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Recensione in anteprima: Il confine di un attimo di Jessica Ann Redmerski.
Creato il 28 giugno 2013 da Valentina Seminara @imatimehunterIl confine di un attimoJessica Ann RedmerskiFabbri Editori 454 pagineIn uscita 28 Giugno 201314.90€
Voto: 5 Stelle e lode!
Un viaggio on the road. Un incontro speciale. La scoperta di sè, del sesso, dell'amore vero.
Camryn Bennett, vent’anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto in un terribile incidente, niente sembra più importarle davvero… Dopo che anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Nel viaggio incontra un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, da cui si sente irresistibilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani: la provoca, la diverte, la protegge, la seduce, le insegna ad assaporare ogni singolo momento e ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più veri e inconfessati. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più… E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre? Il confine di un attimo è un fenomeno mondiale: autopubblicato online, ha scatenato la reazione entusiasta di migliaia di fan che hanno realizzato video su YouTube ispirati alla storia, album fotografici, playlist e che ne hanno fatto un successo da oltre 200.000 copie. Dopo aver scalato le classifiche americane, è in corso di pubblicazione in 20 Paesi.
La mia Recensione.
Consideratemi pure stregata da questo genere, tanto ormai sto diventando ripetitiva. Per chi di voi aveva intenzione di abbandonarsi alla noia quest'estate -si, sto parlando di me!-, dovrete ricredervi e fiondarvi in libreria almeno una volta a settimana, per fare il pieno. Questa è la volta di Il confine di un attimo, che già solo con il titolo ha un che di tenero e intenso innegabilmente presente per tutto il romanzo, in un continuo evolversi di emozioni. Perciò perdonatemi -si, ve lo ripeto ancora- se troverete questa recensione inconcludente o banale in confronto al libro, ma sono ancora così scossa e profondamente toccata che non ho idea di come io abbia trovato la forza di scrivere. Capirete solo leggendo questo splendido libro, e se non lo fate siete pazzi. Non solo perché l'ho trovato fantastico e secondo me vale proprio la pena leggerlo, quasi come fosse una questione di vita o di morte, e almeno per stavolta dovreste davvero abbandonarvi a questo mio consiglio alla cieca, perché ho la sensazione che lo adorerete. E' che questo libro merita davvero di essere adocchiato, fra gli scaffali della libreria, girato fra le mani e aperto per respirarne l'essenza, scelto senza nemmeno soffermarsi troppo sul resto dei dettagli. E' la sua aura. Non davo cinque stelline e lode ad un romanzo da... non ho mai dato cinque stelline e lode ad un romanzo!
La vita non ha sempre riservato a Cam buone sorprese. Anzi, tra i problemi familiari e la morte del suo ragazzo, Ian, Camryn ha deciso che mai più avrebbe potuto lasciarsi andare, semplicemente perché non ne sarebbe stata capace. Andare a vivere con la sua amica del cuore Natalie, è la soluzione migliore, lei che è sempre così disinibita e folle, abbastanza da movimentarle le giornate. E' proprio per questo motivo che viene trascinata all'Underground anche insieme a Damon, il ragazzo di Natalie, sperando di accontentare l'amica una volta per tutte. Ma qualcosa va storto, un sospetto che inizia a farsi strada nella sua mente si rivela fondato e di colpo Cam perde tutto ciò che le era rimasto, risvegliando il peso di quello che invece ha visto scomparire tempo prima. Capisce la situazione in cui si trova non ha abbastanza valore per meritare di essere vissuta, e le ferite che si porta dentro, talmente profonde da temere che non riusciranno mai davvero a rimarginarsi, convergono in pensieri che la conducono sempre lì, a quel viaggio con lo zaino in spalla che la allontanerebbe da tutto ciò che da tempo le sta stretto, dando sfogo agli e se divenuti più occludenti di una prigione. Nella sua fuga incontrerà Andrew, un ragazzo per molti versi simile a lei, e fra loro scoccherà un intesa che Cam è decisa a prendere con le pinze, proprio come lui. Ma, miei cari, non avete ancora imparato che al destino nessuno può semplicemente dire di no?
