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Recensione| INSIDE OUT

Creato il 08 ottobre 2015 da Parolepelate

Campione d’incassi al botteghino italiano e vera e propria pietra miliare nella storia dei film d’animazione. Un capolavoro del ventunesimo secolo con protagonisti le nostre emozioni!

Recensione| INSIDE OUT
Durante il film si ripercorre la vita di Riley, dalla nascita sua e delle emozioni, fino all’adolescenza. Le emozioni che risiedono nella mente di Riley, nel quartier generale, e in ogni altro personaggio, sono cinque. La prima a comparire è Gioia, un’esplosione di allegria e fantasia, che ha voglia di esplorare il mondo e conoscere nuove cose; seguita a ruota da Tristezza una piccola e paffuta emozione che causa più guai del previsto senza però farlo di proposito. Con il passare degli anni iniziarono a comparire nuove emozioni: Paura, un tipo mingherlino che a volte si fa prendere un po’ troppo dalla situazione, Rabbia, una piccola ma concentrata furia pronta a esplodere contro le ingiustizie, e Disgusto, personaggio tutto pepe dai gusti molto particolari. Ma questi non sono gli unici personaggi e gli unici luoghi che si incontreranno, abbiamo anche la presenza dell’amico immaginario (Bing-Bong) e di altri collaboratori molto interessanti della mente di Riley.

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Recensione| INSIDE OUT

Ogni personaggio, oltre a essere caratterizzato in maniera sublime, è anche rappresentato da un colore che ne definisce la personalità. Gioia, per esempio è gialla, seguono tristezza con il blu, paura e il suo viola, rabbia con il rosso e disgusto che segue le tinte del verde.

Il viaggio nella mente di questa ragazzina ripercorre un periodo che ogni persona ha passato nella sua vita. Il periodo dei cambiamenti, belli o brutti che siano, e l’abbandono di alcune abitudini e caratteristiche di noi stessi. Vediamo l’alternarsi di momenti tristi ad alcuni allegri, di rabbia ad alcuni di paura, come se la nostra stessa mente si stesse rispecchiando nelle emozioni proiettate sullo schermo.

In conclusione un film assolutamente da vedere, compreso il cortometraggio precedente ‘Lava’, che come ogni corto disney è degno del capolavoro che segue.

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