Jacob Ross è un barbone, ma la sua vita sta per cambiare, per sempre.I Sette Re del mondo gli donano due Katane, che gli regalano l’immortalità e lo trasformano nel Primo Guardiano delle Anime. Il suo compito, ora, sarà quello di vegliare sugli Spiriti Antichi, anime erranti che si reincarnano in corpi di uomini e donne e che vanno aiutate a raggiungere, finalmente, la tanto agognata Luce.
Brandon Davis, quasi diciottenne, frequenta la Fear High School, nel Maine. Le sue giornate trascorrono tra i libri, in compagnia del suo migliore amico Darryl Wright. Ma Brandon, timido, impacciato e sofferente di asma, non sa che la sua vita sta per cambiare, per sempre.
Vania Chernikova, sedici anni, è la svitata della scuola. Ragazza punk, vive completamente isolata da tutto e da tutti, fuma quantità smisurate di sigarette e non lega con nessuno. E anche Vania non sa che la sua vita sta per cambiare, per sempre.
In una girandola di emozioni, passioni e ricordi che si perdono nel tempo, Vania e Brandon dovranno affrontare i Guardiani delle Anime e la missione che verrà loro imposta. Una missione che li condurrà in un’epoca lontana, ricca di misteri e di magia, e che li vedrà costretti a rivivere una vita già compiuta e dimenticata. E scopriranno che, spesso, la realtà non è quella che sembra e che il confine tra il bene e il male è davvero sottile.
Titolo: I guardiani delle anime – La maledizione della regina
Autore: M.P. Black
Edito da: Edizioni Domino
Collana: Le rune
Pagine: 272
Prezzo: 16.00 euro
Edizione: Brossura
Voto:
Dopo la trilogia elfica di Lisa Verdi, M.P. Black torna alla ribalta con I guardiani delle Anime, fantasy a volume unico con protagonisti due ragazzi, Brandon e Vania, alle prese con un inaspettato passato. La vicenda comincia con un originale capitolo di introduzione: Jacob Ross, vagabondo ex erede di un piccolo impero, annaffia in propri dolori nell’alcool. Ma la sua vita sta per cambiare. Sta per morire e sta per rinascere come immortale. Jacob Ross è infatti il Primo Guardiano delle Anime. Chi sarà mai questa figura? Purtroppo parlarvene significherebbe svelarvi una fetta di trama, quindi accontentavi di sapere che si tratta di una personalità che collabora con delle entità primordiali (i misteriosi Sette Re) per il bene di alcune anime che… insomma, per il bene di alcune anime.
Il secondo personaggio che incontriamo nel libro è Rose, l’Oracolo, procace fanciulla dalla pelle color cioccolato che attira subito le… ehm… attenzioni di Jacob, e la sua gemella, la Strega Annette. La narrazione si sposta poi sui protagonisti, in particolare verso Brandon, il cui punto di vista domina su ¾ del libro.
L’autrice pubblica, con I guardiani delle Anime, il suo quarto libro e la mano dell’esordiente si nota ancora: la narrazione talvolta schematica (per esempio la singola descrizione, fisica o meno, del personaggio subito dopo la sua apparizione, modalità che si ripete ben cinque volte tra pagina 24 e pagina 26) o la stessa schematicità delle descrizioni che ricordano un elenco di qualità e sono spezzate da punti che potrebbero essere facilmente sostituiti da punti e virgola. La trama invece è tipica della scrittrice che sta maturando, ma risulta ricca e ben articolata, salvo alcuni passaggi un po’ veloci (che non posso citarvi) che forse avrebbero richiesto un po’ più di applicazione.
Il colpo di scena finale risulta decisamente inaspettato anche se, a mio avviso, un po’ forzato visto che non ci sono indizi durante la storia e la stessa motivazione non ha mordente, facendo pensare ad un’aggiunta posticcia dell’autrice. Ho apprezzato moltissimo le sottotrame e gli spostamenti temporali, ben gestiti dall’autrice e con spunti talvolta originali o che comunque colpiscono l’immaginario del lettore (parlo del primo capitolo, per esempio, o delle scene ambientate a Salem nel 1692). La narrazione è scorrevole e non risparmia scene tragiche o divertenti (alcune davvero esilaranti, come quella che ha per protagonista una certa regina ed un telefono cellulare), i personaggi sono abbastanza approfonditi (anche se a quelli secondari viene lasciato un ruolo pressoché marginale) e un lavoro particolare viene eseguito su Annette, a conti fatti la figura più dettagliatamente tratteggiata (scene che la riguardano permettono di apprendere molte sue sfaccettature). Ho trovato alcune incongruenze ma gestire una trama nei suoi dettagli non è mai facile, ed M.P. Black riesce generalmente a tenere compatta una storia ricca di colpi di scena e di piani temporali differenti. Lo stile è pulito e mai pesante, la storia si fa leggere volentieri e, per i ragazzi soprattutto, risulta un’ottima lettura, godibile e appassionante.
M.P.Black, al secolo Paola De Pizzol, mamma di due splendidi bambini, ha iniziato a scrivere fin da piccola brevi racconti “Fantasy”, coltivando negli anni il sogno di diventare scrittrice.
Nel 2007, con la casa editrice “Il Melograno” di Milano, ha pubblicato il primo libro della trilogia fantasy “Lisa Verdi e il ciondolo elfico“, nominato libro dell’anno 2007 dall’Associazione Servizi Culturali di Milano. Il libro è stato pubblicato in seconda edizione, nel 2008, dalla casa editrice “0111″ di Milano, ed inserito nella collana “The best of 0111″. Il secondo libro, “Lisa Verdi e l’antico codice”, è stato pubblicato sempre nel 2008 dalla stessa casa editrice ed inserito, a sua volta, nella medesima collana. Il terzo ed ultimo libro della trilogia, “Lisa Verdi e il Sole di Aresil”, è stato pubblicato nel novembre 2009.
A breve uscirà il nuovo fantasy “I Guardiani delle Anime – La maledizione della regina.”
Nel frattempo, sta lavorando ad un nuovo urban – fantasy, dal titolo “Ali di fata”, che, molto probabilmente, diverrà una duologia.