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Recensione : Il messaggero, di Lois Lowry

Creato il 07 marzo 2012 da Mik_94
Recensione : Il messaggero, di Lois LowryTitolo:Il messaggeroAutrice:Lois LowryEditore: Giunti YNumerodi pagine : 208Prezzo:€ 14,50Sinossi:Quando Matty è arrivato al Villaggio sei anni prima era un ragazzinoinquieto e ribelle che amava definirsi "la Belva fra le Belve".Ora è cresciuto sotto la guida del cieco Veggente ed è pronto perl'assegnazione del suo vero nome: "Messaggero". Ma qualcosanel Villaggio sta cambiando: da quando al mercato si barattano isentimenti con effimeri beni materiali, la comunità è diventataimprovvisamente ottusa e caparbia. La società utopica che un tempoamava accogliere tutti i rifugiati e i derelitti sta innalzando unmuro di isolamento. Matty è uno dei pochi capaci di districarsi nelfitto della Foresta e il suo compito ora è quello di portare ilmessaggio del drastico cambiamento ai paesi vicini e convincere Kira,la figlia del veggente, a tornare con lui al Villaggio, prima che siatroppo tardi. Ma la Foresta, che gli è sempre stata amica, si èrivoltata contro di lui, animata da una forza oscura e senziente, eMatty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovopotere che ancora non riesce completamente a gestire e acomprendere. 
Recensione : Il messaggero, di Lois LowryRecensione : Il messaggero, di Lois LowryImmergersinelle atmosfere del Messaggero, è stata un'avventura inedita e sorprendente.Essendoil terzo volume di una trilogia di cui non avevo letto i precedenticapitoli, non sapevo bene cosa aspettarmi. Avevo immaginato cittàfuturistiche , aerei supersonici e perfidi tiranni immortali.Spietatesfide degne di Hunger Games o realtà distopiche nello stile diGeorge Orwell. Ilmondo a cui l'abile Lois Lowry ha dato vita è distante anni luce daisoliti cliché . Con la sorpresa ad illuminarmi gli occhi e asconquassarmi il cuore, mi sono lasciato trasportare dalle pacatedescrizioni dell'autrice, svegliandomi in un futuro grigio earretrato come il più remoto dei passati. Lostile dell'autrice è semplice e dai toni vagamente favolistici. Unragazzo impavido , una fanciulla da portare in salvo, un potere dariuscire a dominare, un messaggio da diffondere in regni ostili.Un'epoca non specificata, un villaggio idilliaco e ricco di vita, unaforesta vittima di un cruento sortilegio, un pericolo misterioso esubdolo. Recensione : Il messaggero, di Lois LowryTuttoè indefinito,immerso in un'atmosfera surreale e dolcemente soffusa .I capitoli sono veloci e ben suddivisi, la traduzione è impeccabile,i personaggi sono semplici e discretamente caratterizzati, ilconsueto formato dei romanzi Giunti Y continua a essere gioia per ilmio “io” letterario. I collegamenti con i precedenti romanzi sonopochi e sempre ben spiegati, il finale – sebbene sembri arrivaretroppo in fretta – è emozionante e carico di speranza. Senzapreconcetti o punti di riferimento, ho lasciato che questa favolacupa mi trascinasse nel fitto del suo mistero. Poche pagine –appena 200 – dense , però, di significati profondi. E' semplice ,ma sa essere tagliente e spietatamente realistica. Oscuro come unracconto dei fratelli Grimm, Il Messaggero riprende le asfissiantiatmosfere dei film M. Night Shyamalan e del recenteCappuccetto Rosso Sangue, trasformando contesti da leggenda inefficaci strumenti di riflessione. Lo stile dell'autrice delineaaspetti molto vaghi di questa inusuale realtà futuristica e riesce ariempire le pagine di suggestione e fascino ; suggerisce , ma nondescrive mai esplicitamente. Lugubre e pieno di sentimento, mi haricordato sotto certi aspetti Il libro delle cose perdute , diJohn Connolly ( Rizzoli ), che , avendo molte pagine in più,risultava - a parer mio -  più appagante e aveva reso più intimo illegame con i singoli personaggi.Ilmio voto: ★★★

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