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Recensione: L’arte di cucinare desideri

Creato il 24 agosto 2013 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: L’arte di cucinare desideriL’arte di cucinare desideridi Erica Bauermeister
Prezzo Hardcover: € 16,40
Prezzo e-book: € 11,99
Editore: Garzanti
Pagine: 224
Titolo originale: The Lost Art of Mixing
Genere: Romance culinario, Narrativa moderna

L'aria profuma dell'aroma inconfondibile delle spezie inebrianti, del cioccolato intenso, del pane appena sfornato. Il ristorante di Lillian è un luogo speciale. Un luogo in cui tornare a sorridere e guardare al futuro con occhi diversi. Nella sua cucina Lillian non prepara solo piatti prelibati, ma li arricchisce con un ingrediente segreto in grado di scacciare la malinconia e dare voce alle emozioni più profonde. Un ingrediente che conosce fin da bambina perché l'ha aiutata a ritrovare l'affetto di sua madre. Intorno a lei, gli allievi della sua scuola di cucina e i suoi aiutanti ricercano quella stessa magia per dare una svolta alle loro vite. Come Chloe che, delusa dall'amore, ha paura dei sentimenti che prova; Finnegan che, fuggendo da un doloroso passato, si rifugia nella scrittura; o Isabelle che ha perso il gusto dei ricordi. Lillian sa che per ogni problema esiste la ricetta perfetta: una crostata di frutta per riassaporare la felicità, una zuppa fumante per farsi sorprendere di nuovo dal destino, un arrosto per avere nuovamente fiducia. Nessuno può tenere chiuso il proprio cuore davanti a un manicaretto preparato dalle sue mani. Nemmeno Al, il misterioso cliente che, dietro un'apparente sicurezza, nasconde una ferita: la crisi del suo matrimonio che ha fatto crollare le sue certezze. Anche per lui Lillian ha il rimedio giusto. Questa volta, però, è lei a essere in cerca di una risposta. La vita l'ha messa davanti a una notizia inaspettata e deve trovare il coraggio di guardare nel profondo di sé stessa.
Recensione: L’arte di cucinare desideri
Un viaggio nelle vite e nei sentimenti di personaggi già incontrati e di nuovi arrivi, tra amicizia, emozioni, ricordi e buon cibo, questo romanzo è quasi un inno al gusto della vita in tutti i suoi aspetti. Scritto in modo eccellente, con il giusto spazio ad ognuno dei protagonisti ma senza eccedere in descrizioni che lo rendono una lettura veloce e imperdibile per chi già conosce l’autrice o ha letto il primo libro di questa serie. La scrittura della Bauermeister è potente ed elegante ma anche molto intuitiva, è quella la vera particolarità dei suoi romanzi fatti di piccole coincidenze quotidiane che cambiano il corso degli eventi o di intrecci del destino costruiti ad arte ma estremamente reali, in cui non tutto viene raccontato e molti spazi vengono riempiti dal lettore che diventa parte della storia. La cucina in questo caso è solo uno sfondo alla continuazione delle storie dei personaggi che abbiamo incontrato ne “La scuola degli ingredienti segreti” quasi un profumo che accompagna la lettura ma senza avere un vero e proprio ruolo all’interno del racconto assume piùi connotati di una metafora di vita. Per comprendere al meglio la storia io consiglierei la lettura del primo romanzo anche se questo è conclusivo e le storie dei protagonisti sono raccontate nella loro interezza. Molti sono i personaggi e le storie che si intrecciano nel racconto in un gioco di rimandi scritto in maniera ottima, un romanzo breve che scorre velocissimo e che completa la bella storia di Lillian e degli avventori del suo ristorante. Storie e persone narrano la quotidianità e la realtà, in una trama che punta molto sul concetto di come il passato di ognuno possa influenzare le nostre scelte nel presente. L’autrice è stata forse una delle prime ad associare il cibo alle storie personali in un’opera prima che coinvolgeva la magia del cibo e toccava il cuore, questo romanzo è altrettanto intenso ma si sente un po’ la mancanza della parte culinaria che rendeva speciale il precedente. Il titolo originale è The Lost Art of Mixing e proprio su questo si basa tutta le trama magnificamente costruita, sul mescolare come in cucina destini e piccoli fatti dando vita ad un romanzo unico nel suo genere e imperdibile!
Durata totale della lettura: due giorniBevanda consigliata: caffè all'a nocciola
Formato consigliato: Cartaceo Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Recensione: L’arte di cucinare desideri
“La strada per la felicità passa attraverso la cucina di un ristorante!”
Della stessa serie:
1. The School of Essential Ingredients, 2010 (La Scuola degli Ingredienti Segreti, 2011)
2. The Lost Art of Mixing, 2013 (L’arte di cucinare desideri, 2013)
Che ne pensate di questo libro, lo leggerete? 

Recensione: L’arte di cucinare desideri

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