Recensione in anteprima: La promessa

Da Flautodipan @miriammas
Titolo: La promessa   
Autrice: Allison Price 
Genere: Paranormal romance   
Pagine: 227   
Prezzo e-book: 1,99 euro Disponibile a partire da oggi su  Amazon
Descrizione:
Da quando si è risvegliata nel cimitero di Newport, Jane Cole non è più la ragazza di una volta. Ora è senza ricordi, senza un corpo, senza una vita. Trascorre le giornate vagando tra lapidi e cipressi, sola e invisibile agli occhi umani, finché non incontra un ragazzo di nome Owen. Nell’istante in cui la sua lacrima le bagna la mano, Jane si sente rinascere. È morta, ma qualcosa la trattiene ancora nel mondo dei vivi: una promessa. «Il ricordo di te resterà nel mio cuore, per sempre. Amerò con una metà di me stesso, perché l'altra metà continuerà ad amare te, Jane, ovunque tu sia.» Gli getto le braccia al collo. «Spero che Jane Cole resti sempre nella tua dimensione e non torni mai nella sua.» «Ti terrò con me, in questa dimensione o altrove, in questo tempo e nel tuo. Staremo sempre insieme.»
Lautrice: Allison Price vive in un piccolo paese del Nord Italia, insieme al marito e a una cagnolina che le sta sempre accanto.
Romantica, sognatrice e amante dei libri, coltiva fin da piccola la passione per la scrittura. Quando non è impegnata a sognare e a scrivere, dedica il suo tempo libero alla lettura di un buon romanzo e a cucinare dolci.
“La promessa” è il suo romanzo di esordio.
La recensione di Miriam:

Cosa c’è dopo la morte? Pur essendo defunta, Jane Cole non saprebbe dirlo. Sa di essere precipitata nel buio per poi ritrovarsi nel cimitero di Newport; sa di aver vagato fra le lapidi senza ricordi, incapace di vedere, sentire, toccare, respirare, fino a che una lacrima non ha bagnato la sua mano. È stato a quel punto che ha riaperto gli occhi, sentendosi come rinascere a nuova vita; è stato allora  che qualcosa è cambiato, perché Jane ha ricominciato a esistere per qualcuno. Il suo qualcuno è Owen, un ragazzo che ha da poco perso l’amato fratello morto suicida e che fatica a elaborare il lutto. Ha inizio così, con l’incontro fra due anime in pena, l’insolita storia di un’amicizia destinata a sfociare in qualcosa di più grande. Jane e Owen, sebbene per motivi diversi, non riescono a trovar pace. Lui non riesce a comprendere le ragioni del suicidio del fratello e, per questo, non può voltare pagina; lei ha la mente svuotata da qualsiasi ricordo, non sa chi era, non sa perché è morta e non sa perché è confinata nel limbo rappresentato dal camposanto, sente però di avere un conto in sospeso, qualcosa da comprendere e portare a compimento prima di poter davvero passare oltre. Probabilmente non è un caso che due ragazzi accomunati dalla morte e da un bisogno incontrastabile di risposte si siano incontrati, sfidando persino le leggi del possibile. Quasi sicuramente non è un caso che proprio Owen sia l’unico a vedere Jane. Che sia per logica, solidarietà o disperazione, entrambi immaginano di potersi aiutare reciprocamente a sciogliere i nodi irrisolti. Abbandonato il cimitero, Jane segue dunque Owen e insieme si avventurano alla ricerca della verità. Di qui in poi la trama si sviluppa intrecciando saldamente due fili, uno giallo e uno rosa, ai quali nelle battute finali se ne aggiungerà un terzo decisamente più dark. Da un lato seguiamo i due protagonisti nelle loro indagini. Fra ricerche sul campo e flashback che pian piano affiorano alla coscienza di Jane, otteniamo una ricostruzione del passato giungendo alla scoperta di quanto accaduto. Dall’altro vediamo una bella amicizia  sbocciare fino a trasformarsi in un sentimento di natura diversa.  Stando insieme, Jane e Owen capiscono di provare una forte attrazione reciproca e di essere, forse, anime gemelle. Nello scoprire l’amore vero che non hanno mai provato prima, dovranno tuttavia fare i conti con il triste destino che li attende. Bastano poche pagine per rimanere incollati al romanzo, la curiosità di giungere alla soluzione del mistero cresce sempre più, mentre la storia d’amore “impossibile” che gradualmente prende forma ci trascina in un vortice intensissimo di emozioni. Se l’idea di fondo che ispira La promessa, può essere rintracciata anche in altre storie dello stesso genere, giacché affonda le sue radici in una tematica classica come quella dell’incontro con l’aldilà, originale e toccante (in senso fisico oserei aggiungere) è il modo in cui l’autrice la sviluppa. Il racconto in prima persona che elegge Jane a voce narrante, ci consente una forte  immedesimazione nel personaggio. L’attenzione agli aspetti sensoriali, le descrizioni vivide, capaci di chiamare in causa tutti e cinque i sensi, trasformano poi la lettura in un’esperienza totalizzante. Leggendo l’incipit, personalmente, ho avuto l’impressione di piombare davvero nel buio. Ho provato un forte senso di smarrimento, di paura e, subito dopo, ho percepito gli odori, le ombre, ho sentito la brezza… condividendo in pieno con Jane l’impressione di una rinascita. Dolcezza che non sfocia mai nell’eccesso e delicatezza, sono gli elementi distintivi della componente romance. Allison Price riesce in queste pagine a raccontare un amore puro, ideale forse, e struggente con una semplicità che è autentica poesia. Mi sono commossa tanto leggendo questo libro, non mi commuovevo così da quando ho letto Cuore Nero di Amabile Giusti. Una prova da dieci e lode per una scrittrice che, al suo esordio, ha già vinto una delle sfide più difficili: toccare il cuore e lasciarvi un segno.



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