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Recensione, IL PRIMO BACIO A PARIGI di Stephanie Perkins

Creato il 18 febbraio 2015 da Leggiamo
Buon pomeriggio lettrici del web, oggi mi rivolgo soprattutto a voi, anime romantiche che si sciolgono davanti alle storie d'amore che non hanno età! Come ben saprete aspettavo tantissimo che Anna and the French Kiss uscisse in Italia quindi mi ci sono fiondata sopra praticamente subito. Il risultato... "ni". Adesso non fatevi influenzare dall'inizio della recensione - sto attraversando un momento particolarmente difficile a quanto pare °___° - il libro è carino, ma non ha lasciato nessun segno indelebile...
Il Primo Bacio a Parigi di Stephanie Perkins
| De Agostini, 02/2015 | pag. 428 | € 14,90 |- Anna and the french kiss # 1-
Recensione, IL PRIMO BACIO A PARIGI di Stephanie Perkins Non c'è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma- si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere...

Voto:
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Posso piangere?
Non credevo di poter arrivare a dire una cosa del genere, ma voglio un protagonista su cui sbavare. E io di solito non lo voglio. Voglio coinvolgere testa, cuori e ormoni, ma in questo periodo devo avere una qualche disfunzione, perché la fase sbavante ha l'assoluta priorità.
Ho puntato tutto su Etienne St. Clair, ma ho fallito. Anzi no, lui ha fallito.
Perché?
Adesso sto per dire una cosa che mi farà sembrare uno schifo di persona. Una di quelle superficiali, snob e senza valori. Sto per fare outing e credetemi, non è facile.
Vado?
Vado...
Allora... io ho un problema con le altezze.
Il mio uomo può avere tutti i difetti di questo mondo, ma deve essere più alto di me. Anche solo di un centimetro, l'importante è che non debba abbassare la testa per guardarlo negli occhi. Ovviamente quando leggo un libro - e nello specifico una storia d'amore - ogni protagonista diventa il mio ipotetico uomo.
Adesso ridetemi pure in faccia e sputatemi in un occhio. Sono una persona orribile, me ne rendo conto, perché Etienne, con la sua bella faccia, i suoi capelli perfetti, la sua passione per la Storia (finalmente un protagonista con una buona fetta di cultura!) non mi ha mandato in tilt... e tutto perché gli mancano dieci centimetri per essere alto come Anna Oliphant, la protagonista.
Detto questo razionalizziamo il tutto e cerchiamo di parlare in modo sensato de Il Primo Bacio a Parigi.
Le mie tre stelline sono tutte per Anna, una protagonista divertente e simpatica, una voce narrante colorata e piena di brio. Anna è una ragazza normalissima, con tanti dubbi, poche certezze e la paura folle di non riuscire ad adattarsi in un posto che non è "casa". Il padre infatti l'ha spedita a Parigi per un anno di scuola, inutili le sue preghiere e suppliche per farlo desistere, alla fine le è toccato ubbidire. Ma Parigi è così straniera che le mette quasi soggezione. Lei non è abituata a leggere romanzi carichi di sensualità, non indossa tacchi vertiginosi e baschi colorati, e di solito fa colazione con uova e pancetta, non con croissant e macarons. Scoprire, vivere e visitare la città più romantica del mondo attraverso i suoi occhi è senza dubbio la cosa che più mi è piaciuta del romanzo. Capire che casa non è un posto, ma una persona - delle persone - quelle persone che ti amano e ti fanno stare bene, è il messaggio più incisivo e significativo che la Perkins fa passare attraverso queste pagine.
Con Anna ha creato un personaggio a tutto tondo. Anna che ha diciotto anni e ha voglia di innamorarsi. Anna che passa ore al telefono con il suo migliore amico. Anna che ha un blog e una passione sfrenata per il cinema. Anna che sogna a occhi a occhi aperti ed esprime desideri sul point zero.
Anche la storia d'amore avrebbe tutte le carte in regola per essere promossa a pieni voti. Quello di Anna e Etienne è un rapporto che cresce, matura e si solidifica in un anno. Tra di loro c'è un feeling immediato, ma prima di tutto diventano amici. Lei ha un "quasi" ragazzo che l'aspetta dall'altra parte del mondo, lui una fidanzata storica che sembra non aver nessuna intenzione di lasciare. Però passano un sacco di tempo insieme... E quando si sfiorano non è mai per caso...
"La maggior parte delle ragazze ride troppo forte alle sue battute e cerca scuse per sfiorargli il braccio. Per toccarlo. Io invece ci litigo, gli lancio occhiatacce esasperate e mi comporto in modo diverso. Quando lo tocco, è per dargli una spinta. Perché è così che fanno gli amici."
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