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Recensione: Il fiume del non ritorno di Bee Ridgway

Creato il 01 luglio 2014 da Stefi @Giardinorose
Recensione: Il fiume del non ritorno di Bee RidgwayTitolo: Il Fiume del Non Ritorno
Autore: Bee Ridgway
Editore: Sonzogno
Pagine: 448
Prezzo: 19,00
In libreria dal 19 marzo 2014

La trama


Il giovane duca inglese Nick Falcott, un attimo prima di essere ucciso in battaglia durante le guerre napoleoniche, perde conoscenza e… si risveglia in un letto di ospedale della Londra di oggi. A spiegazione dello straordinario accadimento, gli viene rivelato che è stato preso sotto l’ala protettiva della Gilda, misteriosa organizzazione che ha il potere di andare e venire attraverso i secoli. Inizia così per lui una nuova vita, in cui può disporre di tutto quanto desideri: denaro, gloria, successo con le donne. In cambio, alcune regole da rispettare: segretezza assoluta e divieto di tornare all’epoca da dove è venuto. Eppure, nei momenti di malinconia, il suo cuore non può dimenticare gli occhi bruni della bella Julia, rimasta all’inizio dell’Ottocento. Il destino, però, riserva a Lord Falcott un’altra sorpresa. La Gilda è pronta a concedergli il raro e dubbio privilegio di risalire a ritroso il fiume del tempo, fino agli anni della sua presunta morte, per realizzare una delicata missione: trovare un misterioso talismano prima che cada in mani nemiche e il corso del mondo venga sconvolto. Perché la chiave per viaggiare nel tempo esiste. Possederla significa controllare il passato, e quindi anche il futuro. 

La mia recensione

  Il fiume del non ritorno affronta il grande tema dei viaggi nel tempo, protagonista è il giovane duca inglese Nick Falcott che, poco prima di essere ucciso in battaglia, al tempo delle guerre napoleoniche, si ritrova catapultato nel 2013 a Londra. 
Qui viene accolto da una associazione, la Gilda che apparentemente si occupa di controllare il flusso del tempo perché sono molte le persone che, trovandosi in punto di morte proiettano il loro pensiero in avanti, verso una speranza e così vengono proiettate nel futuro. 
Teoricamente si può andare solo avanti, il tempo è un fiume che porta le persone a spingersi sempre verso il futuro, ma Nick scopre, grazie alla Gilda che vi è anche la possibilità di tornare indietro: grazie ad una buona dose di concentrazione e tanto addestramento, utilizzando i desideri, le memorie ed i sentimenti, si può ritornare nel passato. Il passato però non può essere modificato e quindi i  futuro non si può cambiare o meglio si possono cambiare solo delle piccole cose che vengono semplicemente riassorbite dal flusso del fiume senza influenzare così il futuro. 
Molte cose però non sembrano chiare a Nick, perché la Gilda lo ha preso sotto la sua ala protettrice? Perché a lui è stato dato il privilegio di poter tornare indietro nel tempo? E soprattutto chi sono questi misteriosi Ofan a cui la Gilda da la caccia? 
Bee Ridgway ci fa navigare in questo fiume misterioso tra passato e presente in compagnia di grandi ed alle volte anche simpatici personaggi. 
L’autrice riesce ad unire insieme generi diversi come il romanzo storico, il genere romance, l’urban fantasy, senza però mai approfondirne uno in particolare! Non so come spiegarvi la sensazione che ho provato chiudendo questo libro, mi sono accorta di essere rimasta insoddisfatta proprio perché non sono riuscita a collocarlo in nessun genere! Se fosse stato un romance avrei voluto vedere più passione, se fosse stato un urban fantasy avrei voluto capire molto di più di questi viaggi nel tempo e sicuramente avrei voluto molta più avventura. 
Il finale risulta un po’ affrettato e molti temi rimangono irrisolti ed a questo punto immagino che l’autrice stia pensando ad una continuazione della storia. 
Questa mia considerazione non sminuisce però il libro che considero ben scritto: nonostante la grande quantità di pagine, il flusso narrativo ci porta sempre a voltare le pagine alla scoperta di qualche cosa di nuovo, senza mai annoiarci; i personaggi sono molti, tutti ben delineati e tutti utili allo svolgimento della storia: ci sono i cattivi, ci sono i buoni ed ovviamente ci sono degli utili alleati anche se ci si affeziona di più a Nick e Julia, con le loro personalità così diverse intrise di passione, voglia di libertà, avventura e ovviamente tutte quelle contraddizioni che nell’animo umano ci possono essere. 
E’ un romanzo che vi consiglio, ma dovete avvicinarvi ad esso senza pregiudizi e senza particolari aspettative perché solo così riuscirete a godere appieno della bella scrittura di Bee Ridgway.
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Recensione: Il fiume del non ritorno di Bee Ridgway

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