Allora, vi siete abbuffati abbastanza in occasione di questa Pasqua appena passata? Io l'ho praticamente passata a litigare con l'informatica, ma vabbè, veniamo al dunque! E' con piacere che oggi vi propongo la recensione di Iridium, il seguito di Lithium ( qui la recensione) e secondo capitolo della St.Jillian Saga. Ancora una volta le due giovani autrici non deludono!
AUTORE: Marika Cavaletto e Chiara Bianca D'Orio
CASA EDITRICE: autopubblicato
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015
< Essere un cacciatore comporta l'abbandonare la tua vita perché quella degli altri, quella di coloro che devi salvare, è più importante. Essere cacciatore comporta scordarsi di se stessi e perdersi tra il sangue e le battaglie, aspettando con paura e speranza il giorno seguente. [...]
È un mondo difficile quello che ci circonda e noi forse lo sappiamo fin troppo bene. Vieni travolto, scaraventato, schiacciato dalle responsabilità che questo incarico comporta e ben presto arriverà il momento in cui ti chiederai il perché. Perché proprio a me? E non avrai una risposta. Una risposta non c'è.>
C'è un momento nella vita di ognuno di noi in cui ci si trova davanti a una scelta.
Cosa fare. Dove andare. Chi abbandonare.
C'è un momento nella vita di ognuno di noi in cui non si può più scegliere. Ed è in quel preciso momento che il Destino comincia a giocare.
In questo nuovo capitolo della St. Jillian Saga, i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare ciò che hanno sempre temuto: la consapevolezza che la Morte ci cambia nel profondo e che l'Amore non è un'àncora di salvezza, ma il peso che ti affonda.
Mentre la guerra fra vampiri, lican e Cacciatori diventa sempre più violenta, una Profezia avrà il potere di cambiarne le sorti. Ma il Destino, questa volta, chi pretenderà in cambio?
Prima di iniziare con la recensione, avete notato la nuova grafica? Che ne pensate? Volevo rinnovare tutto il blog e dargli un taglio un più primaverile. Ho fatto un blog in rosa, in tema "fiori di pesco" :)
Veniamo al libro. Come sapete non ho un buon rapporto con il self-publishing a causa di diverse esperienze deludenti, ma aspettavo Iridium da quando, qualche mese fa, ho avuto l'opportunità di leggere Lithium. Avevo molto apprezzato la lettura, come potrete constatare se passate a dare un'occhiata alla recensione che feci all'epoca, e quindi ero molto curiosa di sapere come la storia di Chrissie e Mya sarebbe proseguita.
Quando ho iniziato Iridium è stato come tornare in un luogo familiare: ho riconosciuto subito lo stile delle autrici e ho reincontrato con piacere tutti i personaggi, osservandoli crescere e affrontare i loro problemi, tutt'altro che banali. La trama è più complessa rispetto a Lithium e molti temi introdotti nel precedente volume vengono approfonditi. Entrano in scena nuovi personaggi e altri che fino a questo momento erano rimasti nell'ombra, come il tanto famigerato Samuel, lo zio di William - uno dei personaggi più unici del libro - e malvagio di turno, ma anche Lucy, la ragazza che avrebbe dovuto diventare Cacciatrice di vampiri al posto di Chrissie, e che promette di avere una parte importante nel prossimo libro. La storia mi ha coinvolta e incuriosita, riservando colpi di scena e facendomi prudere le dita dalla voglia di continuare nella lettura per scoprire come tutto sarebbe andato a finire. In sintesi, il giudizio sulla struttura della trama e sul modo in cui i vari intrecci sono stati gestiti è positivo, l'ho davvero letto volentieri e con piacere.
Devo, però, fare qualche considerazione di carattere personale, sue due punti fondamentalmente.
Il primo riguarda lo stile con cui sono scritti i capitoli dal punto di vista di William. Chiariamoci, è un personaggio ben caratterizzato, con la battuta sempre pronta che più di una volta mi ha fatto sorridere. Lo scopo delle autrici era sicuramente quello di riprodurre dei pensieri e delle frasi spigliate, tipiche di un adolescente che ovviamente non pensa per metafore letterarie e similari, ma credo che in qualche punto questo stile sia sceso un po' troppo nel colloquiale. Va bene cercare di essere realistici, ma credo comunque che in un libro ci siano certi, diciamo così, standard da rispettare in fatto di stile. Tuttavia riconosco che questo è un giudizio puramente personale. Preferisco leggere libri che mantengano sempre un certo tono medio-alto, piuttosto che uno realistico al 100%... vabbè, ognuno ha le sue fisse.
Altra cosa che mi ha disturbata un po' è stato il rapporto tra Chrissie e William: caratterizza gran parte della storia, è sicuramente importante, è ricco di tensione e intenso, ma un po' troppo altalenante: un continuo tira e molla, che se da un lato ha i suoi perché ( per chi ha letto Lithium... vi ricordate di quella profezia sulla Cacciatrice e sull'Eletto?) ma portato un po' all'estremo. In soldoni: si lasciano e ritrovano troppe volte nel giro di troppo poco tempo.
A parte questo, non mi pare ci sia altro da dire...
Oh sì, il finale... tante, tante lacrime T.T! Ma non vi dirò altro!
A questo punto, ringrazio le autrici per avermi dato l'opportunità di leggere questo libro, e spero che il seguito non tardi ad arrivare. Devo assolutamente, e dico assolutamente, sapere come finisce questa storia!