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Recensione in anteprima Alter Ego di Susanne Winnacker.

Creato il 14 luglio 2014 da Valentina Seminara @imatimehunter
In uscita a metà luglio, Alter Ego è il primo della serie Variants, Mutanti. Ho finito di leggerlo in anteprima per voi giusto una settimana fa, in una corsa verso un finale che lascia ottime premesse per il suo sequel. Spiccano i nomi di Tessa e Alec, e chi mi conosce sa a cosa mi riferisco, ma le loro sono personalità con cui ho un po' faticato ad entrare in contatto, sebbene alla fine sia riuscita ad apprezzare la lettura in generale. Qualche punto un po' latente, per il resto il romanzo di Susanne Winnacker è molto promettente!
Recensione in anteprima Alter Ego di Susanne Winnacker.Alter Ego
Susanne Winnacker
DeAgostini
304 pagine
In uscita 15 Luglio 2014
Acquista qui: compra qui

Trama: Tessa ha 16 anni e l'incredibile capacità di assumere le sembianze di chiunque tocchi. È un'allieva dell'AFE (Agenzia Forze Eccezionali), una divisione dell'FBI che addestra i giovani mutanti, affinché imparino a gestire i propri poteri e usarli nelle missioni di spionaggio. L'unicità e la versatilità del potere di Tessa la catapultano in una missione delicata prima ancora che il suo addestramento sia concluso. In Oregon, infatti, un serial killer ha strangolato tre persone, lasciando come firma una "A" incisa sull'addome. La quarta vittima, Madison Chambers, è in ospedale in fin di vita. Tessa dovrà assumerne l'identità e sostituirla, per scoprire chi è il suo assassino prima che colpisca di nuovo. Ad affiancarla c'è Alec, giovane mutante che con Tessa condivide un'infanzia dura, un'amicizia molto intensa e qualcosa di più...

Dai, vi faccio ridere un po'. Questo è stato il mio commento in inglese su goodreads:
Three stars, and not one less (or more)! Done! Well, I spent one day to finish it, it wasn't so challenging. Yeah, it's pretty nice, I think, but I find some stuff that didn't convince me at all. Maybe because this is the first instalment of the serie, I don't know. Tessa is annoying, boring, stupid, but she become pretty badass in the end, so I was there screaming: "At last, well done, my dear!" And yeah, there were these moments when I wanted to yell at her or Alec, that other dumbass. When he talk to Tessa in the last chapter, I was like: "Oh, yeah? Are you fu***ng kidding me? So you did all these things... for THIS? Go to hell, you little foolish". description*she swishs her hair and go away wiggling her ass*  Anyway, the story is okay, really okay. A little lacking, but Impostor is just the first, like I said, so I can accept it. This time. My favourite character was surely Devon. Yeah, I LIKE him. I suspected of him, but he was so beauty and sweety and charming and determined and so cool in sidetrack me that, yeah... I really like him. I also appreciated Tessa in the end, so I'm hoping that in the future books she will be better than she was here. I EXPECT IT. Speaking of Alec... *Geeeeez* It doesn't matter xDSe non riuscite a tradurlo, mettetelo su Google traduttore (o cliccate sulla scritta "Goggle traduttore" qui accanto), farà un buon lavoro, più o meno.
Appassionatamente sincero, ecco come lo definirei. Mi spiegherò meglio qui -spero. Tra sarcasmo e buona fede farò quello che posso, come al solito.
Okay, quando la DeA mi ha dato la possibilità di leggere questo libro in anteprima, ho pensato: Dio dei libri, ma allora sai che esisto. Sto seriamente iniziando a tenere d'occhio questa casa editrice e le sue interessantissime pubblicazioni, che finora sono riuscite ad intrattenermi ed entusiasmarmi parecchio. Tra l'altro, ero davvero entusiasta dell'idea e non vedevo l'ora di iniziare a leggere Alter Ego, altrimenti chiamato Impostor. Entrambi i titoli sono competenti alla storia, e in due modi diversi pur riferendosi alla stessa cosa. Vero è che la storia parla di Tessa, una ragazza capace di mutare forma e diventare il perfetto alter ego di chiunque abbia mai toccato. Ma il suo ruolo all'interno del libro è quello di prendere le sembianze di una ragazza, morta in segreto, per dare la caccia ad un killer. Questo la renda un'impostora, una bugiarda, e la sua sensibile coscienza fin dall'inizio ne risente, nonostante si tratti di una buona causa.
