Dopo il primo, in questo, ritroviamo Percy. Non ricorda più niente di se ne del Campo Mezzosangue ma è sempre ponto a buttarsi nella mischia per aiutare chi ne ha bisogno, che sia una vecchia hippie, un arpia o un nuovo amico . In questo volume, l'autore, cambierà "prospettiva" e dopo averci parlato per tanto tempo dei greci, fa uno zoom sui romani: sul loro "campo", sulle loro tradizioni, sulle tecniche di combattimento, sulle armi che usano e sui loro Dei.
Il cambiamento che hanno le divinità è molto interessante, come la differenza tra Amazzoni e Cacciatrici di Artemide. A fare compagnia al figlio di Nettuno, altri due personaggi: Hazel, una ragazza tormentata da un misterioso passato e Frank, il Neville Paciock della situazione. I tre dovranno affrontare i seguaci di Gea, che proprio non vuole continuare il pisolino a cui i Dei l'hanno costretta.Pieno di azione e avventura, le missioni e i mostri da affrontare sono sempre diversi, anche se si vede che la struttura narrativa è la stessa.Divertente e ironico: Le amazzoni che lavorano da Amazon mi hanno fatto ridere per mezzora, l'arpia, Ella, appassionata di libri e di cannella, porta un sorriso sul lettore ogni volta che fa la sua comparsa.I nuovi personaggi sono fatti bene: mi è piaciuta molto Hazel, anche se però Percy non si batte, non si può fare a meno di tifare per lui.Il finale è appassionante e viene troncato sul più bello, con una domanda, su un personaggio, che continua a rigirarmi in testa.Ce la faranno greci e romani a lavorare insieme?Che cosa combinerà Annabeth per mettere in pericolo il compito affidato dagli Dei ai 7 eroi?Non vedo l'ora di scoprirlo. Riordan sbrigati!!!!!Voi che ne pensate? Vi sta piacendo più questa saga o la prima?