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Recensione: L'albero dei segreti di Sarah Addison Allen

Creato il 02 febbraio 2013 da Girasonia76

Recensione: L'albero dei segreti di Sarah Addison Allen

The Peach Keeper Recensione: L'albero dei segreti di Sarah Addison Allen
Recensione: L'albero dei segreti di Sarah Addison Allen Trama: Tanto tempo fa, l'imponente palazzo vittoriano in cima alla collina era proprietà della famiglia di Willa Jackson. Poi quell'edificio abbandonato divenne il simbolo della rovina dei Jackson e di tutto ciò da cui Willa aveva deciso di fuggire. Da qualche anno la donna si è rifugiata ai margini della vita del paese, a gestire un negozio di articoli sportivi - rigorosamente biologici - e un baretto dal quale provengono deliziosi profumi di torte e biscotti al caffè per la gioia dei visitatori. Ma un giorno Willa riceve una busta sulla quale riconosce l'elegante firma della sua ex amica del cuore, Paxton Osgood. All'interno, un invito impossibile da ignorare perchè riguarda proprio quell'antica dimora di cui ora sono proprietari gli Osgood. Ecco che il passato sembra tornare a perseguitare l'ultima discendete dei Jackson, costringendola a riaprire il cancello del misterioso giardino dove sta per venire alla luce un segreto rimasto sepolto per decenni. un segreto che cambierà la vita di Willa e della sua amica in un modo che nessuno si sarebbe mai aspettato. Il nuovo bestseller di Sarah Addison Allen, con tutti gli ingredienti che l'hanno portata al successo: una grande storia di amicizia, un'atmosfera da fiaba gotica e quell'inconfondibile tocco di soprannaturale che incanta il lettore, pagina dopo pagina.
Recensione: L'albero dei segreti di Sarah Addison Allen L'autrice: Sarah Addison Allen è nata e cresciuta nel North Carolina. Ha esordito come scrittrice pubblicando, sotto pseudonimo, numerosi romanzi rosa. Con Il profumo del pane alla lavanda, il primo romanzo per il grande pubblico (Sonzogno 2008), ha raggiunto il successo. I suoi romanzi sono in vetta alle classifiche USA e tradotti in oltre 15 lingue. L'autrice è considerata uno dei più talentuosi astri di bestseller internazionali.   Sito dell'autrice: http://www.sarahaddisonallen.com/index.html
Recensione:
Possibile che sia così difficile riuscire a recensire, a commentare questo libro o magari semplicemente riuscire a esprimere non tanto il mio parere quanto le sensazioni provate durante la lettura? Non faccio altro che scrivere e cancellare, scrivere e cancellare. Mi sento come se prima d'ora non avessi mai parlato di un libro letto e non sapessi da che parte iniziare.
Visto che non riesco a farlo nella mia solita maniera, provo partendo da un elemento che non ho mai preso in considerazione: la dedica. Una dedica che riassume il senso del romanzo: A Michelle Pittman e Heidi Gibbs. Tutto ciò che so dell'amicizia lo so grazie a voi.
Solitamente non faccio mai caso alle dediche (a meno che non siano particolarmente esilaranti come quelle presenti in Lemony Snicket). Le dediche sono un segreto tra lo scrittore e il destinatario e a noi lettori non è dato sapere chi, come, quando e perché. E' un tipo di inchiostro raramente comprensibile alle masse. Scusatemi se mi sto dilungando su questo particolare, ma per me è stato essenziale nell'approccio al libro. Quel "Tutto ciò che so dell'amicizia lo so grazie a voi" mi è entrato nel cuore, ha risvegliato il sorriso, ha richiamato alla memoria i momenti unici delle mie amicizie. Mi ha fatto pensare alle mie Michelle e Heidi e mi  ha fatto star bene prima ancora di cominciare la lettura. Mi son detta che se solo con una dedica la Allen era stata così  carina e piacevole, figuriamoci come sarebbe stata nel romanzo.
Mi faccio quindi trasportare a Walls of Water con facilità. Entro nel negozio di Willa, Au Naturel Articoli Sportivi e Caffè, non tanto per gli articoli sportivi (come Willa, neanch'io amo la natura, ci hanno provato a farmela apprezzare ma non hanno avuto buoni risultati) ma per gustare un caffè al bancone di Rachel. Tazza di latte freddo mescolato a una buona dose di caffè espresso e due bustine di zucchero. Di canna. Mi accorgo che Rachel segna l'ordinazione e se la studia in maniera attenta, senza però precipitarsi a prepararla, mentre Willa la osserva rassegnata. Ogni tanto il campanello suona, ma non c'è nessuno. Comincio a capire che c'è qualcosa di strano in quel luogo: sarà il bar, saranno le due ragazze o l'intero paese? Fuori la città è avvolta dalla nebbia, di un bianco mai visto prima. Sono appena arrivata e mi sembra tutto troppo strano, come se fosse fuori posto.
