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Recensione: IL GIOCO DELLA SEDUZIONE di Susan Elizabeth Phillips

Creato il 27 marzo 2012 da Francy

Recensione: IL GIOCO DELLA SEDUZIONE  di Susan Elizabeth Phillips

Autore:    Susan Elizabeth Phillips
Titolo originale:  It Had To Be You
Genere:     Contemporaneo
Ambientazione:  
  Chicago, USA

Pubblic. originale: ed. Avon, 1994, pagg. 384
Pubblicato in Italia:  ed. Leggereditore, 
 2012, pp.464
Parte di una serie:  1° serie Chicago Stars
Livello sensualità:  ALTO
Disponibile in ebook:  prossimamente
LA STORIA
Quando gli opposti non solo si attraggono, ma diventano inseparabili... Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, ma quando il padre le consegna le redini della squadra di football della famiglia,tutti, lei compresa, dovranno ricredersi. Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore... Ma si sa che spesso la prima impressione è quella che inganna. Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che gli opposti si attraggono irresistibilmente. E che forse vale la pena cogliere le sorprese che l’amore ci riserva, anche se non si è pronti a riceverle... Per la prima volta in Italia, una delle voci più esilaranti, fresche e sensuali del panorama internazionale.
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WHAT YOU SEE...IS NOT WHAT YOU GET!
Comincia tutto a un funerale. La vittima è un uomo ricco di denaro e povero di sentimenti. Davanti al suo feretro siedono le due figlie, un’adolescente timida e silenziosa e una trentenne che d’aspetto ricorda Marylin Monroe, è vestita in modo ostentatamente inappropriato, tiene un barboncino bianco dal nome irriverente in grembo e ha al suo fianco un bellissimo amante ungherese che di mestiere fa il fotomodello. Al momento delle condoglianze, davanti alla bionda Marylin sfila un “reggimento di energumeni”, monster men in originale: sono i Chicago Stars, la squadra di football americano di cui il defunto era proprietario.Questo è l’inizio. Dopo di checambia tutto, o almenoper me è cambiato tutto. E cambia qui:
Viktor, che era a qualche metro da Phoebe, aveva assunto la sua posa da Rambo, impresa non facile, considerando che aveva tra le braccia un piccolo barboncino bianco invece di un Uzi. Iogni caso era certo che quella posa funzionasse perché quasi ogni donna tra la folla lo stava guardando. Adesso, se solo fosse riuscito ad attirare l'attenzione di quella creatura sensuale con quelle splendide natiche, la sua giornata sarebbe stata perfetta.Sfortunatamente, la creatura sexy con un meraviglioso didietro si era fermata davanti a Phoebe e aveva occhi solo per lei."Miss Sommerville, sono Dan Calebow, il coach degli Stars"
Sorpresa! Il presunto amante nonché fascinoso fotomodello è gay. Dunque, che sta combinando la bionda Phoebe? Da qui, da questo passaggio, parte il gioco dei contrasti tra apparenze e sostanza che caratterizza questasplendida protagonista e il romanzo nel suo insieme. E come lettrice, questo è il punto in cui ho realizzato di trovarmi di fronte a una scrittrice che sa, assolutamente, il fatto suo. Mi sono rilassata e mi sono apprestata a seguirla, molto volentieri, nel mondo che, in questo primo volume di sette pubblicati in patria, ha creato. So molto poco di football americano, proprio come la protagonista che, dopo l’antipatia che credo inevitabilmente e volutamente susciti nelle prime due pagine,ha tutte le carte in regola per catapultarsidritta drittanelle fila delle tue preferite.Phoebe Somerville è una donna che ha sviluppato un modo tutto suo per Recensione: IL GIOCO DELLA SEDUZIONE  di Susan Elizabeth Phillipsaffrontare il mondo a testa alta senza danni collaterali: si è appiccicata in fronte, in bella vista, un’etichetta scomoda per celare un’identità troppo fragile per reggere agli urti della vita.Dietro a una facciata davvero molto “Marylin”, un mix di sex-bomb e “oca giuliva” (bimbo, in inglese), nasconde, forse proprio come l’originale, una realtà molto diversa. Phoebe non solo sembra una bellona senza cervello, vuole sembrare una bellona senza cervello. Ma, cosa ancora più strabiliante, nel farlo in realtà difende l’uno e l’altro aspetto. Hai lustrini e calze a rete tra i tuoi geni, Molly. Devi esserne fiera, dirà alla sorella durante il loro primo incontro “cuore-a-cuore”. Phoebe entra dunque in un mondo di cui non sa nulla, in cui si sente totalmente inadeguata e in cui non vuole entrare perché qualcuno – quella figura paterna con cui non ha saputo trovare un punto di contatto neanche quand’era in vita – l’ha costretta a farlo. Ma come spesso accade nelle sfide, il ruolo che, non senza malizia, le è stato affidato finisce con lo spingerla a tirare fuori il meglio di . E come i completi più conservatori prendono ad avvicendarsi ai look più sexy e sfacciati, così la vediamo usare corpo e cervello in modo ineccepibile, con lucidità e consapevolezza, senza ipocrisia e con invidiabile equilibrio e coerenza.Perfettamente speculare a lei ecco il nostro protagonistaDan Calebow, ex quarterback dal talento (e dal carattere) esplosivo e ora allenatore capo della squadra, armadio di muscoli con fine cervello. Personaggio perfettamente riuscito che – controllare per credere – su Facebook ci ha estorto senza fatica un “Datemi Dan Calebow!” durante la lettura. Come ogni buon allenatore, conosce l’animo umano. Come ogni uomo, non capisce le donne. Sembra una contraddizione in termini ma non lo è. Vederlo a bordo campo suscita in noi come in Phoebe uno strano misto di terrore e ammirazione, i suoi muscoli ci sembrano all’inizio eccessivi, proprio come a Phoebe, ma dopo meno di cento pagine non cambieremmo di lui neanche una virgola. La sua tempra irascibile lo rende più umano, perfinopiù simpatico, e fornisce alla grintosa protagonistasucculente occasioni su un piatto d’argento. Sono una coppia che fa scintille, in più di un senso, come vuole ogni buon romance, dalla prima all’ultima pagina.Recensione: IL GIOCO DELLA SEDUZIONE  di Susan Elizabeth PhillipsMa attenzione, non finisce qui, e questa è stata per me la seconda sorpresa del romanzo. Da quanto avevo sentito, mi aspettavo una commedia romantica divertente alla Janet Evanovich, per intenderci. Per carità, i dialoghi brillanti, lo sparring, i battibecchi tra i due protagonisti in particolare, strappano più di un sorriso. Ma spesso i toni si fanno, in modo del tutto naturale, come le ombre che calano alla fine di una bella giornata di sole,agro-dolci, toccando in più di un punto il nero senza luce della sofferenza, e non solo per il background familiare della famiglia Somerville. I due protagonisti, come spesso accade nella vita tra due persone che si sono appena incontrate, non sotto i migliori auspici oltre tutto, non capiscono e non si capiscono, e quando cominciano a capire hanno paura di dire. E arrivano a farsi del male. Per questo ho trovato la loro storia romantica e toccante al tempo stesso, vera come solo un’autrice che conosce e utilizza la psiche umana in tutte le sue sfaccettature sa raccontareI coprimari sono ben delineati, in numero e peso sufficiente da impedire che il focus sia sempre e comunque sui due protagonisti, che comunque rubano la scena. I personaggi che gravitano intorno a loro – dalla sorella minore al direttore generale della squadra agli stessi giocatori senza dimenticare il barboncino Pooh – sono figure deliziose non solo in sé ma soprattutto nel loro ruolo di spalla alla coppiasia separatamente che insieme. Con l’eccezione di Viktor, che nelle sue poche ma memorabili apparizioni brilla di luce propriaCinque stelline dunque a una storia animata da personaggi a tutto tondoil cui unico difetto è quello di essere arrivata in Italia diciotto anni dopo essere stata pubblicata in America ,con VHS ma senza cellulari al seguito. Il romance è letteratura di genere, è vero, ma questo non significa che non possa uscire dai cliché. E quando lo fa, è Romance con la R maiuscola.
Recensione: IL GIOCO DELLA SEDUZIONE  di Susan Elizabeth Phillips

