Bella, solare e spigliata, Minty Davenport è la tipica brava ragazza del Sud degli Stati Uniti. Ma la vita di provincia le è sempre stata stretta e, fin da piccola, ha sfogliato montagne di riviste di moda e di gossip, immaginando di vivere nella sfavillante New York – il cuore pulsante del mondo fashion –, di passeggiare lungo Park Avenue, di fare shopping nei negozi alla moda della 5th Avenue e di dormire al mitico Plaza Hotel. E, ora che il suo ragazzo le ha chiesto una maledetta «pausa di riflessione», lei ha deciso: è giunto il
COVER ORIGINALE
Cosa penso:Romanzo leggero e senza alte pretese, “Sognando Park Avenue” approderà in Italia il prossimo 18 Aprile.
Ho letto questo romanzo nel giro di pochi giorni, avrei impiegato anche meno ma c’era un piccolo, piccolissimo particolare… era in eBook… già, quindi dovevo sottostare alle regole del mio delizioso tablet e smettere di leggere quando diceva lui e non io.
Togliendo queste piccole quisquilie, il romanzo delle Mortimer si legge con facilità… be’, forse con molta facilità.
E, passatemi il termine, è un romanzo accelerato, non c’è altro modo di definirlo.
Cosa voglio dire? Seguitemi e cercherò di spiegarvelo… almeno spero.
La protagonista Minty Davenport, subito dopo la laurea, approda nella Grande Mela, il suo grande sogno sin da quando all’età di sei anni la madre la portò con sé in vacanza a New York, a visitare la città, a pernottare nel grande e sfarzoso hotel Plaza, a fare compere nelle più scintillanti boutique alla moda.
Così all’età di ventitre anni si trasferisce a New York pronta a realizzare il suo sogno, fare carriera nell’ambito della moda… e quale città è più adatta allo scopo, se non New York?
E nell’arco di poco, pochissimo tempo, da Nessuno diventa quasi una celebrità, fotografata dai più famosi fotografi di gossip, nel giro di due giorni ha un lavoro come collaboratrice di una famosa p.r. e nelle “vippose” (termine or ora da me coniato che sta per “piene di vip”) e “sciccose” festività montane, si imbatte in Tripp e qualcosa, lo scapolo più desiderato della città, nonché sua vecchia fiamma…
Bene in sostanza questo è tutto quello che vi è dato sapere, andiamo a noi…
Ho definito questo libro ACCELERATO perché tutto avviene troppo in fretta: da quando Minty si trasferisce a New York a quando comincia a diventare qualcuno passano pochi giorni, in pagine, due o al massimo tre, a circa metà libro – e non ci vuole poi tanto per arrivarci – lei diventa una delle “socilite” più ricercate e più fotografate di New York, in tempi temporali circa due mesi dopo essersi trasferita a New York e negli stessi tempi – sia temporali sia di narrazione – sta per sposare lo scapolo più ambito e più altolocato (o quasi) di New York… e poi tanto altro nel giro di poco e niente tanto da risultare un tantino irreale, illogico e fastidioso.
Infine, il finale altrettanto accelerato quanto il resto della narrazione.
Insomma mi sono ritrovata a pensare ma è finito? Finisce così? Dai non scherziamo… dov’è il resto del libro? E soprattutto… che fine ha fatto il chiwawa?
A un certo punto della storia entra in gioco anche un chiwawa poi del tutto dimenticato dopo un capitolo…
E poi, il romanzo pecca di originalità.
Un certo sentore lo dovevo avere visto che viene presentato così:
"PER CHI ADORAE guarda caso c’è molto che fa ricordare il mondo di Carrie e compagne…
LO STILE ORIGINALE DI CARRIE IN
SEX AND THE CITY"…
"PER CHI SOGNAToh… guarda caso in certe scene mi ritrovavo a pensare che non so come ad un certo punto e non si sa in quale realtà parallela avevo sostituito il libro della Mortimer con quello Weisberger… impossibile!!!
DI DIVENTARE RAFFINATA COME ANDY IN
IL DIAVOLO VESTE PRADA"…
E poi, aggiungo io, c’è anche un tantino di Kinsella e della serie I love shopping in questo romanzo.
Insomma un minestrone riassuntivo e al quanto striminzito delle grandi serie che negli anni passati hanno spopolato sui nostri scaffali.
Mettiamola così: che l’autrice abbia “preso spunto” potrebbe anche andare bene…
Ma il fatto che leggendo avevo la sensazione di essere messa in modalità “ff” - FAST FORWARD Avanti veloce – be’ questo mi ha dato fastidio.
Nella mia esperienza di lettrice onnivora-compulsiva ho avvertito più reali situazioni veramente irreali che questa vita super fortunata di Minty… insomma non si può!!! e più di una volta mi sono ritrovata a sbuffare, mi è andato quasi a noia.
Ho dato tre stelle, ed è quasi un complimento, perché è un romanzo per l’appunto “COSI’ COSI’”, né più né meno…
L'ho letto il... 8 Aprile 2013GIUDIZIO: