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Recensione: “Il Primo Giorno” di Rhiannon Frater

Creato il 21 novembre 2011 da Stefi @Giardinorose

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Titolo: Il primo giorno

Titolo originale: The first day

Autore: Rhiannon Frater

Editore: Delos Books

Collana: Odissea Zombie

Prezzo: 14,90 €

Altro: L'era del mondo morto #1

Data di uscita: 26 ottobre 2011

Trama

Mentre è in fuga da un’orda di famelici Non Morti per salvarsi la pelle, Katie si imbatte nella drammatica ritirata di Jenni dall’attacco dei suoi familiari, intenti a volerle strappare ogni arto del corpo.

Unite per necessità, nelle oscurità di un mondo sull’orlo dell’abisso, le ragazze si rifugiano tra le colline del Texas dove scoprono un gruppo di sopravvissuti isolati in una roccaforte di fortuna. Nel fortilizio i superstiti lottano per la sopravvivenza, sfidando giorno dopo giorno le probabilità di spuntarla sull’orda di zombie.image

Katie e Jenni sanno che la realtà non sarà mai più la stessa; ciò nonostante la vita continua. Nuove amicizie, nuovi amori e nuove famiglie crescono dalle ceneri dell’orrore e della tragedia.

La gente guarisce. E sopravvive. Ma per quanto ancora?

Nota dell’autrice

“Il Primo Giorno è nato da un’immagine che si è creata all’improvviso nella mia mente mentre lavoravo. Ho visto una giovane donna con i capelli neri, avvolta in un accappatoio rosa, in piedi sui gradini fuori dalla sua casa, che guardava fissa verso il basso. Mi sono chiesta cosa stesse guardando così spaventata. E subito ho immaginato delle piccole dita che premevano dall’interno, sotto la porta “

Recensione

E se un giorno vi svegliaste e il mondo non fosse più come prima? Se ad ogni secondo che passa la vostra vita fosse messa in pericolo, sareste in grado di uccidere? Questa è la drammatica storia di Katie e Jenni, due giovani donne entrambe in fuga, che per un caso fortuito riescono ad incontrarsi; Katie sta scappando da un’orda di famelici non morti, ha già perso tutto, anche la compagna è la fuori in quell’infernale mondo, ma non c’è tempo per nulla, bisogna solo pensare a se stessi e scappare.

Jenni è ormai alle strette, suo marito e i suoi figli sono stati “contagiati”, ancora non capisce ma, il marito, tornato a casa completamente sfigurato, ha divorato suo foglio ed ora sta per accanirsi contro di lei. Katie sentendo delle urla provenire da quell’abitazione riesce a salvare per un soffio Jenni.

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“Fu in quel momento che lei riuscì ad urlare, più forte di quanto avesse mai potuto credere possibile. Urlò come avrebbe dovuto urlare quando aveva trovato Lloyd riverso su Benjamin, mentre divorava la carne tenera del suo piccolino.”

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Rhiannon inizia così un racconto di disperata sopravvivenza, di macabri incontri, quello che ci descrive è un mondo ormai al collasso dove nessuno capisce cosa stia succedendo, le notizie ai telegiornali o le informazioni su internet sono tutte false.image

Katie e Jenni cercano di scappare da quella che per loro è ormai la fine del  mondo, si rifugiano tra le colline del Texas dove riescono a trovare un gruppo di sopravvissuti.

A mio parere la bravura dell’autrice in questo libro, sta nell’aver non solo descritto in modo grandioso questo mondo fatiscente, disgustoso e terribile, ma nell’aver scavato psicologicamente i suoi personaggi; ognuno ha una precisa caratterizzazione, ma soprattutto i protagonisti devono fare i conti con il proprio passato che non sempre è stato rosa e fiori. La scrittrice riesce così ad unire un mondo di pura invenzione, un mondo decisamente reale dove bisogna fare i conti con i fantasmi del passato, con le proprie paure, insicurezze e delusioni che la vita ha riservato loro e cercare di superarle per poter ricostruire un nuovo futuro.

Mi sono avvicinata a questo libro in modo dubbioso e prevenuto perché fino ad ora non avevo mai letto storie di zombie, ma ho dovuto ricredermi perché “Il primo giorno” mi ha piacevolmente sorpresa ed il mio giudizio sono, per ora, quattro stelline, nell’attesa di leggere la continuazione.


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