Subito dopo arriva Odino per la benedizione delle armi che serviranno per combattere i valorosi e, per far si che essa avvenga, gli oggetti devono essere lanciati in un pentolone con un liquido bollente, Tony si lancia dentro di esso.
Pepper intanto sta lottando contro Gargoille (uno dei valorosi) e le persone in armatura della Hammer (rivali in affari di Stark) tra le quali è anche presente Sasha Hammer (la figlia del proprietario delle industrie).
Le armature della Hammer riescono a scappare lasciando Pepper nelle mani di Gargoille che gli strappa il casco tentando così di pietrificarla con il suo sguardo, l’eroina chiude gli occhi per evitare lo sguardo del valoroso e cerca disperatamente una soluzione.
Nella seconda storia abbiamo Miss Marvel, Occhio di Falco, Donna Ragno e il Protettore che si trovano ai piedi della torre dei Vendicatori appena crollata e con la città in subbuglio per la presenza di grandi robot nazisti, ad un tratto compare Sin, la figlia del Teschio Rosso (anche lei uno dei valorosi e artefice di tutto) i quattro lottano con lei ma quando la situazione diventa critica compaiono altri super eroi in soccorso, il Protettore poi per dare un aiuto in più risveglia tutte le vecchie armature di Iron Man che erano nella torre crollata, Sin però riesce a scappare e a rimandare lo scontro.
La storia successiva parla di come Palmer Addley sia riuscito a creare dei micro organismi contenenti la sua volontà che riescono a trasferirsi con il solo contatto del sangue, dopo essersi siucidato i suoi organi sono stati trapiantati in altre persone e quest’ultime hanno fatto donazioni di sangue. Una donna contagiata che lavora assieme a Roodey (alias War Machine) spiega tutto in un momento di pazzia e uccide due persone, il nostro eroe dopo averla calmata decide di indossare la sua armatura e di passare al contrattacco.
L’ultima storia è la seconda parte di un What If iniziato lo scorso numero, racconta come sarebbe stato se Iron Man e il Dottor Destino si fossero scambiati le menti, in quest’ultima parte Doom nel corpo di Tony ha fatto molto successo ma è diventato un uomo scorretto, Tony invece nel corpo di destino ha costruito un industria rivare delle stark, quando Doom vede che quest’ultima è diventata una troppo forte decide di indossare un armatura destinata al mercato militare (dal design di quella di Iron Man ma verde e grigia) e attaccare il suo rivale, Tony per difendersi indossa il costume progettato per salvataggi in situazioni pericolose (design di Dottor Destino ma color oro e rosso), i due combattono e alla fine Doom viene sconfitto, esso confessa lo scambio di corpi e propone a Tony di tornare nel suo corpo originale, quest’ultimo rifiuta perchè ormai tutti vedevano Stark come un uomo troppo disonesto.
Un buon volume tutto sommato, la prima storia è molto bella e mi ha stupito quando Tony dopo lo scontro rifiuta della birra offerta dai nani, la seconda storia non è male e punta molto sull’approfondimento dei legami tra i vari vendicatori, i disegni di Ariel Olivetti e i colori di josè Villarrubia in War Machine sono da elogiare, ottime ombreggiature, rendono ogni vignetta molto reale, l’ultima storia mi ha fatto apprezzare il personaggio del Dottor Destino, personaggio che prima non consideravo più di molto.