Il romanzo si classifica quindi nel genere paranormal, e per certe sue caratteristiche mi ricorda Paranormalmente della White; se lo conoscete, credo sarete d'accordo con me. Ma non è semplicemente questo: la Winnacker potrà anche aver usato una buona base fantasy, con protagonisti dai poteri strani, speciali, unici, ma la trama si snoda fra le stradine di un paesino normale, abitato da persone che non possiedono nessuna abilità particolare, eccetto, probabilmente, quella di nascondere segreti e dire bugie. E' questo che lo rende a metà fra un mistery e un giallo, e che gli dona una sorta di alone enigmatico e magnetico.
La parte paranormale non pesa poi così tanto. Voglio dire, una volta che il lettore viene a patti col fatto che Tessa può trasformarsi in chi vuole, che Holly può diventare invisibile, che Tanner può usare la telecinesi come Capacità, Kate leggere nella mente di tutte le persone di sesso femminile e Alec usufruire di una forza incredibile, è facile andare avanti e concentrarsi pienamente sul caso in cui Tessa si ritrova invischiata per ordini del Maggiore. E più si è abituati al paranormale, più questo processo è veloce. Ciò che invece ho veramente apprezzato e seguito con interesse è tutta l'indagine che si snoda all'interno del libro come suo elemento principale.
Ad incrementare l'idea del romanzo mistery/giallo ci pensa l'idea di introdurre una suddivisione dell'FBI, chiamata AFE, di cui tutti loro fanno parte. L'AFE, o Agenzia Forze Eccezionali, è una branca della polizia federale degli Stati Uniti specializzata in fenomeni paranormali, molto rispettata per gli spaventosi esseri che vengono addestrati duramente al suo interno. Tessa è una di quelli, e per tutta la vita ha dovuto lottare con la consapevolezza che, nel mondo esterno, lei sarebbe sempre stata identificata come un mostro. L'AFE è come una casa, ormai da due anni -fin da quando si è separata da una madre a cui non importava niente di lei- e al compimento dei diciotto anni, Tessa diventerà un membro attivo a tutti gli effetti. Dovrebbe voler dire perorare la causa dell'Agenzia, cioè che il fine giustifica i mezzi, e nonostante Tessa e i suoi amici Mutanti ne facciano parte, non è pienamente d'accordo con questi modi, come se la loro fosse una vita che vada passata nell'ombra, dietro le azioni, le decisioni e le motivazioni dell'agenzia.
Come se non bastasse, Tessa è da sempre innamorata di Alec, e nonostante ci sia evidentemente del tenero fra i due, pare che lui stia con Kate. E anche questa è una faccenda abbastanza misteriosa, per come le cose si presentano. Fra i suoi sentimenti per lui e il caso di omicidio su cui dovrà indagare, Tessa rimbalzerà da un guaio all'altro nella speranza di non finire dritta nella trappola dell'assassino.
Forse chiamarlo thriller è un po' forzato. Davvero. Non fidatevi di tutto ciò che si dice in giro su un determinato romanzo -fidatevi più che altro del vostro giudizio (e del mio!). La trama è interessante, le copertine (sia originale che italiana) sanno il fatto loro. Sono partita da questo e ho deciso che Alter Ego era il libro che volevo leggere al momento. Impulsiva, come al solito. Se state pensando ai più che evidenti rimandi a Shadowhunters -i nomi, voglio dire, per quanto l'idea di Tessa e Alec insieme non mi sia mai passata per l'anticamera del cervello-... si. Li ho notati, perché sono una fan della Clare, e mi sono appuntata di parlarvene.