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LA SERIE DEI CHICAGO STARS

It Had to Be YouHeaven TexasNobody's Baby But MineDream a Little Dream
This Heart of MineMatch Me If You CanNatural Born CharmerIt Had to Be You (1994)- ed.italiana IL GIOCO DELLA SEDUZIONE , ed.Leggerditore , 2012 - Phoebe Sommerville e Dan Calebow
Heaven Texas (1995) - di prossima pubblicazione in italiano - Bobby Tom Denton e Gracie Snow
Nobody's Baby But Mine (1997) - Cal Bonner e Jane Darlington
Dream a Little Dream (1998) - Gabe Bonner e Rachel Stone
This Heart of Mine (2001) - Kevin Ticker e Molly Sommerville
Match Me If You Can (2005) - Heath Champion e Annabelle Granger
Natural Born Charmer (2007)- Dean Robillard e Blue Bailey
 L'AUTRICE
Recensione: IL GIOCO DELLA SEDUZIONE  di Susan Elizabeth Phillips
Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre del romanzo femminile internazionale. I suoi 20 romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche USA, conquistando anche quelle di Paesi come la Germania e il Regno Unito.Il segreto del suo successo è sia la capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell'animo femminile, sia quella di dare vita a scene di grande sensualità e intensità. Leggereditore pubblica per la prima volta in Italia un'autrice che ha conquistato lettrici in tutto il mondo,  con l'intento di diffondere anche qui la magia delle sue storie frizzanti e romantiche. ( *fonte:sito editore)
VISITATE IL SUO SITO: http://www.susanephillips.com/index.html

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