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RECENSIONE: L'atlante di fuoco di John Stephens

Creato il 30 novembre 2014 da Bookland

Buona lettura!
RECENSIONE: L'atlante di fuoco di John StephensTitolo: L'atlante di fuoco Titolo originale: The Fire Chronicle Autore: John Stephens Pagine: 486 Prezzo: 17,60 € Editore: Longanesi Serie: I libri dell'inizio 2#  Data di pubblicazione: 8 novembre 2012
Trama Kate, Michael e Emma hanno visto sparire i loro genitori la notte di Natale e hanno dovuto affrontare pericoli di ogni genere nel disperato tentativo di ritrovarli, perché le loro vite sono legate a tre libri, tre libri magici dai poteri oscuri e fortissimi. Ma i tre fratelli sono rimasti sempre uniti e insieme sono riusciti a cavarsela nelle situazioni più difficili. Ora però Kate è lontana, trasportata nel tempo e nello spazio dal Libro del tempo, e non può aiutare il fratello sul quale incombe un terribile destino. Michael è infatti il custode del Libro della vita, che permette a chi lo utilizza di salvare la vita di altre persone, ma a una terribile condizione: il predestinato dovrà assumere su di sé tutto il dolore delle persone che vuole salvare… RECENSIONE: L'atlante di fuoco di John Stephens Dopo parecchio tempo dalla lettura di "l'Atlante di smeraldo", ho finalmente deciso di proseguire la storia dei tre fratellini orfani, nonostante non sia ancora uscito il terzo libro. Principalmente ero alla ricerca di qualcosa da leggere che fosse leggero ma sicuramente carino e quindi la mia scelta è ricaduta su "l'Atlante di fuoco" in attesa di poter leggere l'ultimo libro della trilogia.
Kate, Michael ed Emma dopo le mirabolanti avventure avvenute nel primo libro, si ritrovano nuovamente in un orribile orfanotrofio ma, Kate che ha ormai assorbito l'Atlante di smeraldo, è costretta a ritornare nel passato, ma vi rimane bloccata. In questo secondo libro sono raccontate due storie parallele: Kate da sola nel passato che fa scoperte davvero molto interessanti e Michael ed Emma alla ricerca del secondo libro legato al loro destino, l'Atlante di fuoco.
Come il primo libro, anche l'Atlante di fuoco è davvero molto carino ma, prima di iniziare a parlarvi del mio punto di vista, vorrei ricordare a tutti i lettori che il target indicato per questa trilogia è per ragazzi tra gli 11 e i 14 anni per lo più. Nonostante io abbia ormai 25 anni, la storia dei tre orfani mi ha comunque divertito e, questo secondo libro, mi è piaciuto anche di più del primo. La storia riprende quasi esattamente dalla conclusione de "l'Atlante di smeraldo" ma, se in quel volume di tre fratelli iniziano a raccontare la loro storia e a realizzare una profezia che li riguarda, col proseguire della narrazione il tutto diventa abbastanza interessante perché in realtà si concatenano due punti di vista diversi. Kate, la sorella più grande, per cause di forza maggiore, si trasporta nel passato e rimane bloccata nel fatidico momento in cui la magia è stata fatta dimenticare agli umani. I nuovi personaggi che conosce e la situazione che è costretta a vivere hanno resto davvero molto complessa l'evoluzione del racconto e, molte cose di cui viene a conoscenza, avranno dei risvolti che saranno sicuramente interessanti nel terzo libro. I momenti vissuti da Kate sono forse quelli dedicati a un pubblico un po' più grande (tra i 13 e i 14 anni circa) perché vengono affrontate delle tematiche un po' meno infantili. In contemporanea ai capitoli che vedono la sorella più grande come protagonista, ci sono anche quelli dedicati a Michael ed Emma. Mentre aspettano il ritorno della sorella, i due bambini vanno la ricerca dell'Atlante di fuoco e qui si imbattono negli elfi, tanto odiati da Michael, in draghi, in strani custodi di castelli diroccati e soprattutto devono affrontare un enorme vulcano. Di questa seconda parte ciò che mi ha più colpito è sicuramente il potere dato dall'autore all' Atlante di fuoco: una cosa che trovato davvero molto originale e carina. La parte che vede come protagonisti Emma e Michael è quella più infantile poiché ci sono molti elementi presenti in libri per bambini. Come già detto, la storia si complica parecchio e i tre ragazzi iniziano a farsi molte più domande e guardarsi di più intorno perché in tutto il libro sono seminati degli indizi che gli fanno dubitare delle persone di cui si fidano. La lettura è risultata scorrevole e piacevole, la storia è davvero carina e i personaggi che già conosciamo e i nuovi risultano essere interessanti. Ho deciso quindi di assegnare tre sterline mezzo romanzo e leggerò sicuramente il terzo ultimo libro di questa trilogia.
RECENSIONE: L'atlante di fuoco di John Stephens Lya

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