
La mia opinione: Il 5 Agosto del 1962 moriva a Los Angeles un mito del cinema:la divina Marilyn Monroe. La sua morte benchè sia stata definita un suicidio (omicidio?), è in realtà avvolta dal mistero. Si è parlato per anni di un diario segreto lasciato dall'attrice, dove scriveva gli intrighi politici raccontati dai suoi amanti, figure politiche molto importanti negli anni 60 ( JFK e Bobby Kennedy). Il libro di J.I Baker (un romanzo di fantasia e non un saggio), inizia con il ritrovamento del cadavere di Marilyn e si svolge nei 20 giorni successivi. Il personaggio principale è Ben, il vice medico legale che si trova ad indagare sulla morte sospetta dell'attrice, intento a far luce sul mistero che l'avvolge . Tutto scritto in prima persona racconta, tra le altre, uno spaccato della vita degli attori piena d'intrighi, sesso, alcol, droga, e mafia, cosa che mi ha dato leggermente fastidio. Chiamatememi illusa ma nella mia mente le star holliwoodiane non conducevano (e non conducono), una vita così dissoluta. Il libro si legge molto velocemente ed è difficile staccarsene, la storia è avvincente ed interessante. Non si può definire un thriller e neanche un giallo ma un romanzo di narrativa , con in più un colpo di scena finale. Consiglio questo romanzo a chi come me ama il mito di Marilyn.