Partiamo per gradi, così passo dall'essere oggettiva agli occhi lucidi in pochi paragrafi. La mia avversione per Natalie, la migliore amica di Cam, è stata istantanea, anche se non permanente -non esattamente, almeno. Prima battuta, primo sguardo, colpo di fulmine al contrario, chiamatelo come volete, ma l'ho odiata da subito. Come parere strettamente personale, se mi fossi trovata una ragazza del genere davanti non avrei sopportato nemmeno di guardarla. Altezzosa, piena di sé, priva di tatto e gentile come un'attrice incapace di fare l'attrice. Insomma, per me è stato impossibile accettare il fatto che una come lei fosse amica di Cam. Allo stesso tempo, però, in modo abbastanza oggettivo, è stato uno dei personaggi più reali incontrati nel new adult. Le persone false e superficiali esistono, camminano rimarcando i nostri stessi passi da sempre; assistere alla messa in scena di un personaggio tanto riuscito -negativamente ai miei occhi- è stato appagante. Mi sono detta che finalmente avrei letto un libro interessante da un punto di vista non solo emozionale, ma anche realisticamente legato al mio mondo di tutti i giorni. D'altronde, Cesare apprezzava i Galli, nonostante fossero suoi nemici.
Ironia della sorte, o magari no, vuole anche che coesistano nello stesso libro i nomi Ian e Damon, per la felicità di chi ama il telefilm de Il Diario del Vampiro -non che qui ci siano vampiri, chiaro- e crede che la sorte voglia dargli con un segno l'input di acquistare il romanzo. Non ho potuto fare a meno di notarlo e farvelo notare.
Quella di Cam non è semplice avversione per la vita attuale, che porta con sé il desiderio di cambiamento. E' una fuga, un esigenza, una ricerca, un tuffo verso l'ignoto, tutti nello stesso viaggio. E' un bisogno che, dopo aver bussato timidamente alla porta del suo cuore, si fa sempre più insistente, tanto da farle raccogliere tutto ciò che può servirle in una valigia e prendere un autobus per il primo posto che le viene in mente. È un viaggio mirato alla ricerca di se stessa e di ciò che vuole, ma Cam ci metterà un po' a capirlo, anche grazie all'aiuto di Andrew. Il vuoto che ha preso il posto delle sue emozioni, anestetizzate da un dolore che ha risucchiato qualsiasi altra cosa, ha anche bloccato qualsiasi capacità di lasciarsi andare a sensazioni sincere, senza però trasformarla in un'autonoma depressa e abbandonata a sé stessa. Cam non si compatisce, parla di ciò che le è accaduto come un dato di fatto, convinta di non aver bisogno della compassione di nessuno. E' equilibrato, ma esilarante. Sa essere arrogante e arrossire subito dopo, piena di una forza che non sembra sapere fino in fondo di possedere, ma che emerge ogni qual volta parla dei fantasmi che abitano i suoi ricordi, di cui ancora non si è liberata. E' un personaggio che mi ha colpita come pochi, complesso nel suo dolore ma mai eccessivamente drammatico, piena di un'amara ironia e praticità che la rendono piacevole e ammirabile allo stesso tempo.
Nemmeno io riesco a mostrare agli altri ciò che provo. Ma non è questione di educazione: è stata la vita a farmi diventare così.
Non appena entrano in gioco Andrew e il suo punto di vista, si capisce perfettamente quanto affine sia il suo modo di fare, pensare e agire con quello di Camryn. Stesso animo indomito, stesso bisogno di spazi e lontananza dai dolori che la vita non gli ha risparmiato. E' un tipo strano, con una mente particolare e pensieri vittime della stessa ironia che spesso troviamo in quelli di Cam, appare sempre sicuro di sé e le sue risposte sono dirette, taglienti, aspetto del suo comportamento che lei non nasconde di individuare subito. C'è qualcosa, in questo ragazzo, con il suo voler vivere nel presente e il sorriso sghembo che gli da un'aria disinvolta e affascinante, mai del tutto arrogante, che la attrae in modo quasi inconsapevole. Ed è ciò che la intimorisce di più, che la fa sentire combattuta come non vorrebbe. Andrew, da parte sua, non sa come inquadrare Cam a confronto con il tipo di ragazze conosciute nei suoi venticinque anni di vita. Non c'è niente di ridicolo o frivolo in lei, e lo spiazza sempre con le sue domande.
