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Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell

Creato il 25 luglio 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

Saundra Mitchell

Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell
Saundra Mitchell è nata nel 1973. Vive ad Indianapolis con il marito e due figli. Nel tempo libero studia storia. E’ una sceneggiatrice e anche scrittrice di successo. Il suo debutto letterario è avvenuto con Shadowed summer, romanzo che la Giunti ha pubblicato con il titolo de L’estate dei fantasmi, e che ha vinto il Society of Midland Authors Book Award for Children’s fiction. Di recente è uscito per la Houghton Mifflin Harcourt Children The Vespertine, primo libro di una serie il cui secondo volume, The Springsweet, è previsto per il 2012.

Sito dell’autore: http://saundramitchell.com/

Blog: http://saundramitchell.com/blog/

 

Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell
Titolo: L’Estate dei fantasmi
Autore: Saundra Mitchell
Serie: #
Edito da: GiuntiY
Prezzo: 14,50€
Genere: Young Adult, Fantasmi, Ghost Story, Mystery, Fantasy
Pagine: 254 p.
Voto:
Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell

Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell
Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell
Recensione – L’Estate dei Fantastasmi di Saundra Mitchell

Trama: Benvenuti a Ondine, soporifero paesino della Louisiana in cui non succede mai niente. L’unico fatto degno di cronaca risale a molti anni fa, quando un ragazzo scomparve misteriosamente. C’è chi dice che sia affogato nel lago, chi sostiene che sia scappato lontano. Questo posto dimenticato, popolato da ragazzini indolenti, vecchi benpensanti e manovali, non offre molti diversivi per Iris e Collette. Le due amiche inseparabili si preparano a passare l’afosa estate dei loro quattordici anni fra noia e sogni di fuga dalla monotonia. Ma quella caldissima estate, inaspettatamente, si rivela per loro piena di segreti, misteri e scoperte, tra l’emozione di esperienze normali, come il primo amore, e paranormali, poiché a Ondine il posto più vivo sembra essere il cimitero.

 

- Respira molto lentamente, solo lo stretto necessario, e aspetta. Devono credere che siamo morte, così non avranno paura di avvicinarsi.

Recensione:

L’Estate dei fantasmi è un romanzo un po’ speciale. Sicuramente evocativo, possiamo dire che si piazza, in bilico, fra le ghost story e i romanzi mystery.

Certamente diretto ad un pubblico piuttosto giovane (12/14 anni), L’estate dei Fantasmi è il classico romanzo che “appartiene a ciascuno di noi” sotto molti aspetti. Quanti di noi hanno giocato alle streghe da bambini? Chi di noi non ha provato, almeno una volta, a fare un incantesimo? Quanti si sono ritrovati a crescere in un ambiente bigotto e un po’ chiuso come solo un paesello di provincia può essere? Per quanti di noi i lunghi mesi estivi hanno rappresentato un ottimo espediente per andare a caccia di improbabili misteri per non essere oppressi dal tedio mortale?

Qualunque cosa per inondare d’eccitazione e avventura le nostre miti e afose giornate estive.

E’ di questo che parla questo piccolo libro: di un mondo diverso fatto di percezioni diverse. Diverse solo come possono essere quelle di un adolescente, i cui occhi riescono ancora a vedere oltre le prove e la sterile realtà.

E cosa accadrebbe a Iris e Colette se un giorno riuscissero a vedere con i loro occhi Elijah, un ragazzo o, meglio, un fantasma? Nessuno crederà loro e per molti sarà facile giudicare ed accusarle di pazzia o chissà che altro. A cosa porterà questo incontro? Cosa vorrà Elijah da Iris e perché continua a ripeterle ossessivamente la stessa domanda?

E se tutto ciò che credevano essere un gioco, per ingannare le lunghe giornate estive, si tramutasse in qualcosa di più? Qual è il mistero che si nasconde dietro la morte del loro giovane amico “fantasma”? Eppure sembra che la tragica scomparsa di Elijah sia ancora ben presente fra le chiacchiere di molti, benché se nessuno osi farlo alla luce del sole.

Realtà, tragedia, mistero, incantesimi, segreti, superstizione. Iris non riesce più a comprendere i confini tra il reale e l’irreale, ma con l’aiuto dell’amica Colette e di Ben, ragazzo verso il quale prova “qualcosa”, riuscirà a dipanare la fitta rete di domande e misteri che si avvolgono intorno alla morte di Elijah.

Ovviamente ciò che Iris apprenderà sarà che, scavando impunemente nel passato, non sempre si ottiene le risposte o le soluzione che ci si aspetta. Intraprendere il viaggio verso la risposta a un mistero comporta la consapevolezza di dover accettare qualunque realtà ci venga posta alla fine della ricerca, anche se non è quella che ci aspettavamo.

Lo stile dell’autrice è diretto, semplice e veloce. Assolutamente perfetto per questo piccolo libro young adult in cui realtà adolescenziali finiranno inevitabilmente con l’intrecciarsi con tematiche più forti e spunti di riflessioni veramente notevoli.

Una piccola nota di merito va conferita alla “confezione” fornitaci dalla casa editrice. I romanzi GiuntiY, con le loro copertine rigide, rilegate con colori d’effetto e sempre intonati con la “tematica” della storia e dalle sovraccoperte eleganti e mai troppo “bambinesche” sono sempre un piccolo capolavoro. Personalmente trovo che siano squisiti da collezionare e da esporre; 14,50€ ben spesi.



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