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Recensione: In fuga. Le cronache de L'ultimo druido

Da Flautodipan @miriammas
Recensione: In fuga. Le cronache de L'ultimo druido
Titolo: In fuga. Le cronache de L'ultimo druido Autore: Kevin Hearne Editore: Fanucci Dati: 2013, 315 p., brossura Prezzo di copertina: 10, 00 euro
Descrizione: Atticus O'Sullivan, l'ultimo dei druidi, risponde "ventuno" quando gli chiedono l'età, ma non sono anni, sono secoli. A Tempe, in Arizona, nessuno ha motivo di approfondire: tutti credono al giovanotto irlandese con il braccio tatuato che gestisce tranquillamente la sua libreria dell'occulto. Nessuno sospetta che sia una copertura per un fuggitivo che ha rubato la leggendaria Fragarach, la spada in grado di trapassare qualunque armatura, a un dio celtico che non l'ha presa per niente bene e che gli dà la caccia, sempre più irritato e vendicativo ogni secolo che passa. Ma non si può rimanere nascosti a lungo nell'era di internet, e la divinità furiosa sta per piombare su di lui. Atticus avrà bisogno di tutti i suoi poteri e dell'aiuto della sua eterogenea schiera di amici: dalla seducente dea della morte al premuroso levriero irlandese con cui ha un dialogo costante, fino alla consulenza di uno studio legale di licantropi e vampiri islandesi, sbarcati in America ai tempi di Eric il Rosso...
L'autore:
Recensione: In fuga. Le cronache de L'ultimo druido Kevin Hearne è un nerd di mezza età che ama ancora i fumetti, l'heavy metal vecchia scuola, abbracciare gli alberi e dipingere soldatini. Ha ottenuto un grande successo con Le cronache dell'ultimo druido, una saga in sei volumi di cui In fuga è il primo capitolo. Vive con la moglie, la figlia e i cani in un piccolo cottage.
La recensione di Sara:
Atticus O’ Sullivan è un ragazzo di vent’anni, vive a Tempe, in Arizona e gestisce la Libreria Esoterica Terzo Occhio. A vederlo sembra avere origini irlandesi, qualcuno crede sia un metallaro, qualcun altro un motociclista. Nessuno sospetta la sua vera identità.
Atticus è in realtà Siodhachan Ó Suilebháin, l’ultimo druido in circolazione da più di duemila anni.
Il druido ha visto più epoche susseguirsi davanti ai suoi occhi mentre era intento a nascondersi dall’ira del Dio celta dell’amore Aenghus Óg.
Cancellate dal vostro immaginario il Cupido in pannolino, armato di arco e frecce, quello che conoscerete è spietato, crudele e per nulla propenso a regalare qualcosa agli altri.
Atticus nasconde Fragarach, una potentissima spada sottratta in battaglia alle mani di Aenghus che non è per nulla intenzionato a dimenticarla.
Tempe sembrava il posto perfetto per nascondersi, niente Faery o qualsiasi altra creatura al servizio dei Tuatha Dé Danann, solo qualche strega, vampiro o licantropo, nulla di troppo pericoloso. All’improvviso, qualcosa cambia però: una visita della Morrigan lo mette in guardia dal ritorno di Aenghus affiancato da creature molto più pericolose di quello che Atticus possa immaginare.
Comincia così il suo disperato tentativo di fuga tra incantesimi di protezione, alleanza con gli dei e corse in bicicletta.
Il druido dovrà far fronte anche alla legge umana che lo perseguita per un presunto omicidio commesso dal suo fedele cane Oberon.
Quello che la polizia non sa è che Oberon non è un semplice levriero irlandese ma un cane in grado di comunicare con il suo padrone e che, periodicamente si crede un personaggio storico tirato fuori dai racconti del druido.
Dèi, congreghe di streghe, vampiri e lupi mannari avvocati, cameriere con la doppia personalità, demoni infernali, queste sono solo alcune delle creature che incontrerete lungo il cammino.
Vi stupirete, vi divertirete e, vi assicuro, il paganesimo per voi non sarà mai più lo stesso.
Kevin Hearne lascia raccontare ad Atticus la sua storia, come se fosse davvero un ragazzo dei nostri tempi. Il druido si è saputo adattare alla modernità e ha imparato che andarsene in giro a parlare con le piante non è l’atteggiamento migliore per un fuggitivo.
La mitologia celtica prende vita attraverso le pagine e dà vita a un romanzo che altalena tra il fantasy e la saggistica di genere. 
In fuga non è semplicemente il primo volume di una saga è anche un manuale sul druidismo, un saggio per comprendere il paganesimo e una guida alle creature magiche che invadono le nostre città.
Forse non lo sapete ancora ma la vostra vicina di casa potrebbe essere una strega e sotto il suo bel viso liscio e curato potrebbe nascondere qualche secolo di troppo.
L’autore ci catapulta in un mondo che stringe la mano a quello di American Gods di Neil Gaiman e ricorda le atmosfere ai limiti dell’assurdo di Pan di Francesco Dimitri.
Uno dei migliori romanzi sull’argomento che mi sia capitato tra le mani, si lascia leggere in pochissimo tempo e si fa amare senza troppi indugi. 
In fuga vi farà venire voglia di approfondire la mitologia celtica, di osservare la gente intorno a voi e chiedervi se è realmente umana, di parlare con le vostre piante e prepararvi un thè per affrontare al meglio la giornata.
Non mi stupirei se, una volta chiuso il libro, vi ritrovaste a fare discorsi con il vostro cane e a osservare i corvi nella speranza che uno di loro sia Morrigan in forma animale, giunta sul vostro balcone per portarvi la sua previsione sul futuro.
Dimenticate la religione pagana, o monoteistica che sia, come l’avete sempre immaginata. Con questo romanzo imparerete che qualunque Dio esiste purchè siate abbastanza abili da farlo materializzare.

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