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Recensione: "Il bacio di mezzanotte"

Creato il 12 aprile 2012 da Ilary
Titolo: Il bacio di mezzanotte
Titolo originale: Kiss of Midnight
Autrice: Lara Adrian
Editore: Leggereditore
Pagine: 384
Prezzo: 4,90 €
Trama & recensione
Era sbagliato dare la caccia alla donna. Lucan ne era consapevole mentre, sui gradini dell'appartamento di Gabrielle Maxwell, le mostrava un distintivo da detective e un documento di identità. Non era realmente il suo: una manipolazione ipnotica aveva fatto credere alla mente di Gabrielle che lui era quello che dichiarava di essere. Un semplice trucco che lui si era abbassato a usare di rado. Tuttavia era di nuovo allo stesso punto, appena dopo mezzanotte, e metteva ulteriormente alla prova il suo già esile codice d'onore provando il chiavistello sulla porta principale. Lo trovò aperto. Sapeva che lo sarebbe stato: le aveva dato lui quel suggerimento, quando le aveva mostrato cosa gli sarebbe piaciuto fare con lei e aveva letto la risposta sorpresa ma ricettiva nei suoi teneri occhi castani. Avrebbe potuto prenderla allora. Lei lo avrebbe ospitato volentieri, ne era certo, e conoscere l'intenso piacere che avrebbero condiviso aveva quasi rappresentato la sua disfatta. Ma il primo dovere di Lucan era verso la sua Stirpe e i guerrieri che lottavano contro i Ribelli. Quella notte voleva solo un assaggio sufficiente a soddisfare la sua curiosità. Era tutto ciò che si sarebbe concesso.
Questa serie della Stirpe di Mezzanotte della Adrian non mi aveva mai attirato più di tanto, ma se mi chiedete perchè, beh non c'è un motivo specifico... non mi ispirava e basta. Solo che a furia di sentirne parlare alla fine ho ceduto e ho deciso di provare a leggere il primo libro, "Il bacio di mezzanotte". E avrei fatto meglio a dare ascolto al mio sesto senso, perchè questo romanzo non mi è piaciuto per niente.Molti hanno paragonato "Il bacio di mezzanotte" a "Dark Lover" (o "Il risveglio" che dir si voglia) della Ward, perchè in effetti sotto certi punti di vista si assomigliano, ma la Ward, secondo il mio modesto parere, batte la Adrian 10 a 0! La Ward mi ha coinvolta subito fin dalle prime righe del suo romanzo, questo non mi ha coinvolta neanche dopo metà libro! Anzi, dopo 20 pagine avevo voglia di mollarlo, tanto mi annoiava, solo che io non lascio mai i libri a metà e l'ho concluso solo in virtù di questo fatto. u_uDunque, la storia narrata è il classico dei classici del paranormal romance: vampirone strafico e pulzella indifesa si incontrano e si accoppiano. Fine. No, in realtà ho semplificato fin troppo, comunque non ci siamo molto lontani. Il protagonista maschile è Lucan Thorne, vampiro a capo di una specie di confraternita di vampiri diciamo "buoni", detta la Stirpe, i quali lottano per eliminare i vampiri "cattivi", i cosidetti Ribelli. Lucan è il classico uomo, anzi vampiro-che-non-deve-chiedere-mai, interessato solo al combattere che non ha certo tempo per l'amore. E come se non bastasse il poverino ha un animo tormentato e il suo bel lato oscuro che non guasta, anche perchè altrimenti a che cosa servirebbe la pulzella in questione, se non lo salvasse dai suoi demoni interiori grazie al potere dell'aMMore? A niente, appunto...quindi l'eroe deve essere tormentato al punto giusto. Il lato oscuro di Lucan è rappresentato dal fatto che essendo un vampiro Gen Uno può cadere facilmente preda della Brama di Sangue, una sete frenetica e inestinguibile che porta alla pazzia... ora voi mi direte, che caspita è un Gen Uno? Ve lo spiego subito: nella serie della Adrian i vampiri hanno origine aliena e il buon Lucan è uno dei più antichi, figlio dei primi conquistatori alieni che sbarcati sulla Terra, cominciarono a nutrirsi di sangue perchè era l'unico modo per restare in forze, ed essendo così antico è più debole per quanto riguarda la Brama di Sangue. Di vampiri ormai ho letto "in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi" (cit.), ma quelli alieni ancora mi mancavano. Ecco, se non altro almeno sulla provenienza, per quanto bizzarra sia, la Adrian ha avuto un barlume di originalità che la differenzia da tutte le altre