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Recensione: Il sostituto di David Nicholls

Creato il 03 ottobre 2012 da Girasonia76
The UnderstudyRecensione: Il sostituto di David Nicholls
Recensione: Il sostituto di David Nicholls

Trama

Stephen C. McQueen non è soltanto un giovane dal nome sfortunato (guai a essere battezzati come le celebrità!), ma è anche preda di sogni e ambizioni spropositate. Si è messo in testa di fare l'attore e, poiché non ci riesce, fa l'understudy, il sostituto, colui che viene buono per qualsiasi ruolo muto (il cadavere o il fantasma mascherato, nel romanzo) e che dev'essere pronto a sostituire il protagonista sapendo a memoria tutte le sue battute. Peccato che il protagonista sia Josh Harper, una specie di superuomo metrosexual, giovane, bello, ricco, felice e sposato con una donna meravigliosa, sexy e intelligente, della quale Stephen McQueen, naturalmente s'innamora senza scampo. Sembrerebbe che al nostro eroe non resti che macerarsi nell'invidia. Il destino, tuttavia, ha in serbo una stupefacente, inaspettata sorpresa.. 
Recensione: Il sostituto di David NichollsL'autore:David Nicholls ha studiato da attore prima di dedicarsi alla scrittura. Autore televisivo, ha lavorato con la BBC realizzando adattamenti shakespeariani e numerose serie di successo, ottenendo due nomination per i BAFTA Awards. Il suo primo romanzo, Starter For Ten (2004), è diventato un film, Il quiz dell'amore, e il secondo, The Understudy, è in attesa di trasposizione cinematografica. Un giorno, uscito nel giugno 2009, ha ricevuto uno straordinario successo di critica ed è stato per dieci settimane nella classifica dei bestseller. Venduto in tutto il mondo, è diventato un clamoroso successo in Germania, il primo paese che lo ha pubblicato dopo la Gran Bretagna. 
Sito dell'autore: http://www.davidnichollswriter.com/
Recensione:Nel 2007 la Sonzogno pubblicava un romanzo dal titolo "Una botta di fortuna", con una cover piuttosto discutibile (qui). Si trattava del secondo romanzo di David Nicholls - il primo era stato pubblicato tre anni prima sempre ad opera della Sonzogno - ripubblicato poi (nuovo titolo, Il sostituto, nuova cover, la vedete qui sopra) qualche mese fa dalla Beat Edizioni approfittando dell'ondata di successo avuta dal suo ultimo romanzo, Un giorno.E' grazie a quest'ultimo che Nicholls è riuscito a imporsi al grande pubblico come scrittore ironico, brillante e, aggiungo io, romantico. E' grazie a Un giorno che noi lettori italiani possiamo recarci in libreria e acquistare i primi due romanzi dell'autore, Le domande di Brian e Il sostituto, dopo che le pubblicazioni per Sonzogno erano ormai andate fuori catalogo. Ho fatto questa premessa perché spesso ci accade di innamorarci di un certo autore e di voler leggere tutti i suoi romanzi: basta una breve ricerca nel web per scoprire che in Italia non sono stati tradotti, sono stati tradotti male, non sono più disponibili. Fortunatamente non è sempre così. E se dopo aver letto il meraviglioso One day (qui la mia recensione), vorrete come me ritrovare Nicholls in ogni dove, bé, non potrete lamentarvi!Il sostituto è stata una lettura più che soddisfacente. Sapevo che mai più avrei rivissuto le sensazioni provate nel seguire la storia di Emma e Dex, sapevo che eguagliare quello che per me è stato il miglior libro letto nel 2011 (sbaragliando gli altri 250 e più letti nell'anno) sarebbe stato impossibile e quasi stavo per rifiutargli una chance perché temevo i paragoni che io stessa avrei più volte fatto durante la lettura, ma poi qualcosa è scattato e ho cambiato idea.Ho fatto amicizia con Stephen McQueen, niente a che vedere col celebre Steve, un giovane che nella vita fa l'attore. O almeno ci prova. Diciamo che "da grande" vorrebbe diventare un vero attore. Nel frattempo si limita a piccole parti, a volte imbarazzanti, non perdendo mai la speranza. Stephen non appare affatto come un giovane talentuoso ma sfortunato, anzi. Ci metterà pure tutto il suo impegno per calarsi nella parte che di volta in volta gli è assegnata ma, ai miei occhi di lettrice, mi sembra solo una persona che non sa capire quando è il momento di crescere. Non sa capire che inseguire un proprio sogno è giustissimo, ma ad un certo punto è necessario anche essere realistici, riflettere sui risultati ottenuti, tracciare una nuova strada magari verso un nuovo obiettivo. Accanto a lui e intorno a lui, gente che ce l'ha fatta: Josh Harper, l'attore di cui è il sostituto, un uomo di talento, sexy, con una moglie bellissima e una vita invidiabile; l'ex-moglie, che si è risposata, portando con sé la figlia, e che ha ora una situazione stabile, un marito con la testa sulle spalle.Nicholls ci racconta la fiducia di Stephen nel credere che le cose cambieranno, che prima o poi la ruota girerà a suo favore (dandogli la famosa Botta di fortuna che la Sonzogno sottolineava) facendogli smettere i panni del sostituto e indossare quelli del protagonista. Non solo sulla scena, ma anche nella vita. Ci racconta la sua voglia di farcela non solo per se stesso, ma anche e soprattutto per gli altri, per far vedere a chi gli sta intorno che le sue non sono solo chiacchiere. Che lui è all'altezza delle sue aspirazioni. Ha bisogno di riscattarsi dimostrando al mondo di potercela fare.La storia si fa leggere con piacere, per la sua scorrevolezza e per l'ironia sempre presente, e sembra non volerci immediatamente abbandonare una volta letta l'ultima pagina.Ci ritroviamo a interrogarci sui nostri sogni, sui nostri obiettivi raggiunti o abbandonati, su quanto sia bravo questo autore che ha saputo infiltrarsi così nei nostri pensieri. Non avrà la stessa forza trascinante di Un giorno, che ci aveva lasciati felici, disperati, ancora felici e ancora disperati, ma ha un'alta dose di gradevolezza. Non posso che consigliarlo.
Titolo: Il sostituto
Titolo originale: The UnderstudyAutore: David Nicholls
Traduttore: Stefano BortolussiEditore: Beat EdizioniPagine: 416Isbn: 9788865590218Prezzo: €9,00
Valutazione: 4 stellineData di pubblicazione: 23 Maggio 2012

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