Decidere di affrontare un viaggio senza meta insieme si rivelerà un'esperienza unica, divertente, sfidante ogni logica e controllo, ricca di emozioni e situazioni sempre diverse, ma è esattamente ciò che entrambi aspettavano da sempre. In certi momenti la carica erotica è alta e palpabile anche senza alcun contatto fra i due, irrevocabilmente affiancata da quella dolcezza di fondo che fa battere forte il cuore ad ogni sguardo insieme. E' lì, quando i pensieri di Andrew vanno incontro a quelli di Camryn e viceversa, che viene sottolineata la perfetta sintonia fra loro. Le pagine incorniciano attimi davvero esilaranti, altri teneri o passionali, profondi e maliziosi, impossibile far vagare la mente verso altro che non sia la musica rock dei cd di Andrew o l'avversione di Camryn per i fast food, le loro discussioni stupide e quelle sul presente del loro viaggio, gli attimi più teneri e quelli che mi hanno fatto ribollire il sangue. Hanno un'alchimia talmente potente che non si può non invidiare una coppia così.
Nel modo in cui l'argomento sesso viene trattato non c'è niente di volgare, o spinto, o impressionabile, rientra perfettamente nel genere a cui dichiara di appartenere. Il fatto che io stia riuscendo a contenermi dal ripetere l'aggettivo perfetto un milione di volte significa che sono riuscita più o meno a recuperare le mie facoltà mentali. E' impossibile non innamorarsi di Andrew, cavolo se ne vorrei uno tutto per me! Le sue parole, i suoi pensieri e quelli di Cam... la storia e la sua essenza mi vibrano ancora dentro senza che io possa fare nulla per distogliere i pensieri da questa: mi attrae come se fosse la più potente delle calamite. E mi ha spaventato, perché mi sono ritrovata tantissimo nello spirito di Camryn, avventuroso ma intimorito, determinato ma cauto. Credo sia per questo, fra tutto il resto, che al mio massimo voto -mi sembrava banale, e anch'io per una volta volevo uscire fuori dagli schemi- si è aggiunta quella lode che non avevo mai assegnato a nessun romanzo prima. Ho sognato, sperimentato e viaggiato in un milione di modi, tutto stando davanti al pc a leggere. Credevo che mai, mai un libro mi avrebbe presa tanto, sconvolta tanto, ridotta tanto alle lacrime o tenuta sveglia fino a tardi a pensare e piangere ricordando in modo così dolce e allo stesso tempo tanto devastante.
E poi, beh, c'è il segreto di Andrew. Ma non dirò nulla, perché la questione merita di essere trattata col silenzio e il cuore ben aperto. Ho iniziato ad intuire qualcosa solo alla fine, un presentimento per niente irruento o assoluto, ma che si è fatto strada in me con quell'amara consapevolezza che mi ha gelato il sangue. Ve l'ho detto, amerete questo personaggio.
E' stata una lettura fresca e coinvolgente, dall'ironia pungente sempre piacevole e stuzzicante, intensa ed erotica nel vero senso del termine, sensuale, giocosa e priva di quella volgarità che spesso viene accoppiata al genere erotico stesso. Un New Adult molto realistico, delizioso, dotato di un'anima dolce amara che vibra fra le parole... davvero, non ne avrete mai abbastanza! Il viaggio di Cam, pieno di imprevisti e incontri, senza una meta, mi ha riempita d'ansia ed entusiasmo allo stesso tempo, una strana e dolcissima euforia che mi ha accompagnata per tutto il viaggio. Ed è così struggente... se questo libro fosse una canzone, sarebbe senza ombra di dubbio Laugh, I Nearly Died dei Rolling Stone o Barton Hollow dei The Civil War, citate tra l'altro nel libro, scelte perfettamente dall'autrice. Avevo voglia di ridere di gusto e piangere disperata allo stesso tempo, un connubio di emozioni che mi straziata e conquistata oltre ogni dire. Il significato della parola destino non è mai stato tanto preciso finché J.A. Redmerski non ha deciso di usarlo e fare una strage di cuori. Che Dio mi aiuti se questo libro non rappresenta la perfezione, perché sono morta e risorta in 445 meravigliose pagine. Grazie, J.A., per aver fatto di me una donna in lacrime e con un enorme sorriso sulla faccia.
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