Cari amici, siete pronti a tuffarvi in mondi alternativi con questo fantasy dal gusto epico? Nuovi mondi vi attendono. Lasciatevi attrarre dalla magia. Buona lettura!
Ne approfitto per lasciarvi anche il link di una mia intervista rilasciata agli amici di Parole a colori !
Trama: A Nora le cose stanno andando decisamente per il verso storto: la sua tesi di laurea è nelle sabbie mobili e il suo fidanzato ha appena preso un aereo per comunicarle che la loro storia è finita. Dopo averlo rivisto a un matrimonio in compagnia della sua nuova fiamma, sconsolata Nora si allontana vagando per i boschi quando improvvisamente si imbatte in una lapide con un’iscrizione misteriosa. Poche frasi e Nora si ritrova a sua insaputa nel regno di Faitoren, dove tutto è bellissimo, più brillante, più colorato, più caldo… ma Illissa, la mondana regina che ha preso la ragazza sotto la sua ala, nasconde ben altre intenzioni. E quando Nora se ne accorge, non può far altro che rivolgersi al mago Aruendiel, il saggio detentore delle arti magiche e acerrimo nemico di Illissa… Riuscirà Nora a sciogliere l’incantesimo più potente, quello dell’anello che il figlio di Illissa le ha messo al dito? E a tornare nel mondo reale?
Quanti di noi vorrebbero fuggire in mondi lontani, lasciando nel “vecchio mondo” preoccupazioni e problemi quotidiani? Ritrovarsi catapultati immediatamente in una nuova dimensione e trovare il proprio spazio per far affiorare i nostri “poteri magici“. È questo ciò che accade a Nora Fischer, la protagonista di questo romanzo d’esordio della giornalista americana Emily Croy Barker (libro acquistabile anche su Amazon in cartaceo o in eBook). Nora è una ragazza delusa da tutto e nella sua vita “reale” non trova più stimoli ed incentivi per andare avanti nello studio e nel lavoro. Per caso riesce a trovare una via d’uscita addentrandosi in un bosco, attraverso il quale si ritroverà nel regno dei malefici Faitoren. Qui Nora verrà completamente rapita dai componenti di questa misteriosa famiglia. Ma l’esigenza di fuggire dai problemi quotidiani, porterà Nora a cacciarsi nei guai e dovrà vedersela con forze oscure a lei totalmente sconosciute.
Nel corso della lettura, la narrazione subisce un andamento altalenante: dapprima l’autrice mette il turbo ed in pochissime pagine ci rapisce completamente, gettandoci in un mondo fantastico fatto di sfarzi, lusso e minacciose magie. Successivamente il ritmo subisce un brusco calo e si ritorna ad una scansione più lenta e tranquilla degli eventi. Tutto sommato la lettura delle oltre 600 pagine scorre senza dare noia al lettore.
Il titolo, come spesso accade per adattarlo alla traduzione, è stato completamente modificato rispetto all’originale “The Thinking Woman’s Guide to Real Magic“. Mentre la cover riprende i colori e l’impostazione grafica della copertina originale.
“L’anello dei Faitoren” è un fantasy dai temi attuali. L’autrice, infatti, tocca temi quali il benessere economico, il lusso sfrenato, le illusorie apparenze, la necessità di compiere il proprio percorso e le proprie scelte, senza farsi frastornare dalla mondanità. Nora, per uscire dalle difficoltà, dovrà essere aperta e curiosa nei confronti del “nuovo”. Il suo impulso di fuga verrà quindi pacato dalla ragione, la quale le farà capire che è giusto avere l’opportunità di partire, per fare nuove esperienze e dare una svolta alla normalità, ma è altrettanto necessario tornare, per risolvere ciò che si è lasciato in sospeso. Ho letto in questo libro anche un’esortazione all’apprendimento, attraverso il messaggio del non smettere mai di leggere ed imparare e di continuare a lottare per realizzare i propri sogni, senza lasciarseli rubare dagli altri.
Tra i vari personaggi quello che rimane sicuramente il mio prediletto è Aruendiel, il mago buono che aiuterà Nora a sciogliere il sortilegio inflittole dai Faitoren. Il mago le insegnerà ciò che è necessario per sopravvivere alle avversità, donandole la possibilità di entrare in contatto con la magia ma si rifiuterà di offrirle tutti i segreti di queste arti occulte, favorendo in questo modo la crescita spontanea di Nora. Le fornisce altresì la possibilità di studiare una nuova lingua (attraverso la traduzione di un opera evergreen come “Orgoglio e Pregiudizio” della Austen) sottolineando l’importanza di informarsi, di approfondire, di farcela da sola con le proprie forze. L’arma (o la magia) più efficace per sconfiggere il nemico è certamente la conoscenza. Simpatica anche la figura del demone che si ciba di poesie. Insomma si tratta di un fantasy dai risvolti educativi: è un incoraggiamento ad avere sempre una meta, degli obiettivi. Allo stesso tempo emerge anche l’importanza di riuscire a trovare dei buoni “compagni di viaggio“, i quali possano insegnarci il “mestiere” della vita.
“Cosa le aveva detto Aruendiel? Concentrati sulla tua destinazione. Almeno, si disse, ora so dove voglio andare.“
Riuscirà Nora a portare a casa questi insegnamenti e ad applicare la “magia” nella sua vita reale costruendo così il suo futuro utilizzando le energie che già possedeva dentro di sé e mettendo a frutto i nuovi insegnamenti?
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