[Recensione] Il risveglio di J.R. Ward

Titolo: Il risveglio
Autore: J. R. Ward
Editore: Rizzoli HD
IBSN: 978-88-17-04013-6
Numero pagine: 443
Prezzo: 16.00 €
Voto:

Trama:
Beth Randall è una giovane cronista di nera in un giornale di provincia, a Caldwell NY.
Abituata ad aggirarsi tra i colleghi giornalisti, poliziotti e delinquenti che non le staccano gli occhi di dosso, ha imparato a tenerli a bada. Quando uno sconosciuto entra nel suo appartamento forzando con naturalezza la porta, Beth dovrebbe urlare e tentare la fuga. Invece è travolta e si abbandona a un desiderio che non ha mai provato prima. Il terrore viene dopo, quando Wrath le parla di Darius, il padre che Beth non ha mai conosciuto, e che gli ha affidato il compito di assisterla e proteggerla. Perché Darius e Wrath appartengono a una stirpe di vampiri da secoli in lotta per la sopravvivenza. E Beth sta per entrare in un mondo nero come la notte e rosso come il sangue, sta per andare incontro alla trasformazione di tutto il suo essere.

Recensione:
Primo libro della saga “La Confraternita del pugnale nero”, si può dire che è l’apripista di questa storia, dove l’autrice cerca di spiegare il contesto basilare da far capire al lettore per far si che esso non si perda nei meandri delle vicende che accadono.
La scrittura è molto scorrevole e molto giovanile e spesso mi sono ritrovata a partecipare alle emozioni intense di Beth, ritrovandomi commossa in alcuni punti descritto davvero molto bene.
In sostanza è un tripudio di maschioni pronti a tutti per la propria donna e, chissà perché, sono tutti single e la sottoscritta sarebbe ben felice di conoscerli nella realtà, soprattutto due di loro, di cui è follemente innamorata.
In alcuni punti, l’ho trovato leggermente noioso, soprattutto perché si passa dal punto di vista della Confraternita a quello dei Lesser, i loro nemici, senza un reale distacco nel libro, giusto uno spazio in più fra le righe e io spesso mi sono ritrovata a rileggere la frase per capire chi era il soggetto e dove eravamo finiti, e per questo si è giocata la mezza stellina che l’avrebbe fatta arrivare a 5.
Cos’altro posso dire…
La trama è interessante ed essendo in possesso dei libri che verranno in seguito, posso dire che viene sviluppata con molta attenzione ai particolari, così da creare un complicato intreccio che verrà dipanato con lo scorrere dei libri, così da aiutare il lettore a capire i vari passaggi, ma senza risultare pedante o pesante, che in un libro di “svago” come questo, sarebbe davvero una brutta cosa.
Vi invito a leggerlo se avete voglia di conoscere un sacco di bei maschioni sexy e tutti d’un pezzo che, quando trovano la loro vera compagna, diventano delle macchine da sesso e anche molto, molto, molto dolci!
Voto:

Loveless