scrittrici di paranormal romance.Veniamo quindi alla dolce fanciulla, alias Gabrielle Maxwell, giovane fotografa di successo che si trova ad assistere a un delitto compiuto dai Ribelli diventando così un bersaglio. Oltre a questo Gabrielle ha un'altra particolarità: è una Compagna della Stirpe, cioè una donna destinata a diventare la compagna, appunto, di uno dei vampiri della Stirpe. Ecco quindi che entra in scena il prode cavaliere, Lucan, per proteggerla... solo che il povero disgraziato non ha fatto i conti con i suoi ormoni che si risvegliano non appena vede la signorina in questione! Inutile che vi dica cosa succede tra i due, no? Gabrielle cede alle sue avances senza battere ciglio... no ma complimenti! E meno male che le donne dovrebbero farsi desiderare! E praticamente non batte ciglio anche quando lui le spiega tutta la faccenda dei vampiri e della Compagna della Stirpe! Amorfa e insipida, l'ho detestata per tutto il libro!E poi fatemi capire una cosa: ma perchè in questi libri tutte le donne devono essere delle strafighe con le gambe da gazzella, la pelle di pesca, i capelli setosi e gli occhioni languidi? E perchè fanno sempre dei lavori supercool come la fotografa, la giornalista, il medico, ecc? Eh perchè??? Posso anche capire che i protagonisti maschili siano la quintessenza della virilità e di tutte le cose che piacciono a noi donne, perchè questi libri sono indirizzati prevalentemente a un pubblico femminile e, vista la triste realtà degli uomini che ci circondano, almeno possiamo sognare e fantasticare sui figaccioni cartacei leggendo questi romanzi, ma le protagoniste femminili se fossero un po' meno Miss Perfezione sarebbero anche più simpatiche e noi lettrici ci potremmo anche identificare di più! Mai che si legga in questi libri di una povera sfigata che non ha la pelle di pesca ma a buccia d'arancia, i capelli con le doppie punte e gli occhi cisposi quando si sveglia al mattino (no queste maledette sono perfette anche appena alzate dal letto!) e che fa un lavoro per niente cool tipo la cameriera, la lavapiatti o la spazzina, pardon l'operatrice ecologica! Non sarebbe male che ogni tanto le protagoniste fossero così e i figaccioni di turno si innamorassero perdutamente di loro comunque! Così poi noi lettrici dalla mente bacata potremmo sospirare e pensare "Cavolo se ce l'ha fatta quella posso farcela anch'io ad accalappiarmi il superfigo!" Mi rendo conto che sto delirando, ma questa è una cosa che penso da un sacco di tempo e dovevo dirla! xDTornando al romanzo, devo dire che è stata una lettura tutt'altro che coinvolgente, soprattutto la parte romance, che mi ha annoiata profondamente. Migliore la parte più "urban fantasy" con la descrizione, anche ben fatta devo ammetterlo, delle scene di combattimento tra la Stirpe e i Ribelli, o le parti in cui l'autrice ci ha presentato anche gli altri vampiri della congrega, tra i quali alcuni saranno i protagonisti dei prossimi libri sulla Stirpe: il vampiro di origine italiana Dante (fantasia portami via... ho alzato gli occhi al cielo quando ho letto Dante-origine italiana... per favore!), quello spagnolo Rio, quello russo Nikolai (vampiri da ogni dove, non si fa mancare nulla la Adrian), il genio del computer Gideon, e infine Tegan... Ah Tegan, Tegan! Ecco lui è il personaggio che tra tutti mi ha incuriosita di più: un guerriero freddo e apparentemente impassibile, indifferente a tutto e a tutti, con un conto in sospeso con Lucan a causa di un fatto successo in passato... lui con questo suo essere così misterioso mi intriga parecchio!E infatti proseguirò nella lettura anche dei prossimi romanzi perchè, uno, una seconda possibilità non si nega a nessuno e magari andando avanti i romanzi mi piaceranno di più; due, voglio assolutamente leggere il libro su Tegan che è il terzo della serie, dopo quello di Dante.Ripeto, questo romanzo non mi è piaciuto particolarmente nonostante oggettivamente non sia scritto male e alcune idee di fondo siano anche buone... forse sono io che comincio ad essere satura di questo tipo di romanzi e non riesco più ad apprezzarli.
Voto: ♥ ♥ 1/2

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