E' con grandissima gioia che riapro la stagione dei post su questo blog ormai semideserto con una recensione... Ed in particolare con questa recensione, la recensione de Il Nodo della Strega, di Marco Siena.Lo faccio con gioia perché il romanzo in questione mi è piaciuto un botto, tanto per darvi subito un bel parere tecnico. :DMa andiamo con ordine. Due parole sulla trama.
Al ritorno dal funerale di un suo vecchio amico, Lorenzo, il protagonista (circa)trentenne della storia, incontra un misterioso uomo che si presenta come Elia Malversi. Costui gli offre un curioso accordo: la possibilità di tornare indietro al tempo del liceo, nel suo corpo di liceale, in quegli anni '90 lì, ma con la consapevolezza di ora. In cambio di un favore misterioso che, un giorno, gli sarà chiesto.
Non lo trovate già interessante?Ecco, ora considerate che, per Lorenzo, tornare indietro a quegli anni non sarebbe un semplice "vezzo", bensì la possibilità di salvare la vita di sua sorella, misteriosamente scomparsa proprio in quel periodo. E, forse, anche la vita dei suoi genitori, morti qualche anno dopo...
Ecco cosa succedeva
mentre io cominciavo il Liceo...
Noterete (o forse è solo nella mia testa) una certa difficoltà nel definire il "genere" del romanzo. Infatti ho preso in prestito la splendida definizione che ho imparato leggendo tutti i giorni Strategie Evolutive. "Narrativa d'immaginazione". Perché, in effetti, è di questo che si tratta.Certo, c'è horror. Parecchio. Ed è fantasy, perché questo viaggio nel tempo sembra proprio "magia".Però... Però uno qualsiasi di questi due generi sarebbe una vuota etichetta, inadatta a descrivere il lavoro di Marco.Un lavoro che inquieta, che fa sognare, che fa venire i lucciconi agli occhi anche a chi negli anni '90 faceva le medie. Tipo io.Un lavoro che mostra personaggi veri e vivi, a cui affezionarsi, con cui ridere, per cui avere paura.Un lavoro in cui c'è la vita di tutti noi, oso dire. I fighetti della scuola, quelli che, dieci anni dopo, ti ritrovi a pensare "Cavolo, ECCO COSA avrei dovuto rispondergli".
Alla faccia dell'esprit de l'escalier.
Ho ricominciato a scrivere sul blog. Dopo mesi e mesi.Niente più draghi d'oro, o di bronzo, o di ferro, per le recensioni. Sono solo consigli, consigli per gli acquisti, consigli di lettura.E in questo caso il consiglio è semplice: comprate questo romanzo, leggetelo, amatelo.
E concludo con una piccola curiosità: cercavo, per curiosità, appunto, cosa dicevano i giornali il giorno della mia nascita, 18 Dicembre 1986. E ho scoperto che "La Stampa" pubblicava questo opuscoletto: "Come sarà il 2014".Niente, così. L'ho trovata una coincidenza curiosa.