Magazine Cultura
Recensione: Il bambino rubato (Abbie Taylor) (fiefiefifi)
Creato il 12 maggio 2013 da Nageki @nagikkaTitolo originale: Emma's baby
Autore: Abbie Taylor
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 372
Prezzo: 16,92€ (su Amazon, 1 copia rimasta)
ISBN: 8820047691 | 978-8820047696
Trama
Il peggiore incubo di ogni madre è perdere il proprio bambino. Nella metropolitana di Londra, in una drammatica frazione di istanti, Emma piomba nel più terribile degli incubi. Le porte del treno si chiudono e suo figlio di tredici mesi rimane nel vagone che si allontana. Emma arriva in preda al panico alla fermata successiva e trova una premurosa sconosciuta con in braccio il bimbo, che si presenta come Antonia e convince Emma, ancora sotto shock, ad andare a bere qualcosa. Poi, nella confusione del bar Emma si sente frastornata, basta un attimo, ed ecco che Antonia scompare, e con lei il piccolo Ritchie. Emma non ha alcuna prova e la polizia non crede alla sua storia, anzi la accusa implicitamente di aver fatto del male al bambino. Come farà a dimostrare che suo figlio è stato rubato? Il bambino rubato è un romanzo adrenalinico e di pura tensione che unisce gli ingredienti classici della suspense con una vivida ambientazione contemporanea tesa a mettere in scena le paure quotidiane della vita in una grande città. Una storia sulla perdita e il senso di colpa, che penetra nei vortici dell'amore ossessivo, delle bugie e dei tradimenti, fino a esplorare gli aspetti più oscuri dell'animo umano.
Autrice
Abbie Taylor è nata a Waterford, in Irlanda. Laureata in medicina, vive tra Londra e Dublino, dove esercita la professione di medico. Il bambino rubato è il suo primo romanzo. L'idea per scrivere questa storia le è venuta un giorno mentre era seduta nella metropolitana di Londra, vedendo una donna che correva per prendere il treno e teneva in mano una borsa. Quando le porte si sono chiuse, la borsa è rimasta incastrata e la donna non si decideva a lasciarla andare. Allora Abbie si è domandata quale fosse l'unica cosa che non avrebbe mai potuto lasciare. E la risposta è venuta da sé.
Recensione
Avvincente ed intrigante, “Il bambino rubato” è un thriller da leggere tutto d'un fiato. Personalmente ho divorato la prima metà in un pomeriggio ed il resto nei due successivi. Certamente una trama per nulla insolita, vista più volte sul grande schermo ― forse ispirata a “Changeling” di Clint Eastwood, uscito solo un anno prima rispetto al romanzo ― e proposta da numerosi scrittori. Tuttavia non mi permetterei di liquidare questo libro con eccessiva noncuranza.
Emma Turner, madre venticinquenne, si lascia tutto e tutti alle spalle in seguito alla nascita del figlio Ritchie. I suoi genitori sono morti, il padre del bambino vive in un altro continente, le amiche sono uscite dalla sua vita da tempo. In un momento di distrazione, Emma perde Ritchie - di tredici mesi - nella metropolitana di Londra, ma grazie all'aiuto di una donna riesce subito a ritrovarlo. Pochi sono gli attimi che trascorrono insieme, perchè Ritchie viene rapito senza lasciare alcuna traccia. Emma si ritrova in un vicolo cieco: la polizia si rifiuta di credere alle sue parole, addirittura l'accusa di avere fatto del male al bambino volontariamente. Solo un passante, incontrato il giorno della tragedia, sembra accogliere le sue suppliche, ma come potrà Emma dimostrare a tutti che suo figlio è stato davvero rapito?
Contrariamente ad alcune recensioni che ho letto per il mio incurabile desiderio di conoscere l'opinione altrui, ho trovato la parte iniziale del libro angosciante ed incalzante. Il romanzo è inframezzato da squarci sulla vita di Emma: il rapporto con la madre e la conseguente perdita di quest'ultima, le vecchie amiche e la relazione con il padre del bambino. La storia di Emma, seppur breve, è stata piena di dolore e delusioni. I flashback aiutano a comprendere meglio le reazioni della protagonista: la sua forza interiore - alimentata dalla disperazione e dall'amore per il figlio - nonché la sua debolezza, dettata dalla condizione di madre single.
Ammetto che per quanto necessarie ed interessanti, queste digressioni talvolta possano infastidire poiché spezzano il filo della narrazione e distolgono l'attenzione dal tema principale. Tuttavia, ritengo che accrescano l'interesse del lettore e lo spingano a non smettere di leggere. Forse sono proprio stati questi intervalli a stimolare la mia curiosità e a farmi aumentare il ritmo di lettura. “Dà la sensazione di essere sulle montagne russe.” afferma il recensore di Closer Magazine, “Una gran lettura.”
Scritto in maniera fluida e scorrevole, privo di inutili descrizioni, non richiede particolari riflessioni e si lascia leggere con piacere. Un romanzo che sa commuovere e che dovrebbe far riflettere chiunque, genitori e non, sulla pericolosità ed imprevedibilità delle persone che ci circondano nel mondo odierno. Un incubo che senza dubbio nessuno vorrebbe vivere e credo che l'autrice sia riuscita a trasporre perfettamente le paure che attanagliano tutti i genitori. La Taylor sa stimolare la sensibilità delle persone mettendo in scena la perdita ed i sensi di colpa di una madre a cui già da tempo era sfuggito il controllo della propria vita.
Voto
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Intervista a Massimiliano Bellezza
Ciao Massimiliano, benvenuto nel nostro blog. Come prima cosa, ti piacerebbe presentarti ai nostri lettori? Innanzitutto grazie per l’accoglienza! Certo, mi... Leggere il seguito
Da Soleeluna
CULTURA, LIBRI -
Luglio 2015: anteprima Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout
Sta per arrivare il secondo capitolo della Dark Element Series a firma Jennifer L. Armentrout per Harlequin Mondadori. Freddo come la pietra è il seguito di... Leggere il seguito
Da Erika
CULTURA, LIBRI -
Chiudiamo la stanzetta
Qando vivevo in Italia mi annoiavo molto, e il massimo del divertimento per me era comprare libri in inglese su amazon e raccontarveli sul blog. Adesso che... Leggere il seguito
Da Lastanzettainglese
LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI, MATERNITÀ, PER LEI -
Recensione: Ti prego perdonami di Melissa Hill
"Ho nostalgia del tuo sorriso, della tua risata, del profumo della tua pelle, e mi fa impazzire non poterti stringere e dirti che ti amo. Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Novità Librose
Titolo: L'ombra del peccatoAutore: Silvia ScibiliaPagine:305Genere: Historical romancePrezzo:€ 1editore: self publishing AmazonTrama:Quando Herman Autier... Leggere il seguito
Da Sherzade90
CULTURA, LIBRI -
Anteprima: "La notte dei desideri" di Federico Toninelli
Buongiorno, carissimi e carissime! Vi presento un ebook firmato Nativi Digitali Edizioni che uscirà domani, 1 luglio, in tutti gli store online, un romanzo... Leggere il seguito
Da Ilary
CULTURA, LIBRI
I suoi ultimi articoli
-
[Recensione] Il rosso dentro, di Danile Passerini.
-
[Recensione] Through the woods, di Emily Carroll: per gli amanti delle graphic novel e dell'horror più inquietante
-
L'importanza di essere un book blogger #1: intervista a Muriomu (Café Littéraire da Muriomu)
-
[Recensione] Jasper Jones, di Craig Silvey: razzismo, ingiustizia, amicizia e la tenerezza del primo amore