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Recensione "L'altra faccia del diavolo"

Creato il 10 ottobre 2013 da Giuseppe Armellini
SPOILER!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Visionato con la ferma intenzione di vedere un film brutto (data la sfilza recenti di votoni e il bisogno
periodico, quasi crisi d'astinenza, di un abominio) devo dire di essere rimasto profondamente deluso perchè L'altra faccia del Diavolo è soltanto un filmetto senza infamia e senza lode, con i suoi pregi e difetti, bla bla bla.
Quello che è certo è che raramente mi era capitato di vedere un mockumentary che aveva così poca ragione di essere, anzi, credo che se il film avesse avuto un taglio classico ne avrebbe addirittura giovato.
Prima una chicca però.
Qual è una delle trasmissioni più ridicole del palinsesto televisivo?
Non è un mistero, è Mistero.
Per chi l'ha visto credo che sia impossibile non aver notato la comicissima, veramente spettacolare, rubrica REAL MISTERY, quella dei filmati amatoriali mandati dai telespettatori, quella per capirsi che ha creato l'indimenticabile saga dello Gnomo con ascia (avvistato in un video anche qui a Perugia).
In una puntata di un annetto fa la solita voce impostata ed entusiasta della rubrica (un grande quel "doppiatore", secondo me fa apposta e gli viene da ridere anche a lui) presentò le incredibile immagini di un esorcismo clandestino arrivato dagli Usa.
Beh, è una scena presa di questo film.Cioè. proprio la scena del film eh.
Ora, certo non c'era bisogno per la Barale, Bossari, Pinketts (e dire che ti leggevo avidamente un tempo) e soci di arrivare a questo per esser ridicoli ma in qualche modo il fondo si doveva toccare.
Adam Kadmon a parte.
Il film?
Trama leggermente, ma proprio leggermente, originale rispetto al filone, attori bravini (lei bellissima, sembra una giovane Cotillard in alcune inquadrature), un paio di scene azzeccate, trama abbastanza credibile a parte 2,3 scivoloni, noia che sale a tratti, tensione che ogni tanto fa capolino.
Poi è ambientato a Roma dai, un pò ci rende orgogliosi.
Dicevo, ottimi gli esorcismi (sì, visti e rivisti ma quelli sono), molto buona la scena del battesimo, inquietante quella del suicidio del p(r)elatino ma dall'altro verso si raggiunge il punto più basso e ahimè, deprimente per noi italiani, quando nella suddetta scena si vede la polizia che non fa nulla e manda avanti due civili contro una persona armata nascondendoglisi dietro. Na cosa ridicola.
Ma il capolavoro e il motivo per cui questo film sarà ricordato per sempre e iscriverà il suo nome nell'Olimpo del genere è per la presenza del Demone Precarius.
DEMONE PRECARIUS
e' un demone che non ha più il posto fisso e deve passare di corpo in corpo con sempre maggiore frequenza.
Il Demone Precarius fa parte della tradizione e del folklore italiano, difficilmente può attaccare e possedere qualcuno in altre nazioni.
Quelli del film sapevano di questa tradizione e per questo hanno girato il film in Italia.
Solo così il Demone Precarius poteva passare dal posto fisso in Maria Rossi ( 20 anni) per poi andare 5,6 giorni nel prete, poi un contratto brevissimo di poche ore con Isabella e poi solo qualche minuto nell'operatore.
Il Demone Precarius cessa la sua esistenza con l'ultimo contratto stipulato.
Di solito tende a schiantarsi con la macchina.
( voto 5,5 )

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