Magazine Cultura

Recensione in anteprima: Unblocked-Episode Two by Marni Mann

Creato il 07 aprile 2015 da Anncleire @anncleire

Recensione in anteprima: Unblocked-Episode Two by Marni Mann

“Mine…” I said it as if it were an honor to be beneath his touch.

“No, Frankie. It’s mine,” he growled. “And when something is mine, it gets all my attention. I worship it.”

“Unblocked – Episode 2” è la seconda novella di Timber Towers Series, la nuovissima serie erotica firmata dalla penna dell’incredibile Marni Mann, capace di incantarmi e bloccarmi nella sua rete di passione ed erotismo, con personaggi vivi e passionali, una storia ricca di mistero, che si consuma tra lenzuola incandescenti, senza mai perdere di eleganza e spettacolarità. Una storia per chi ama emozioni forti e molto esplicite. E ancora una volta mi ha dimostrato che  non basta descrivere scene di letto per creare una bellissima storia erotica.

Un solo assaggio basta e avanza. Derek Block pretende di più. Frankie Jordan vuole scappare. Il piacere complica gli affari. Ma la passione è  difficile da resistere. Le cose si fanno più piccanti mentre il mondo degli immobili diventa reale…

Probabilmente leggere erotica mi farà scadere agli occhi di molti, ma come dico spesso non mi interessa granché, soprattutto se tra le mani ho una storia degna di nota e incredibilmente ben scritta come solo la Mann riesce a regalare ai suoi lettori. Mi sembra ieri quando ho letto il suo romanzo d’esordio, e conoscerla, parlandole, non ha fatto altro che aumentare la mia stima. E forse sarò anche leggermente di parte, ma posso solo dire che adoro il suo modo di scrivere. Quando la leggo bramo solo continuare a farlo il più a lungo possibile. Questa storia di piccoli episodi divisi mi sta mandando via di testa, sono una da gratificazione istantanea e aspettare mi destabilizza. Ma devo dire che in questo caso aspettare ne vale la pena.

La Mann riprende la narrazione lì dove l’aveva lasciata al primo episodio, usando sempre l’espediente dei punti di vista alternati dei due protagonisti. Inesorabilmente attratti l’uno dall’altra, ma consapevoli che cedere alla tentazione può essere deleterio, entrambi hanno una soluzione diversa al loro piccolo soffocante problema. Frankie è alla ricerca della conferma professionale, l’approvazione del padre e il raggiungimento dei suoi obiettivi professionali. È una donna capace e testarda, che deve impegnarsi il doppio per dimostrare di essere capace. In un ambiente costellato di forti personalità maschili, deve dimostrare di avere esperienza, di essere brava, senza scadere nei luoghi comuni, o meno, ricalcati dalla sua collega Julia. Lei è integerrima, non si vende e non si svende, è capace di tenere un certo autocontrollo che la porta a gestire la sua vita privata come il comandante di una nave da guerra. I suoi obiettivi prima di tutto anche se significa rinunciare  ai piaceri della carne. D’altro lato Derek è un uomo, un uomo intenzionato a non rinunciare alla sua soddisfazione personale. Frankie lo attrae come il miele per le api, non solo per la sua bellezza esplosiva, ma anche e soprattutto per il suo carattere e la sua forte personalità. Derek non è abituato a sentire dirsi di no ed è intenzionato ad andare all’attacco con tutte le sue armi. Dominante, inquisitore, rudemente sexy, con le sue camice di flanella e il look di chi lavora con le mani, sporcandosele senza ritegno, che disprezza qualsiasi forma di ostentazione e apprezzando immensamente le cose semplici della vita. Certo non si può negare che ricalca il tipico maschio alfa che va tanto di moda in questi tempi, ma allo stesso tempo assume una sfaccettatura tutta sua. Come un diamante, può avere le stesse qualità, le stesse caratteristiche chimiche delle altre centinaia di diamanti, ma è il taglio che lo rende unico. Derek stupisce, affascina, ma nasconde dei segreti nel suo passato, ha un compito, che lo tiene impegnato insieme alla sorella, alla ricerca di una verità sconvolgente che lo lascia senza ombra di dubbio insoddisfatto.

Non ci sono molti personaggi secondari e di certo quelli che compaiono si perdono nella scoppiettante attrazione che inesorabile scoppia tra Derek e Frankie. La bravura della Mann sta nel tenere sempre viva l’attenzione del lettore, catturato nelle scene sexy, dal ritmo avvincente, la storia passionale e inarrestabile.

L’ambientazione è ancora una volta quella di Boston, una Boston insolita, più intima e meno appariscente. Se la novella  si apre con uno scenario molto mondano, si chiude certamente con uno molto più intimo, e di certo sconvolgente. Ho adorato come la città sembri prendere vita e amalgamarsi alla storia appassionata di questa coppia.

Il particolare da non dimenticare? Un accappatoio…

Incredibilmente scritto, straordinariamente avvincente, magnificamente concepito… è un sogno erotico trasformato in carta. Marni Mann è un genio… e ho decisamente bisogno del terzo episodio proprio adesso. In uscita il 7 aprile è uno di quei libri troppo brevi ma irrinunciabili per chi ama l’erotica.

Buona lettura guys!

Recensione in anteprima: Unblocked-Episode Two by Marni Mann

Ringrazio immensamente Marni Mann & TeriLyn per avermi regalato la meravigliosa opportunità di leggere questo volume in anteprima in cambio della mia onesta opinione. Mai stata più felice.

Dove trovare il libro:

Amazon  |  Barnes & Noble  |  iTunes

E se le mie parole  non vi hanno convinto vi lascio un breve estratto:

I held her wrists above her head and leaned down so she could feel my words, not just hear them. “I give you what I want, when I want - my fingers, my mouth, my tongue…” My hand dropped to my zipper. I fisted the crotch of my jeans. “Even my fucking cock. Understood?”

I expected her to pull back, but her focus seemed to soften as her eyes traveled down my stomach and settled on my hand. I released the bulge so she could get a better look at my dick.

She licked her lips. “Got it.”

I knelt on the bed and straddled her body, holding her hands against the headboard. I had made a special request for this bed, I wanted something wooden, with slats on the headboard, carved and sanded, so the finish was smooth on all four sides. I knew she could handle the rubbing, but I didn’t want her skin cut or splintered.

“You’re not going to tie me up…”

I weaved the flannel around her wrists and secured the knots to the headboard. “I’m not?” The shirt was tight enough to prevent her from moving, but loose enough to allow circulation.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :