Recensione: Incarceron

Creato il 16 gennaio 2013 da Annalisaemme @annalisaemme

Incarceron - La prigione viventedi Catherine Fisher
Prezzo Hardcover: € 14,90
Editore: Fazi editore
Pagine: 374
Titolo originale: Incarceron
Genere:  YA, fantasy-fantascientifico, distopico

Incarceron duology #1
Incarceron è una prigione avveniristica e invisibile, dove i discendenti dei prigionieri originari vivono in un mondo oscuro scosso da rivalità e violenze. È un incrocio di inquietanti tecnologie, un edificio vivente, un Grande Fratello vendicativo e sempre in guardia, dotato di camere di tortura, sotterranei e passaggi segreti. In questo luogo un giovane prigioniero, Finn, ha delle visioni della sua vita precedente e non riesce a convincersi di essere nato e cresciuto lì. Nel mondo esterno Claudia, figlia del direttore di Incarceron, è intrappolata in un altro tipo di prigione – un universo tecnologico dove l'attende un matrimonio combinato. Arriverà un momento in cui Claudia e Finn, contemporaneamente, troveranno un oggetto, una chiave di cristallo, attraverso la quale potranno parlarsi. E allora sarà solo questione di tempo prima che i due mondi, finora separati dagli spessi muri di Incarceron, entrino in contatto.

Incarceron è un'opera davvero particolare che mischia fantasy, distopico, fantascienza e thriller futuristico dando vita ad un genere di romanzo ancora poco diffuso qui in Italia ma che all'estero sta spopolando. L’autrice ha molta esperienza nell’ambito della scrittura e si vede, riesce a fondere tutti questi e generi in un romanzo innovativo e avvincente e per nulla confusionario come potrebbe sembrare a prima vista. La sua scrittura è coinvolgente ed emozionante e questo libro riesce a catturare l'attenzione del lettore sin da subito, ha un ritmo intenso, a tratti cupo che tiene col fiato sospeso fino alla fine e che fà si che non si veda l'ora di leggere Sapphique , il seguito. Il mondo di Incarceron è, per una volta, costruito come una duologia conclusa, un libro originale che narra una storia ben congegnata, appassionante e riccamente costruita. L’impostazione della trama generale sembra quasi una sceneggiatura, già si parla di farne un film ma credo sia stato in partenza pensato come tale. Un romanzo che sorprende per i continui colpi di scena e per l'ideazione e descrizione di questa prigione vivente, quasi fosse una protagonista di cui vengono raccontati il funzionamento, i meccanismi e l'aspetto in maniera sconvolgente e visiva. L'atmosfera di questo libro è difficile da descrivere e i confini tra fantascienza e fantasy sono molto labili, intriga e affascina anche il concetto di tempo che in questo luogo si è fermato e la costruzione di una società alquanto particolare. I protagonisti sono alla ricerca di una loro identità, di una via di fuga dalla prigione in un caso e da una vita prestabilita nell’altro, rappresentano i due lati del mondo fantastico narrato dall'autrice che entrano in contatto tramite un simbolo forte come una chiave. I due mondi verranno messi a confronto con queste personalità forti e ben descritte ma anche attraverso una buonissima caratterizzazione degli antagonisti della storia. Tra segreti, suspance, molta azione e originalità non avrete tempo di annoiarvi, non ci sono tempi morti in questo libro decisamente YA ma adatto a tutti e molto diverso dai soliti libri di genere a cui ormai si è abituati.
Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Latte di mandorla
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

“Visionario e originale ai limiti della genialità!”

Incarceron duology
1. Incarceron, 2007 (Incarceron, 2012)
2. Sapphique, 2008
Che ne pensate? Lo leggerete o lo avete già letto?


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