo: fantasmi principalmente, dal momento che la morte violenta e spesso priva di sepoltura non è rara in quelle circostanze, ma anche mostri marini e luoghi carichi di mistero. C’è da tenere presente che fatti che secoli fa avrebbero suscitato brividi e leggende oggi sono stati spiegati dalla scienza e hanno perso buona parte del loro fascino tenebroso; ma mettendo da parte per un po’ la razionalità è facile immedesimarsi nelle superstizioni di chi il mare l’ha vissuto come lavoro ma soprattutto come nemico minaccioso. Non mancano anche i resoconti di coincidenze troppo strane per essere definite tali: per quanto l’autore specifichi nell’introduzione che si tratta perlopiù di miti e leggende, quando ci si trova davanti all’elenco dei fatti riportati direttamente dai diari di bordo con tanto di data e dettagli si rimane inevitabilmente spiazzati: fino a che punto si tratta di bizzarra casualità?
Mi hanno sempre affascinato questi generi che lasciano sempre qualcosa di oscuro in sospeso, e per anni ho cercato qualche valida raccolta focalizzata sugli enigmi del mare. Ci sono anziani marinai solitari che conoscono un corpus di storie di questo tipo, e mi sembrava strano non riuscire mai a trovare qualcosa di realmente valido: la letteratura è piena di stereotipi, dal pirata sanguinario al mostro pieno di tentacoli, per cui ho cominciato a leggere questo libro partendo poco convinto e aspettandomi l’ennesima compilation dei luoghi comuni.
Alcuni racconti tenderebbero a essere ripetitivi, e trattandosi pur sempre di un’antologia ci sono stili migliori e stili meno raffinati, ma nell’insieme mi sono trovato davanti a un’opera ben architettata, priva di punti deboli rilevanti e in certi capitoli perfino straordinariamente verosimile. Ho divorato il libro in sì e no un’ora, incapace di metterlo via: le storie sono brevi e dirette, senza fronzoli inutili, procedono scorrevoli introdotte soltanto da una breve citazione di testi classici che anticipano l’argomento e trascinano nell’atmosfera.
È un’antologia che vale davvero la pena di leggere e rileggere. Dopotutto, chi non ha mai avvertito anche lontanamente il fascino del mare più profondo?

[Recensione] I fantasmi del mare e altre storie maledette di Giancarlo Costa #


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