WWW Wednesday #27

Buondì miei cari lettori! Come ogni mercoledì torna la rubrica WWW Wednesday ideata dal blog Should be reading e con l'intento di riassumere le nostre letture! Come stanno procedendo le vostre? Per il momento non mi posso lamentare, ho terminato delle letture veramente molto interessanti e soddisfacenti!

1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
2. What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

Che cosa stai leggendo?

Sto leggendo "Il tuo meraviglioso silenzio" di Katja Millay, libro ormai molto conosciuto e chiacchierato. Avevo iniziato a leggerlo quest'estate in lingua, ma non so, forse non era il suo momento, ho deciso di farlo aspettare. Mi è capitato tra le mani poi l'edizione italiana attraverso uno scambio e adesso che ne sto per terminare la lettura posso affermare che è veramente un libro meraviglioso!
Che cosa hai appena finito di leggere?

Ho letto e recensito "L'importanza di chiamarsi Cristian Grei" di Chiara Parenti (qui la recensione), che non delude mai! Poi ho letto di recente uscita "Io sono il messaggero" di Markus Zusak, autore che inizio a stimare sempre di più, presto arriverà la mia recensione ma vi posso anticipare che sono state 5 meritatissime stelline! In vista della prossima uscita di Champion ho riletto "Legend" e "Prodigy" di Marie Lu, la serie mi piace un sacco e dovevo proprio rinfrescarmi la memoria per non perdere i minimi dettagli in vista del capitolo conclusivo che spero non sia troppo doloroso. Tra l'altro la rilettura mi ha portata a rivalutare Prodigy e dargli cinque stelle invece che le quattro precedenti! Una delusione invece è stata la lettura di "Il mondo di cenere" di Jeaniene Frost, purtroppo il libro in questione non mi è piaciuto per niente.
Cosa pensi leggerai in seguito?

Mi sto ancora concentrando su letture leggere e non troppo impegnative, conto e spero di leggere Champion di Marie Lu e "Cancella il giorno che mi hai incontrato" di Leisa Rayven.