Tony invece, ancora ubriaco, si trova nelle officine di Svartalfheim per costruire armi in grado di risolvere la situazione sulla terra, durante il suo lavoro viene però attaccato dal malefico golem.
Purtroppo la storia scritta da Fraction e con i dettagliati disegni di Larrocca si interrompe sul più bello.
Si passa alla storia dei Vendicatori in cui Steve Rogers decide di recarsi in un castello per cercare Sin (la figlia del Teschio Rosso) e vendicare l’uccisione di Bucky, aiutato dall’agente 13 e da altre due agenti S.H.I.E.L.D. arriva sul luogo e insieme decidono di dividersi in due gruppi. I nostri eroi scoprono però che era solo una trappola, ad attenderli infatti c’erano il gruppo degli Esiliati e Master Man, le due agenti sfuggono dagli Esiliati e vengono raggiunte dall’agente 13 che lascia Cap da solo con il pericoloso Nazista.
Ad un certo punto un violento terremoto interrompe lo scontro e mette ko tutti i nemici, compare una figura femminile, Daisy Johnson, agente dello shield che aveva provocato il sisma con i suoi poteri, tutti gli agenti e Steve Rogers (disperato per non aver trovato Sin) se ne vanno, nell’ultima pagina (molto commuovente) Steve chiede scusa a Bucky.
Si passa poi alle avventure di James Rhoodey (alias War Machine), il nostro eroe sta cercando di risolvere un caso molto complicato, tecnologie conosciute solo da Palmer Addley (morto sei mesi fa) stanno facendo comparsa in tutto il mondo e Rhoodey cattura e interroga una donna che potrebbe avere un particolare legame con il defunto scienziato.
L’ultima storia è la prima parte di un “What if…” in cui si analizza cosa sarebbe successo se Tony Stark e il Dottor Destino si fossero scambiati i corpi, in questa prima parte i due si conoscono e Victor Von Doom decide di scambiare le menti nei due corpi per aver più risorse e continuare gli studi in maniera più semplice, Tony nel procedimento perde la memoria.
Mentre gli anni passano Doom nel corpo di Tony diventa una persona spregevole, mentre Stark nel corpo del Dottor Destino dopo un iniziale periodo di povertà riesce a conquistare importanti traguardi negli studi.
Un volume molto bello, le storie sono state tutte interessanti (in particolar modo quella di Iron Man nel ciclo Fear itself e quella di War Machine), un numero che lascia aperti quesiti importanti, le storie si interrompono proprio sul più bello e quando si legge la scritta : “continua sul prossimo numero “ viene naturale il commeno ” no ! proprio ora si interrompe ?“. Molto commuovente poi è la storia dei Vendicatori, Steve Rogers appare distrutto dalla perdita del suo caro amico Bucky e quando combatte Master Man dimostra una rabbia davvero incredibile.
Ti Potrebbero Interessare:
- Recensione Iron Man e i Vendicatori 47
- Recensione Capitan America & i Vendicatori Segreti 22
- Recensione Capitan America 21