Recensione | Jane the Virgin 2×02 “Chapter Twenty-Four”

Oh pelatini, sono così confusa. Non sono una grande fan dei triangoli, ma sono sempre stata abbastanza brava a scegliere uno dei due contendenti, però in questo caso non riesco a decidere chi tra Michael e Rafael sarebbe il compagno più adatto per Jane. Ad essere sincera, l’unica ship  che fa titillare i miei sensi di shipper è proprio la Michael x Rafael: andiamo, i due possibili nomi per la ship sono i nomi dei due uomini, coincidenza? Io non credo!

Non sono l’unica incapace di scegliere, visto che Jane si arrovella sulla scelta del suo principe azzurro per tutta la puntata, tra un problema e l’altro; la sua famiglia non l’aiuta, perché Xiomara è – da sempre – #Team Michael, mentre la nonna è #Team Rafael, più che altro perché è il padre di Mateo, e poi perché è il più gnocco dei due – mica scema la nonna -.

Per risolvere il suo problema, Jane si affida alla versione americana di Uomini & Donne, passando la puntata a discutere con la se stessa versione tronista, ma non arriva ad una scelta definitiva, perché sia Michael che Rafael sono, a modo loro, perfetti per lei, ed entrambi sarebbero degli ottimi padri per Mateo. 

Non fatico a credere che la povera Jane sia innamorata di tutti e due, lo sono un po’ anch’io. La soluzione ottimale sarebbe una coppia-triangolo, in cui tutti e tre si amano e vivono insieme crescendo il bambino, ma visto che le probabilità che ciò accada sono dello 0,000087%, mi sa che la storyline del triangolo andrà avanti ancora per un po’.

Jane non è l’unica alle prese con problemi di uomini: Petra viene ricattata dall’assistente –  che sa del campione di sperma di Rafael – per avere una promozione, e l’insistenza dell’ex moglie convince Rafael che proprio l’assistente sia il padre del bambino di Petra (della cui gravidanza si è accorta Luisa, che è pur sempre una ginecologa e certe cose le nota). Quindi sì, il piano di Petra ha funzionato, c’è un nuovo Baby Solano in arrivo, ma dubito che riuscirà a riconquistare Rafael, anche perché se alla fine si conclude con le due coppie originarie che crescono un bimbo ciascuno, vado a picchiare gli sceneggiatori personalmente. Purtroppo per lui, Rafael scopre di essere il vero papà del bambino in arrivo.

Ne vedremo delle belle.

Tra l’altro, tra un’esterna e l’altra, Jane trova anche il tempo di fornire a Michael un indizio che potrebbe condurre a Sin Rostro: una bottiglia di vino che ha sull’etichetta la stessa montagna vista fuori dalla finestra della tizia dall’accento tedesco, il cui complice è proprio appena arrivato all’Hotel Marbella. Ma a chi sta dando la caccia? E chi è la tizia?

Tutto è bene quel che finisce bene tra Xiomara e Rogelio che, dopo essere stati costretti ad esibirsi su una nave da crociera per evitare una causa legale, decidono di non far annullare il loro matrimonio e provare a far funzionare le cose tra di loro.

Novità in vista anche per Nonna Alba, che, dopo l’ennesimo spavento per essersi trovata di fronte dei poliziotti, decide di provare ad ottenere la Green Card (ho fatto un po’ di ricerche, ed è una specie di permesso di soggiorno che vale più o meno forever), correndo però il rischio che la sua richiesta venga rifiutata e che la nonna sia espulsa dagli Stati Uniti.

Una puntata interessante e divertente al punto giusto, che da il là ad alcune storyline da sviluppare nel corso della stagione – credo, eh, magari si risolve tutto nella prossima puntata -, e che si merita 4 green card su 5.

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