St. Clair canticchia a bocca chiusa. Quando non reagisco, canta a bassa voce. «Jingle bells, jingle bells, Batman usa il gel…»
«Sì, forte, ho afferrato. Ah-ah. Che stupido.»
«Che c’è? È solo una canzoncina natalizia.» Sorride malizioso e continua un po’ più forte: «La Batmobile si è fermata, a Westminster non è arrivata, ehi!»
«Aspetta.» Lo guardo corrucciata. «Che cosa?»
«Che cosa che cosa?»
«Le parole sono sbagliate.»
«No, invece.» Ci riflette un attimo. «Tu come la canti?»
Mi tasto il cappotto, controllando di nuovo di avere il passaporto. Fiu! È ancora lì. «È Jingle bells, jingle bells, Batman chiama Mel…»
St. Clair non è d’accordo. «Chiama Mel? Batman non chiama Mel! Chi diavolo è Mel…?»
«La Batmobile si è fermata e il Joker l’ha sfangata.»
Mi fissa per un istante, poi, assolutamente convinto, dichiara: «No».
“Il Primo Bacio a Parigi” è la versione italiana di “Anna and the French Kiss” di Stephanie Perkins edita da De Agostini Young Adult e in uscita il 3 febbraio nelle nostre librerie. Sono così felice di avere avuto l’occasione impagabile di rileggere questo libro, che adoro letteralmente e che per me è davvero la ROMANCE YOUNG ADULT per eccellenza. È uno di quei libri che consiglio sempre, perché è incredibilmente dolce senza essere melassoso, adorabilmente romantico senza essere troppo inverosimile, e il protagonista maschile dietro cui sbavare senza ritegno è meravigliosamente imperfetto. Stephanie Perkins ha centrato tutto e voi, miei adorati, dovete leggere questo libro!
C’è un solo luogo al mondo a cui nessun cuore può resistere: Parigi.
Anna è pronta a passare un ultimo anno di liceo indimenticabile insieme alla sua migliore amica e a un ragazzo che sta per diventare il suo ragazzo. Ma il padre ha deciso di regalarle un’esperienza altrettanto indimenticabile: un anno in una scuola internazionale a Parigi!
Peccato che Anna non riesca a prenderla con altrettanto entusiasmo: non sa una parola di francese, si sente l’ultima arrivata e non riconosce neanche il cibo che trova a mensa. Per fortuna nei corridoi si scontra con quanto di più interessante la città possa offrirle: Étienne St. Clair. Occhi splendidi, capelli perfetti, un’innata gentilezza e un’irresistibile ironia: St.Clair ha proprio tutto… anche una fidanzata, purtroppo!
Per quanto Anna cerchi di non infilarsi in una situazione complicata, Parigi non è proprio la città adatta per resistere a una cotta colossale…
Un romanzo divertente, romantico, che scintilla di tutte le luci della Ville Lumière e di un amore inaspettato.
Come fai a non innamorarti di Étienne St. Clair? Come puoi rimanerne indifferente? Qualunque essere di sesso femminile finirà per cadere ai suoi piedi, anche se non ha niente dello stereotipo di ragazzo che va tanto di moda al giorno d’oggi. Ed è per questo che trovo questo libro così romantico, perché lo consiglio senza remore perché ha un che di terribilmente verosimile, non ci sono personaggi terribili, umilianti e terrificanti, certo ci sono i soliti stereotipi con la mean girl e l’arrogante della situazione, ma i protagonisti sono genuini, soffrono, vivono, sbagliano, ma non offendono mai gratuitamente, cercando sempre di sistemare le cose, anche quando è troppo difficile, anche quando sembra impossibile.