Come ho già detto, il romanzo porta elementi paranormal su una trama che alterna il mistery al romance. Ho apprezzato ampiamente tutte e tre le componenti, sebbene alcune più di altre. L'impressione che ho avuto è stata quella di un racconto un po' sommario. Non si sofferma mai davvero sui particolari e risulta così poco approfondito negli aspetti che invece meriterebbero maggior cura -dall'AFE, alla sua struttura, alla suoi stessi membri. L'idea di fondo è ottima, interessante, facilmente plasmabile per qualsiasi risvolto l'autrice possa pensare di darle in futuro, qualcosa che potrebbe portare la serie su un altro livello. Ma in questo primo volume pecca per le sue descrizioni così leggere. Vero è che si tratta pur sempre del capitolo di apertura della serie, e di solito qualche mancanza viene perdonata; la Winnacker ha preferito mettere in risalto il personaggio di Tessa, il suo modo di rapportarsi al proprio lavoro ma anche al proprio cuore, piuttosto che arricchire il romanzo con i particolari del mondo di Mutanti e delitti in cui vive.
Proprio lei, devo dire, è quella che più ci ha messo a convincermi, all'inizio. Sarà stata la mancanza di amor proprio, mista ad una talvolta ammirevole testardaggine che la portava a lottare per ciò che voleva. Trascinava con sé un'incertezza che alla lunga sembrava non funzionare più, ma che piano piano andava costruendo un personaggio sempre più solido, consapevole delle sue debolezze e dei suoi punti di forza e, finalmente, di come usarli per trovare la soluzione nei momenti più complicati. Tessa non è esattamente una cattiva protagonista, e lo dimostra solo quando, nella corsa contro il tempo per scoprire e fermare l'assassino, riesce a mettere da parte le questioni più futili, sulle quali inizialmente sembra essersi fissata, per tirar fuori la grinta che il lettore si aspetta da un agente segreto in incognito. Insomma, ha un ruolo fighissimo che stenta a prendere sul serio, concentrata com'è sui suoi complessi per Alec.
Quell'altro idiota, tra l'altro. E' evidente che dietro il suo rifiutare Tessa ci sia qualcosa, ma quante volte avrei voluto sbatterlo contro un muro! Non voglio davvero pronunciarmi su di lui, perché è il personaggio più passivo... più passivo, ecco. Non mi vengono termini di paragone. Okay, lui e Tessa sono tenerissimi insieme e ammetto di averli sospirati (?) insieme lungo il libro, ma più Tessa rinsaviva, affilando la sua determinazione, abbandonando la sua ingenuità e passando dalla ragazza che piangeva per lo spavento incrociando la sua ombra a quella che insegue un assassino nella nebbia, più speravo smettesse questa leziosa ammirazione per Alec. Come dicevo nel commento inglese, un personaggio maschile che invece ho davvero, davvero davvero apprezzato è quello di Devon, gemello di Madison, la ragazza morta di cui Tessa prende il posto. Nella sua seriosità intravedevo qualcosa, che andava oltre la voglia di proteggere la sorella, oltre la dolcezza, i bei sorrisi, gli sguardi preoccupati, le battute per migliorarle l'umore. Me ne sono resa conto solo alla fine, quando molte altre cose sono diventate evidenti, rialzando le sorti del romanzo ai miei occhi.
Non che ci sia niente di complesso in questa storia, anzi. La sua linearità fila perfettamente con la semplicità di Tessa, ma nonostante questo non sono stata capace di mollare il libro per troppo tempo. Non abbiamo a che fare con un romanzo psicologico, e non ci sono grandi menti in Alter Ego, ma la Winnacker fa in modo che ne valga la pena. E così i suoi punti deboli o latenti diventano possibili spunti per un sequel brillante; i punti di forza danno il giusto alone di mistero, di magnetismo, e il lettore non può fare a meno che andare a fondo della questione, anche solo per dire visto? ho indovinato, era colpa sua, per poi rendersi conto che effettivamente il romanzo funzionava, che è stato un viaggio niente male, che spera di aver preso le misure a tutto ciò di rilevante che poteva riscontrare, e solo per prepararsi al secondo capitolo.
Alter Ego è un po' una macchi indefinita, ma promettente, la versione acerba di una storia che, col suo potenziale, può fare molto più di questo, e calarsi nei panni del perfetto young adult-mistery-paranormal.
Voto: ★ ★ ★
Il mio consiglio è di provare, come vi dico sempre. Si tratta di quel tipo di lettura semplice ma non esattamente banale, interessante e con un'idea di fondo particolare, ma non completamente ben sviluppata. Uno di quei romanzi che ti fa pensare, non saprei, meglio vedere come andranno le cose. Penso che terrò un occhi aperto aspettando l'uscita del secondo.

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