Sinossi: Cinque Dèe, belle in modo assurdo e spaventosamente potenti, insieme al Dio Mas e al Dio Dahan esercitano il loro dominio sulle cinque Terre che compongono Penthànweald, ma la loro litigiosità è tale da rendere impossibile la condivisione di tempi e intenti. È così che gli Inferi danno vita a una creatura fantastica, la Fanciulla delle Fiamme, che solo nel momento in cui avrà piena consapevolezza della propria forza, potrà decidere di diventare la sovrana assoluta. Fino ad allora sarà per tutti l’Erede, avversata ed egualmente temuta, ricercata con ogni mezzo per poter essere eliminata prima di compiere la sua scelta…Morwen compare a Thera su richiesta di Re Ashiwar. La Dea Lash sta scatenando il putiferio nella Terra degli Uomini e c’è bisogno che la giovane cominci a saldare il suo debito di gratitudine nei confronti del sovrano che l’ha accolta a dispetto della sua pericolosità. Ma lo scambio di favori non è esattamente quello che l’anziano Re si aspettava…
Recensione: A primo impatto, sono rimasta colpita dalla fantasia di Chiara Cilli.
La storia è ambientata a Penthànweald, terra dove vivono sia gli umani che gli Dèi. Come però spesso accade, tra quest ultimi si verificano dei conflitti per la lotta al potere. Conflitti, questi, che daranno vita a una nuova Dèa, destinata a dominare su tutti: la regina degli inferi. Gli Dèi, però, non possono permettere che ciò accada. Per questo motivo, creano i cosiddetti "protetti", ossia coloro che avranno l'arduo compito di sconfiggere la regina prima che diventi - a tutti gli effetti - una Dèa. Morwen - protagonista del libro e regina degli inferi - non ha ancora preso nessuna decisione, per il momento è solo 'l'Erede', che si nasconde da ben cinque anni affinché non possa essere trovata dai protetti. A causa di una missione per conto del Re Ashiwar, però, sarà costretta a uscire allo scoperto. Durante questa missione conosce il Principe Galadir, che la accompagnerà alla ricerca dei cinque cristalli che occorrono per salvare Penthànweald dalle grinfie della Dèa Lash.
Sin dai primi capitoli - che compongono il romanzo -, assistiamo al nascere di un'attrazione fra Morwen e il Principe Galadir. Trovo che questa sia una pecca poiché penso che l'autrice avrebbe potuto creare la giusta "attesa" ed evoluzione della storia stessa. Infatti, gli eventi sono presentati in maniera molto diretta e ciò, probabilmente, limita - un po' - quel giusto interesse che un lettore dovrebbe avere nel momento in cui si appresta a leggere la storia. L'autrice avrebbe fatto meglio a lasciare quei sentimenti alle ultime pagine o, comunque, da metà libro in poi. In questo modo la narrazione avrebbe avuto un percorso evolutivo maggiore. D'altronde questo è il primo capitolo di una saga. Penso, dunque, che sarebbe stato meglio lasciare l'amore alla fine o, addirittura, ai prossimi libri. Invece, tali sentimenti risultano essere la sola sostanza del libro ed è un peccato poiché l'autrice ha creato un mondo molto originale che, sicuramente, merita di essere analizzato nei suoi dettagli. Con ciò non voglio sminuire il valore del libro. Dico solo che, per i miei gusti, apprezzo quando un libro riesce a tenere il proprio lettore col fiato sospeso sino alla fine, sino a quando l'amore potrà - eventualmente - trionfare.
A parte questo, spero che l'autrice possa scrivere un seguito ancora più avvincente rispetto al libro d'esordio.
Voto: 3/5
Titolo: Il risveglio del fuoco
Autore: Chiara Cilli
Editore: Edizioni Tabula fati
Data di pubblicazione: 1 gennaio 2012
Prezzo: 18,00 Euro
Pagine: 272 pp.
ISBN: 978-8874752461