Prezzo Hardcover: € 16,90
Prezzo E-Book: € 9,99
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 384
Genere: narrativa moderna, (anti)romance
Linda ha trent'anni e all'amore eterno ci crede ancora, nonostante l'amica Miranda le procuri varie e sempre nuove prove della sua matematica impossibilità: purtroppo, va ripetendo Miranda, anche l'amore ha una data di scadenza, come il latte, i contratti a progetto e le scatolette per gatti. E invece Linda continua a sperare - sarà perché gliel'ha predetto un'eccentrica cartomante che assomiglia a Lady Gaga, o perché, da un po' di tempo, il cameriere del bar dove lei va con Miranda un giorno sì e l'altro pure ha cominciato a guardarla in un modo diverso... Almeno, nella sua sconfinata fiducia nell'amore, Linda è in buona compagnia: quella del suo coinquilino Michel, ottimista incallito nelle faccende di cuore, anche se, nella vita, ha incrociato decisamente più calessi che amori - ma per fortuna gli basta una canzone di Madonna per tirarsi su e crederci di nuovo. A confondere ancor più le idee di Linda, ci si mette poi il bel tenebroso Alex, autista di limousine a noleggio conosciuto per caso, che di mestiere accompagna al patibolo... ops, all'altare coppie di sposini, tentando di dissuaderli dal compiere il grande passo. Fra incontri improbabili e romantici, in tutto questo gran casino che è l'amore ai tempi moderni, per ognuno arriverà il momento di tirare le fila e scegliere cosa fare - e di chi innamorarsi - da grandi. Da un'autrice che usa la penna come un bisturi, e ama operare a cuore decisamente aperto, un ritratto affilato, divertente e attualissimo dei trentenni italiani di oggi attraverso il più precario, eppure irrinunciabile, dei sentimenti: l'amore.
“…e quindi uscimmo a riveder le stelle” è una delle ultime frasi del libro, citazione di Dante ovviamente, e rappresenta magnificamente secondo me lo spirito del romanzo, perché nel mezzo della “selva” di storie d’amore tanto belle quanto irreali, questo libro narra un percorso tra le gioie e i dolori dei rapporti sentimentali fino alla riscoperta di sé o forse fino ad uscire da questo turbine di rapporti a tempo determinato e a riuscire ancora a sperare. Pagina dopo pagina si delinea uno spaccato veritiero, cinico al punto giusto e con molto autoironia dei rapporti moderni e di una generazione alla ricerca di sé, dell’anima gemella e della risposta alla fatidica domanda: il vero amore esiste? Uno sguardo sincero e senza filtri, tra situazioni divertenti ed estremamente reali del più precario dei sentimenti: l’amore. Si parla di trentenni ma le vicende dei protagonisti si possono adattare ad ogni età, infatti ci si può identificare non solo per situazioni ed esperienze ma anche per reazioni e modi di fare. Un libro che sembra quasi un dialogo tra amici tanto è scorrevole la lettura, le vite dei quattro protagonisti si intrecciano anche grazie ai capitoli con punto di vista alternato e l’uso della lingua italiana è eccellente tanto che ogni parola sembra usata con cognizione di causa. Ognuno dei personaggi ha delle proprie caratteristiche peculiari, li conosciamo intimamente attraverso i loro pensieri, le loro passioni ma anche i loro sogni. Una lettura irresistibile che è anche un percorso disilluso sull’amore con tante verità, qualche similitudine degna di nota, battute sagaci e una degna conclusione per ognuno dei protagonisti, per alcuni in modo inaspettato per altri come in una vera e propria riscoperta di sé. Il romanzo sembra quasi esorcizzare non tanto i sentimenti ma i rapporti “precari”, analizzandoli nelle loro mille sfaccettature, come in un gioco di riflessi. Se siete stanchi dei libri con il lieto fine scontato o troppo buonisti , se per una volta volete compensare tutte le storie d’amore che leggiamo, per sorridere di tutti i rapporti scaduti in ci siamo imbattuti o per conoscere quest’autrice questo libro ha mille motivi per essere letto!
Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino con cannella
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
“Il ritratto disincantato di una generazione di precari...anche in amore!”
Buongiorno Eliselle e benvenuta da Tiffany's.
Innanzitutto complimenti per il tuo ultimo romanzo, l’ho adorato, ma da dov’è nata l’idea di questo libro decisamente anticonformista rispetto alle tendenze attuali?
L’idea è nata dalle vicende che ho vissuto, dalle confessioni, dalle confidenze e dalle suggestioni che ho raccolto in anni di confronto e di chiacchiere con amici e conoscenti sul tema “amore, sentimenti e matrimonio”: può sembrare anticonformista, ma è molto più attinente alla realtà di quanto non lo siano altre commedie romantiche, anche se il mio sguardo è più divertito che feroce.
I personaggi, escludendo qualche accenno, non sono caratterizzati molto dal punto di vista fisico è una scelta voluta per enfatizzare il lato emotivo? O per far identificare meglio i lettori?
Non sono solita caratterizzare troppo i personaggi: è una scelta che deriva dalle mie esigenze di lettrice. Mi piace molto di più immaginarmeli da sola, mentre leggo, lo preferisco alla “forzatura” di vederli già descritti in modo “rigido” dall’autore.
Rubando la battuta ad una delle protagoniste se dico amore qual è la prima parola che verrebbe in mente ad Alex, Michél, Miranda e Linda e perché?
Ad Alex di sicuro verrebbe in mente “disastro”, a causa delle sue esperienze tra divorzi e ritorni di fiamma; Michél probabilmente direbbe “possibilità”, perché lui nonostante cerchi l’amore, è sempre un possibilista con le avventure di una notte; Linda direbbe forse “confusione”, perché è più alla ricerca di se stessa; Miranda, invece, risponderebbe semplicemente un secco “NO”, perché è la più cinica di tutti.
Musica classica, madonna, associazioni di parole e tarocchi sono caratteri distintivi dei protagonisti e i titoli dei capitoli, fanno parte anche delle tue passioni o solo di quelle dei personaggi? Le tue invece quali sono?
Nei titoli caratterizzo il personaggio e gli regalo un tratto distintivo, ma sono interessi che mi accomunano a tutti loro. Oltre a quelli, sono un’appassionata di tante cose: la lettura, il lavoro di libraia, la storia medievale, i serial televisivi, il cinema, i viaggi on the road, e ultimo ma non certo in ordine di importanza, le scarpe col tacco.
Nel libro si parla di amore in moltissime sue sfaccettature anche se alla fine resta il dubbio, credi esistano realmente l’amore vero e il “lieto fine”?
L’amore vero è quello sincero, che resiste al tempo alle piccole delusioni che si devono affrontare a causa della natura di chi, le coppie, le forma: ne conosco alcune che lo dimostrano, hanno una luce particolare attorno, e vedendo loro posso dire che esiste. Bisogna solo essere più pazienti, forse: l’amore vero di solito è quello che si fa trovare, non quello che si cerca a ogni costo, almeno per quel che penso io dell’argomento.
È’ stato un piacere ospitarti e un grazie di cuore per la disponibilità e cortesia!
Grazie a voi, il piacere è stato mio! Buona estate a tutti!
Visto che innamorarsi è bene, ma premunirsi è meglio, se volete potete scaricare gratuitamente il divertentissimo ebook 50 modi per farsi lasciare di Carlo Vanni, ispirazione di tutte le teorie di Miranda. Lo potete trovare si amazon: QUI
Che ne pensate di questa bel libro? Piaciuta l'intervista all'autrice?