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Recensione, IL MIO SBAGLIO PREFERITO di Chelsea M. Cameron

Creato il 25 ottobre 2014 da Leggiamo
Dopo Il Tuo Meraviglioso Silenzio era dura trovare un altro romance new adult di tale bellezza e profondità, però qui siamo proprio a livello del nonsense.
Il Mio Sbaglio Preferito di Chelsea M. Cameron
| Harlequin Mondadori, 2014 | pag.396 | € 14,90 | - my favourite mistake #1 - goodreads
Recensione, IL MIO SBAGLIO PREFERITO di Chelsea M. CameronFin dal primo incontro, Taylor Caldwell non sa se desidera baciare o prendere a pugni Hunter Zaccadelli, il suo nuovo coinquilino. Da una parte Hunter è un affascinante ragazzo dagli occhi blu, irresistibile e pieno di charme. Dall'altra è il tipico bad boy, con la chitarra sempre in mano e il corpo coperto di tatuaggi. Forse è per questo motivo che Taylor ha paura di innamorarsi di lui, non vuole restare scottata e quindi è necessario che Hunter se ne vada... prima che sia troppo tardi. Anche Hunter ha avuto le sue delusioni e i suoi dolori nel passato, ma Taylor ha una risata così sexy e inoltre non gliene fa passare una liscia! Insomma non può darsi per vinto facilmente e le propone una scommessa: se lei riuscirà a convincerlo che lo odia o lo ama sul serio, lui se ne andrà dall'appartamento, lasciandola finalmente in pace. Ma quando il passato riemerge all'improvviso Taylor deve decidere: fidarsi di Hunter confidandogli il suo segreto più nascosto o fare tutto il possibile per vincere la scommessa e allontanarlo per sempre.

Voto:Recensione, IL MIO SBAGLIO PREFERITO di Chelsea M. CameronRecensione, IL MIO SBAGLIO PREFERITO di Chelsea M. Cameron
Avevo sinceramente voglia di distrarmi con una romantica storia d'amore, sentivo il bisogno di un libro leggero ma non superficiale, passionale ma non erotico, volevo un romance new adult insomma, e la scelta è caduta su Il Mio Sbaglio Preferito di Chelsea Cameron.Perché quel giorno non ho portato a castrare il gatto, non lo so... (il gatto però ringrazia).
Trama. Sempre la stessa, ma non è che questo sia un problema, ormai lo sanno tutti che il risultato di un buon libro è nelle sapienti mani dell'autore che dovrebbe renderlo accattivante e coinvolgente a prescindere dalla storia. Lo stile è spesso l'arma vincente e se i personaggi bucano le pagine allora il gioco è fatto. Be', vi dico subito che le pagine della mia copia sono perfettamente integre u.u
Non mi soffermo troppo sullo stile perché forse ha risentito della traduzione, ma in caso contrario potrei solo definirlo abbozzato, inconcludente, confusionario. A vole la storia manca addirittura di una continuity logica (tanto per fare un esempio all'inizio del libro i letti della stanza dei protagonisti sono a soppalco, poi improvvisamente no...) e la cosa mi ha lasciato leggermente interdetta.
Soffermiamoci invece sui protagonisti, due giovani abbandonati a loro stessi e alla fantasia di un'autrice con poche idee e poco chiare.
Taylor è la solita ragazza che odia gli uomini (difficilissimo indovinare il motivo!), studia alla Facoltà di Femminismo e Condizione Femminile (ma esiste sta roba?) e un bel giorno si ritrova a dover dividere la camera con Hunter Zaccadelli uno studente di Economia. Lo odia da subito e nel giro di poche ore l'ha già ricoperto di insulti e messo al tappeto con un cazzotto e una ginocchiata nelle palle. Lui sembra divertirsi da morire...
«Serve aiuto?» chiese Hunter.
«Ti sembra di sì?»
«A dire il vero, no. Ma mi sarei sentito una merda se non te l’avessi chiesto.»
«Sei comunque una merda.» Annuì e tornò a giocare. Era maturo per un altro pugno.
Essendo Taylor la voce narrante, e non riuscendo a giustificare i suoi modi da pescivendola (e mi scusino tutti i venditori di pesce), ho fatto una fatica incredibile a comprenderla e se devo dirvi la verità... alla fine non ci sono nemmeno riuscita. Va bene avere della rabbia repressa, ma sfogala quando c'è un motivo ragazza mia, non trasformarti in una sorta di Godzilla che fa a pezzi tutto quello che incontra senza aver chiarito il perché. Manda dei segnali, fatti due ragionamenti mentali, parla col lettore.
Non che Hunter se la passi meglio, anche lui è un altro bel punto interrogativo.» continua a leggere sul sito
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