Magazine Cultura

Recensione: La Matriarca

Creato il 11 novembre 2014 da Annalisaemme @annalisaemme


Recensione: La MatriarcaLa Matriarca
di G. B. Stern

Prezzo cartaceo: € 16,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: Das Flüstern der Schatten
Editore: Sonzogno
Pagine: 318
Genere: Narrativa

Paragonato ai "Buddenbrook" di Thomas Mann, ma tanto più scanzonato e allegro, "La matriarca" di G.B. Stern narra l'ascesa e il declino della famiglia Rakonitz, ebrei cosmopoliti che hanno girovagato per l'Europa prima di stabilirsi a Londra. La loro numerosissima tribù ruota attorno ad Anastasia, la matriarca. E lei che comanda tra le mura di casa e sovrintende al destino di fratelli, figli, cugini, nipoti, per non parlare delle sventurate nuore. E sarà pure vero che in sinagoga le donne sono relegate in un angolo, e che la loro sola missione sembra essere quella di sfornare figli, possibilmente maschi, però nella vita dei Rakonitz sono loro - energiche, presuntuose, loquaci, a capo di enormi tavolate piene di cibo - a decidere. Per un secolo intero, dalle campagne napoleoniche alla prima guerra mondiale, è tutto un susseguirsi di matrimoni e bar mitzvà, amori e disincanti, guadagni e fallimenti. Pagina dopo pagina, nel tono tipico dell'umorismo ebraico, capace di sorridere anche in mezzo alle tragedie, si procede al ritmo incalzante della vita. Postfazione di Susanna Nirenstein.


Recensione: La Matriarca
I Rakonitz sono una famiglia alquanto particolare: la loro storia risale a tempi dorati e la loro fortuna proviene da piccole pietre preziose ritrovate nel letto
della Baltica, le sue generazioni si sono susseguite e si sono sparse per tutta Europa inglobando altre famiglie ed insegnando loro l'antica storia della famiglia. Tra tutte queste figure più o meno caratterizzate spicca la matriarca Anastasia: desposta ed inflessibile comanda tutti a baccetta, non le importa che i suoi figli abbiano delle mogli con dei gusti diversi da suoi, tutti devono vivere sotto lo stesso tetto e sotto il suo rigido controllo. G.B. Stern con una punta di ironia ha creato una figura assai particolare ed attorno a lei gravitano personaggi quanto mai intriganti ed assurdi: il romanzo racconta la vita di questa famiglia narrata attraverso gli occhi dei suoi componenti, si intervallano aneddoti di parenti ormai scomparsi, si seguono le ribellioni delle ultime generazioni desiderose di cambiare e di decidere la propria strada ed in mezzo a tutto questo c'è Anastasia che conquista il favore del pubblico sin dalle prime battute. L'autrice ha scelto di narrare la storia controversa e a tratti molto ingarbugliata di questa famiglia, durante l'ascesa e il declino le donne saranno le vere protagoniste: la dolce Susie moglie del figlio di Anastasia che si è vista imporre la decisione di rimanere sotto lo stesso tetto della suocera, ci farà intenerire, sua figlia Toni invece dal carattere grintoso come quello della nonna sarà la vera protagonista della seconda parte del romanzo, con le sue idee innovative catturerà la nostra simpatia. La vena ironica dell'autrice ci conduce passo passo nei meandri di questioni familiari intricate e ci farà sorridere più e più volte dando all'intera narrazione una marcia in più. Un ottimo romanzo, davvero imperdibile.
Durata totale della lettura: un giorno e mezzo
Bevanda consigliata: Tè nero alla rosa

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


Recensione: La Matriarca“Anastasia moglie, madre e matriarca: una figura unica da conoscere..”


Recensione: La Matriarca

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :