Magazine Libri

Recensione: L'Uomo Che Non Poteva Morire

Creato il 05 agosto 2014 da Penny

Recensione: L'Uomo Che Non Poteva Morire L'Uomo Che Non Poteva Morire
 di Timothy Findley

Prezzo Hardcover: € 10,00
Prezzo E-Book: Non Disponibile
Editore: Beat
Titolo originale: Pilgrim
Pagine: 621
Genere: Narrativa Moderna


Il 17 aprile 1912 un uomo di nome Pilgrim tenta di suicidarsi impiccandosi ad un albero. Pochi istanti dopo il ritrovamento, però, il suo cuore ricomincia a battere. Accompagnato dalla sua amata amica, Lady Symbol Quartermaine, Pilgrim viene ricoverato nella clinica psichiatrica di Zurigo diretta da Jung. Con il famoso analista, l'uomo ingaggia una vera e propria battaglia che porta Pilgrim a confessare la sua stupefacente storia: una vicenda che dura da 4000 anni e che include figure storiche come Leonardo da Vinci, Henry James, Oscar Wilde... Pilgrim è pazzo? I suoi ricordi sono il frutto di una mente malata o attestano veramente la sua immortalità?


Recensione: L'Uomo Che Non Poteva MorireIn una notte come tante un uomo si incammina verso gli alberi con la complicità delle ombre della notte: nella sua mano ha una sedia e deciderà di impiccarsi. Molte ore dopo il suo cuore ricomincerà a battere: lui è Pilgrim e la sua storia ha dell'incredibile. L' uomo che non poteva morire non è un romanzo semplice o una lettura come tante altre: al suo interno si mescolano
sogni ed oblio insieme a figure memorabili come Oscar Wilde e Leonardo da Vinci. Il protagonista di questo romanzo, Pilgrim è al contempo personaggio e narratore, anima fragile e tormentata sulle cui spalle grava un fardello di mille e più anni, di molte vite e di ricordi passati. Il suo medico curante è Jung che a tratti anche lui diventa paziente di sè stesso e si ritrova a porsi domande alienanti mentre cerca di capire chi sia veramente il suo paziente. Come ho detto prima non ci ritroviamo di fronte ad un romanzo facile: al suo interno si alternano descrizioni vivide e paradossali di vite passate che si mescolano con il presente e con le analisi psichiatriche di Jung. L'autore ci ha preparato un viaggio che non dimenticheremo facilmente e non ci rimane altro che affidarci in maniera assoluta a lui: attraverso i sogni di Pilgrim ci avviciniamo a personaggi storici e a momenti passati, insieme a Jung cerchiamo di analizzare la psiche di uomo che sembra immortale ma che la ragione umana non può definire tale se non vuole mettere in dubbio l'intera esistenza. Un ottimo romanzo, una grande narrazione magistrale che vi conquisterà.
Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè alla rosa
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


Recensione: L'Uomo Che Non Poteva Morire
“Tante vite, tante anime racchiuse in un unico corpo..”
Recensione: L'Uomo Che Non Poteva Morire

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :