Titolo: Io: nella gioia e nel dolore. Storia di un ragazzo in crescita
Autore: Francesco Sansone
Editore: Autopubblicato
Num. Pagine: 171
Prezzo: 5,18€
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Voto:
Trama:
Dal periodo della scuola superiore ai primi anni di università, Francesco scrive sul diario tutto ciò che affronta nella sua crescita. Tre anni di vita che, giorno dopo giorno, gli permetteranno di scoprire se stesso. Fra nuove scoperte, scorribande notturne, nuove amicizie, conflitti con la famiglia e con se stesso, il primo amore e molto altro ancora, questo libro racconta la vita di un ragazzo in crescita.
Recensione:
Come più volte ribadito da me medesima, non è mai facile recensire un’opera autobiografica. Perché? Perché l’autobiografia è un mondo. Anzi, un universo intero. Un cosmo infinito in cui una singola parola può scatenare una serie di domande, che a loro volta daranno il via ad altri quesiti, dai quali poi si dipaneranno altri argomenti che compongono l’intera esistenza di una persona. Capirete bene che in Io: nella gioia e nel dolore. Storia di un ragazzo in crescita non c’è proprio tuttotuttotutto, ma solo ciò che l’autore ha voluto farci leggere delle sue personali vicissitudini relative alla presa di posizione, allo scoprirsi gay e al decidere di non nascondersi ma di vivere secondo le proprie inclinazioni.
E proprio di questo si tratta: un diario che vuole essere una sorta di guida, un aiuto.
In questo libro seguiamo lo scorrere dei giorni a partire dalla sua adolescenza, e ci troviamo di fronte ai dubbi, ai disagi, alle stranezze che la consapevolezza del cambiamento comporta. Quanti si sono sentiti così? Quanti si sono sentiti fuori posto, travolti dagli eventi, in preda a sentimenti contrastanti? Quanti hanno avuto paura di accettarli e hanno finta di nulla, credendo che in un modo o nell’altro tutto si sarebbe sistemato?
Francesco ha voluto regalare a chiunque la possibilità di condividere la sua esperienza. Uno sguardo a metà spensierato e a metà serioso, una serie di cronache più o meni brevi che ci hanno tenuto per mano attraverso un cammino fatto di litigi, di allontanamenti e avvicinamenti, di esperienze e delusioni, filtrati ovviamente da un’ottica personale ma che si è sempre premurata di non creare pregiudizi nel lettore.
La struttura, come ho già anticipato, è diaristica, consente quindi di prendersi una pausa tra una giornata e l’altra, quasi a voler assaporarne il contenuto.
Il lessico e la sintassi sono piuttosto formali: la costruzione della frase è impegnata e poco scattante, i dialoghi sono quasi idealizzati nella loro precisione e concisione, nel complesso l’opera è molto cronachistica a discapito del lato prettamente narrativo, pertanto non prendetelo né come un romanzo né come un racconto, ma come un resoconto.
A chi è consigliato? A tutti.
A chi non è gay né lesbica ma vuole capire cosa si prova a diventare adulti sapendo di non rispettare i canoni di una società. A chi è nato con differenti orientamenti sessuali e li sta affrontando ora. A chi li ha già affrontati e vuole comparare e conoscere le reazioni di altri. A chi non sa cosa leggere e cerca qualcosa di stimolante.