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Recensione: Il Pasticciere del re

Creato il 26 novembre 2013 da Penny
Recensione: Il Pasticciere del re Il pasticciere del re
di Anthony Capella

Prezzo di copertina: € 18,00
Editore: Neri Pozza Editore
Formato: Brossura Pagine: 432
Titolo originale: The Empress of the Ice-cream
Traduzione: M. Togliani Genere: Narrativa straniera
È il 1670 e il dolore regna alla corte inglese di Carlo II Stuart. Madame Enrichetta, l’amata sorella del re andata in sposa a Filippo di Francia, fratello di Luigi XIV, è morta in circostanze misteriose a Versailles, e il re, il principe inglese amante dei piaceri, convinto che l’amata sorella sia stata uccisa dal marito, si è trasformato in un monarca infelice. Ha cacciato via il sarto, mandato via l’amante e sprofondato la corte intera in un lutto stretto. Per riguadagnare i favori del re triste, decisivi nel conflitto con l’Olanda, Luigi XIV ha deciso di spedire a Londra un giovane italiano, Carlo Demirco, e una belle bretonne, Louise de Kérouaille. Affascinante con il suo tricorno in testa portato senza parrucca, Carlo Demirco possiede un dono raro in quell’epoca in cui le corti europee fanno a gara nell’esibire i più sofisticati divertissements: è il pasticciere di Versailles, il creatore dei mirabolanti sorbetti di fiori canditi, di pesche aromatizzate alla galanga, di pere insaporite con crema inglese, che stupiscono i cortigiani e le loro dame durante i grandiosi ricevimenti per mille e più invitati, con teatri e grotte grandi quasi quanto l’intero palazzo reale e lussureggianti comédies-ballets. Ha appreso la sua arte da un persiano al servizio dei Medici a Firenze, un uomo burbero che gli ha trasmesso i segreti dei sorbetti che venivano preparati un tempo alla corte dello scià Abbas a Isfahan. A Versailles, tuttavia, ha affinato quegli antichi procedimenti fino a ottenere qualcosa di mai visto, e assaporato, prima: una crema morbida e vellutata, totalmente priva di granelli di ghiaccio. Occhi meravigliosamente verdi, ricci neri ribelli, la bellezza severa dell’adolescenza dipinta sul volto, Louise Renée de Penancoët, dame de Kérouaille, figlia maggiore della famiglia più antica di Bretagna, spedita a corte dai genitori per trovare marito e risollevare le sorti del casato decaduto, ha anche lei un merito non da poco agli occhi di Luigi XIV: è stata la damigella preferita di Madame Enrichetta, la sua più intima confidente, colei che è al corrente di tutti gli sforzi profusi dalla consorte di Filippo per aver Carlo dalla parte della corona francese. Demirco e la belle bretonne hanno un compito preciso: ridestare ai piaceri della vita Carlo II Stuart e ricondurlo così sulla retta via del suo antico legame con Parigi.  
Recensione: Il Pasticciere del re
Ho dato a questo libro una stellina in meno rispetto al precedente dello stesso scrittore per diversi motivi ma non per questo posso dire che non mi sia piaicuto, anzi continuerei comunque a consigliarlo. La storia e' quella di Carlo e Louise che dalla corte francese si ritrovano spediti nella corte di Carlo II Stuart di Inghilterra come pedine di una scacchiera. In realta' lo sono, sono manovrati per scopi politici e diplomatici, ma nonostante questo riescono a crearsi il loro spazio e la loro gloria anche alla corte inglese. Carlo e' uno specialista nel suo mestiere che ha appreso con molta fatica e sacrifici, lui e' un po' come un compagno di viaggio, che accompagna il lettore narrando tutti gli eventi e mostrandogli la vera vita di corte e le persone che vi fanno parte, tutto questo ovviamente accompagnati da un misto di sapori, profumi e gusti irresistibili. Lo conosciamo da subito e viviamo insieme a lui come nasce e cresce la sua arte; come diventa uno specialista in gelati, sorbetti e altre prelibatezze e come con maestria questi irresistibili dolci riescano ad intrattenere ed influenzare le menti delle persone. Un ruolo fondamentale, anzi oserei dire principale e' quello di Louise de Kérouialle che viene mandata alla corte inglese con lo specifico compito di diventare l'amante di re Carlo. Il libro nel titolo originale risalta il suo ruolo e infatti vedremo come molte affascinanti donne a quei tempi possono mostrarsi dolci, innocenti e capaci di far innamorare chiunque, tra cui lo stesso pasticciere, per poi svelare la loro vera indole che e' spietata e calcolatrice come d'altronte e' anche l'ambiente che le circonda. Un libro nel quale perdersi per un po', tra intrighi e complotti di corte che non possono mai mancare in un romanzo storico e allo stesso tempo profumi inebrianti e gusti inaspetati che l'autore ci descrive con perfezione.

Durata della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Milk-shake
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Recensione: Il Pasticciere del re
“Dolci tentazioni alla corte inglese"


Anthony Capella è nato in Uganda nel 1962. Ha studiato letteratura inglese al St Peter’s College di Oxford. I suoi romanzi, Il profumo del caffè (Neri Pozza, 2012), The Food of Love, The Wedding Officer e Love and Other Dangerous Chemicals, hanno ricevuto diversi premi e sono stati accolti ovunque con entusiasmo dalla critica e dal pubblico.
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Recensione: Il Pasticciere del re

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