Anna racconta la sua storia in prima persona ed è una ragazza americana che si ritrova a Parigi a frequentare l’ultimo anno di scuola superiore. La novellina in un gruppo già consolidato si ritrova a dover scoprire consuetudini diverse dalle sue e abituarsi ad un ambiente completamente estraneo. La nostalgia per la sua famiglia e casa sua viene ben presto superata per mettersi in gioco e vivere la sorprendente indipendenza che frequentare una scuola dall’altra parte dell’oceano le regala. Anna è una ragazza come ce ne sono altre, con una ciocca ossigenata, uno spazio tra i denti davanti, che non è ossessionata dai vestiti o dal make up, ma che ama il cinema e ha un blog di recensioni. Perdersi nelle pellicole cinematografiche è uno dei suoi passatempi preferiti, insieme al mangiare dolci e girare per Parigi. Anna ha paura della solitudine, ma viene ben presto adottata da un gruppo incredibile di ragazzi che le faranno capire che sbagliare è normale, ciò che conta è mettercela tutta per superare le difficoltà e porre rimedio ai propri errori. È d’altronde un anno di crescita e cambiamento, di scoperte e di delusioni, ma inevitabile è l’arrivo dell’amore.
Étienne St. Clair non è per niente ciò che ci si aspetta. È americano, ma ha vissuto a Londra e ha un adorabile accento inglese, accompagnato dall’indolenza dei francesi e l’aria di sapersela cavare in ogni situazione. Anche se di bassa statura, è sicuro di sé, appassionato di storia, capace di tirarsi fuori da situazioni imbarazzanti, devoto, generoso e assolutamente affascinante con grandi occhi marroni e capelli arruffati su cui Anna non smette di fantasticare. È uno di quei tipi che non passano inosservati, arrivano all’improvviso e ti riempiono la mente. Resistergli, per Anna, diventa un’impresa titanica.
Anche gli altri comprimari sono meravigliosi e perfettamente caratterizzati da Meredith con la passione per il calcio e i Beatles, Josh (il protagonista del terzo volume della serie) con le dita sempre sporche di inchiostro e la sua sintonia impeccabile con St. Clair & Rashmi, la ragazza di Josh che di certo ha lati che nessuno conosce. D’altronde non manca neanche Ellie, la ragazza di St. Clair che anche se non direttamente appare e scompare come un’ombra.
La forza di questo libro sono i sentimenti che evoca, l’immedesimazione che suscita, la nostalgia per il primo amore e l’atmosfera romantica ma divertente. Anna è l’amica che vorresti, quella con cui affrontare ogni momento della vita, anche quelli brutti, quelli più difficili, quegli incubi che vorresti non vivere mai. E se potrebbe sembrare troppo sdolcinato o perbenista, beh vi posso assicurare che si forse l’happily ever after è assolutamente prevedibile, che si ci sono buoni sentimenti, ma farete fatica a trovare un’altra perla come questa. In un mondo editoriale pieno di tragedie o playboy da quattro soldi che passano da una ragazza ad un’altra con una facilità disarmante e trattano le donne a pesci in faccia, qui Étienne è un BRAVO ragazzo, e ti conquista, anche con i suoi difetti, anche se si mordicchia le unghie, ha una t-shirt di Napoleone “perché era uno stronzo, ma era uno stronzo basso” e soffre di vertigini.
L’ambientazione è sapientemente costruita, e Parigi, dalle parole della Perkins emerge in tutto il suo splendore. La città della luce scintilla, con i suoi cinema, i suoi dolcetti, le sue baguette e quella meraviglia architettonica che è Notre Dame. E il punto zero, croce e delizia per tutto il libro.
Il particolare da non dimenticare? Un libro di poesie di Pablo Neruda
Una storia teneramente romantica, incosciente come solo gli adolescenti possono essere e ambientata nella città più splendente che ci sia, “Il Primo Bacio a Parigi” è un libro che vi conquisterà dalla primo capitolo, dalla prima comparsa in scena di Étienne St. Clair, che è impossibile che vi deluda perché ha il fascino della verosimiglianza, la dolcezza della romance e personaggi meravigliosi. Il fascino del bravo ragazzo e il sorriso malandrino di Étienne si uniscono alla crescita emozionale di Anna e insieme vi faranno battere il cuore come non mai. Non fatevi scappare questa chicca.
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente DeAgostini Young Adult per avermi regalato la STRAORDINARIA opportunità di leggere questo libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione. *need the hardcover*