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Recensione "L'armadio dei vestiti dimenticati" di Riikka Pulkkinen
Creato il 16 marzo 2012 da Maila TrittoUn nome avvolto dal silenzio.
L'amore tra una madre e una figlia.
Cari lettori,
pochi giorni fa ho terminato la lettura di un libro che è stato, dapprima acclamato in Finalndia, e poi è diventato un vero e proprio bestseller internazionale. Si tratta, infatti de L'armadio dei vestiti dimenticati, scritto da una giovane autrice finlandese, Riikka Pulkkinen, e edito dalla Garzanti che ne ha acquistato i diritti di pubblicazione in Italia. Con L'armadio dei vestiti dimenticati la Pulkkinen (che già conosciamo per la sua opera prima, Raja), ha avuto la possibilità di essere fra i sei finalisti a concorrere per l'ambito premio letterario: il Finlandia Prize. E una delle più importanti testate giornalistiche finlandesi, l'Helsingin Sanomat, l'ha definito come "un nuovo capolavoro" che brilla nella letteratura. L'armadio dei vestiti dimenticati è un romanzo caratterizzato dall'amore puro e incondizionato tra una madre e una figlia, ma anche da una storia di tradimento, perdono, bugie e infine speranza.
Sinossi: La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa della nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna, sua nipote, basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce; stoffe che sanno di festa e di risate. Eppure c'è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. Uno stile molto diverso da quello della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell'abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento sfuggito tanto a lungo. Ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a sé stessa ma anche a sua nipote, deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell'abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie. Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quelli che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato.
Recensione: «Fa bel tempo, amor mio, fa bel tempo nella vita.»Perché è l'amore che alimenta e vivacizza la vita stessa ed è di quest'ultimo che parla il libro che ho letto: L'armadio dei vestiti dimenticati, scritto dall'autrice finlandese Riikka Pulkkinen.
Il romanzo della Pullkkinen ha raggiunto, in breve tempo, un grande successo e ha incontrato il favore da parte della critica e del pubblico di lettori. Tant'è che è diventato il nuovo fenomeno editoriale della letteratura nordica.
L'amore di cui scrive l'autrice è quello puro e incondizionato tra una madre e la propria figlia. Quell'amore che non abbandona mai. Ma non è solo questo. Infatti, il romanzo è caratterizzato da un espediente fondamentale rappresentato da un vecchio armadio – da qui il titolo dell'opera –, e da un vestito di cui nessuno sa la sua vera origine. Una cosa è certa: non può essere un vestito indossato da Elsa – la nonna della protagonista, Anna – poiché è molto lontano dai suoi gusti personali. Effettivamente, sembra che appartenga a un'altra donna, un nome celato nel tempo e nella memoria delle persone coinvolte in qualcosa di inimmaginabile per la protagonista stessa. Infatti, solo chi è stato direttamente coinvolto nelle faccende di famiglia, sa cosa si è verificato in passato datato: 1968. Un periodo – questo degli anni '60 – di grandi cambiamenti ideologico e culturali, determinato anche dalla corrente artistica dei Sixties, nonché dai movimenti neo-avanguardisti rappresentati dal New Dada, e col gruppo francese del Nouveau Réalisme di cui "protagonista è l’oggetto reale,colto e raccolto quando la sua vita normale è finita, quando cioè solo l’artista può restituire nell’opera il vissuto dell’oggetto”.Perché è anche l'arte fa da sfondo alla vicenda.
Anna cercherà, per quanto le sarà possibile, di conoscere quel passato "volutamente celato" al resto della famiglia e che – in qualche modo – ha influito non solo sulla vita delle persone coinvolte, bensì anche sulla nuova generazione.
L'armadio dei vestiti dimenticati non è, perciò, solo una storia d'amore ma anche di segreti che riaffiorano nel momento in cui Anna ha come obiettivo quello di conoscere "la verità". Anna, infatti, ha bisogno di capire il motivo per cui "certi eventi" o, per lo meno, "comportamenti" sono stati assunti da alcuni componenti della famiglia.
E così, fra il passato e il presente – caratterizzato da una serie di flashback– , il lettore sarà direttamente coinvolto nella storia. Anzi, l'effetto che ne deriva sarà proprio quello di scoprire – insieme alla protagonista – quei segreti che riaffioreranno solo nei capitoli conclusivi.
Oltre ai tradimenti, alle bugie e al dolore provocati da essi, ci sarà comunque il perdono. Perché quando c'è amore, si fa anche questo: si perdona, con la promessa di non ripetere più gli errori che sono stati fatti e che potrebbero segnare la vita delle persone.
Ho apprezzato molto il romanzo scritto da Riikka Pulkkinen poiché, grazie anche a una scrittura scorrevole e delineata, è riuscita a rappresentare gli intimi sentimenti dei personaggi. In particolare, ciò che più mi ha colpita è la protagonista Anna e la sua voglia – e direi anche tenacia – nel cercare di scoprire quale potrebbe essere il passato che la lega e che ne ha determinato il suo presente.
Ho gradito anche l'espediente usato dall'autrice, dei flashback, poiché è stato possibile cogliere degli elementi cruciali per la storia stessa.
Consiglio, sicuramente, la sua lettura soprattutto a un pubblico di lettrici a cui piacciono i romanzi d'amore.
Titolo: L'armadio dei vestiti dimenticati
Autore: Riikka Pulkkinen
Editore: Garzanti
Genere: letteratura internazionale
Data di pubblicazione: 2 febbraio 2012
Prezzo: 16,40 Euro
Pagine: 340 pp.
ISBN: 978-8811683896
L'AUTRICE: Riikka Pulkkinen è nata nel 1980 a Tampere, Finlandia.Il suo romanzo di debutto, Raja, inedito in Italia, è stato accolto come uno dei migliori romanzi finlandesi del 2006. Con L'armadio dei vestiti dimenticati ha raggiunto il grande successo, scalando le classifiche dei bestseller in patria e diventando un'autrice nota e pubblicata in tutto il mondo.
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