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Recensione, IL LADRO DI ANIME di Sebastian Fitzek

Creato il 18 aprile 2013 da Leggiamo
Dopo La Terapia, ecco un altro bel libro dello scrittore tedesco. Entrare nelle pagine di Fitzek significa entrare in un tunnel di cui non vediamo l'uscita, ma nemmeno più l'entrata, Significa ansia, ansia e ancora ansia. Basta leggerlo muniti di barbiturici e tutto sarà più semplice. Io però mi diverto con questo genere di libri, che ci posso fare?! ^^
D e r  S e e l e n b r e c h e r
| Elliot edizioni, 2009 | pagine 300 | € 17,50 |
Recensione, IL LADRO DI ANIME di Sebastian FitzekTutto accade in una notte, la Vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve scende copiosa rendendo il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si rendono conto con orrore che il maniaco che da tempo terrorizza la città, il cosiddetto "Ladro di anime", si trova all'interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i tremendi effetti provocati da un misterioso trattamento in grado di spezzare la volontà delle sue vittime, riducendole a meri involucri umani, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma. L'unica via di salvezza sarà affrontarlo tutti insieme: ma il piccolo gruppo, guidato da Caspar, ricoverato in seguito a un'inspiegabile amnesia che ha cancellato completamente il suo passato, si troverà a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. Mentre il tempo scorre inesorabile nel tentativo di neutralizzare il Ladro di anime, Caspar viene folgorato con sempre maggior frequenza da scene della sua vita precedente, che progressivamente fanno luce sulla sua identità e sulla sua drammatica storia personale, costringendolo a uno sconvolgente viaggio negli abissi più oscuri della propria psiche...
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R e c e n s i o n e
È la viglia di Natale, e in una fatiscente villa adibita a clinica psichiatrica si consumano le nove ore che precedono la "paura".
Immaginate un uomo che ha perso la memoria e che ha brevi squarci di quello che è il suo passato: Caspar, il protagonista. Immaginate una dottoressa che lo affascina da subito, un'infermiera che vorrebbe fare la rock star, un paziente che non articola bene le parole, una vecchia signora appassionata di indovinelli, e poi una cuoca, un custode e un infermiere che guida le ambulanze... Chiudeteli nella clinica, abbassate le paratie e immaginateveli imprigionati dentro, mentre fuori imperversa una bufera di neve e sono stati interrotti tutti i collegamenti telefonici.
Ah dimenticavo. Chiudeteli dentro con il Ladro di anime...
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