Esco un attimo dalla storia: ho bisogno di un momento di pausa per schiarirmi le idee. E chiarirle anche a voi.
I romanzi della Allen vanno vissuti come esperienze sensoriali: bisogna annusare gli odori, avvertire le temperature, assaporare i cibi, osservare ciò che ci descrive. Chiacchierare coi personaggi, confidarsi con loro, diventare uno di loro. Bisogna prender nota di tutto ciò che succede, di tutti i particolari e di tutto ciò che ci sembra fuori posto: perché alla fine tutto troverà la sua giusta collocazione, in maniera magicamente spontanea. La Allen è una maga degli equilibri. Ci fa sperimentare tutto e ci fa comprendere dove c'è bisogno del suo intervento. Dei suoi incantesimi.
A Walls of Water ce n'è bisogno eccome. C'è Willa che da gran Burlone qual era al liceo, da ragazza che non temeva nulla, ora vive un'esistenza solitaria e spenta, senza emozioni, senza avventure, senza rischio. C'è Paxton, la Principessa: da lei ci si sarebbe aspettati di ritrovarsela sposata con figli subito dopo il diploma, e invece vive ancora a casa con i suoi, imprigionata in un ruolo che non desidera e da cui non riesce a liberarsi. Due vite che si sfiorano, si incrociano ma che non vogliono mescolarsi. Due vite che avrebbero potuto raccogliere l'eredità delle due nonne, amiche per la pelle, e che invece preferiscono restare separate. Ci sono poi Sebastian, lo Strano, il dentista dalla sessualità non ben definita, che non riesce a mostrare agli altri la persona che è davvero e Colin, lo Stecchino, che non vuole restare imprigionato nella piccola città, nel ruolo che da sempre gli è stato attribuito. Quattro personaggi che riescono a fare scintille solo se perfettamente abbinati; quattro persone che, prese singolarmente, non hanno sapore ma che insieme sprigionano forza, amore, coraggio. Quattro amici che, dal momento in cui accetteranno la presenza degli altri nella propria vita, saranno la testimonianza di quel "Tutto ciò che so dell'amicizia lo so grazie a voi". E come loro quattro, anche le loro nonne, prima di loro. E' l'amicizia il motore di questo romanzo. Quell'amicizia di cui si sente il bisogno, quell'amicizia che nasce spontaneamente, quell'amicizia che forse era il destino a volerla: non importa come e perché. C'è, e la sua presenza sarà fondamentale per riordinare i tasselli del puzzle che è questa storia.
L'albero dei segreti l'ho trovato magico in maniera diversa rispetto agli altri romanzi della Allen: lì la magia aveva una sua logica, qui invece dà l'impressione di essere meno organizzata. L'elemento magico in ogni caso c'è, soprattutto nei panni di un "cattivo", ma questo lo lascio scoprire a voi.
Sembra piuttosto che la Allen voglia dirci che la vera magia è la vita stessa, quando l'amore e l'amicizia ti trovano e non ti mollano più, quando riesci ad essere te stesso senza preoccuparti di quel che pensano gli altri, quando lasci alla felicità la possibilità di far parte di te. Questo romanzo è una boccata di aria fresca e una vera e propria sferzata di ottimismo: e anche se, paragonato agli altri, probabilmente è quello che  mi è piaciuto meno, l'ho totalmente adorato. E ho adorato anche il cameo di Claire Weaverly: la sua comparsa in scena è stata da oscar. La Allen ha fatto del suo personaggio una specie di star, che solo gli affezionati alle Allen-novels sapranno riconoscere e apprezzare accompagnando il suo ingresso con un "wow, ma è Lei!".
Cosa aggiungere? Il romanzo è scritto con la solita naturalezza e leggerezza dell'autrice: scorrevole, lineare, piacevole. I personaggi diventano nostri amici, l'ambientazione appare come quella dei nostri sogni e la storia ha alla base un'originalità che la distingue dai soliti romanzi d'amore.
Complimenti, Sarah. Ci sei riuscita ancora una volta. Quattro volte su quattro. 
Titolo: L'albero dei segreti
Titolo originale: The Peach Keeper Autore: Sarah Addison Allen
Traduttore: Roberta Marasco Editore: Sonzogno Pagine: 256 Isbn: 9788845425493 Prezzo: €17,00
Valutazione: 4 stelline Data di pubblicazione: 23 Gennaio 2013
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