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[Recensione] La pianista di Vienna di Mona Golabek

Creato il 22 febbraio 2016 da Lafenicebook @LaFeniceBook
[Recensione] La pianista di Vienna di Mona Golabek
[Recensione] La pianista di Vienna di Mona GolabekBuon pomeriggio cari Lettori! Com'è iniziata la vostra settimana? La mia freneticamente tra lavoro e impegni vari, comunque torniamo a noi e passiamo alla recensione di oggi...
La pianista di Vienna racconta la storia vera di Lisa Jura, una famosa concertista di pianoforte austriaca.
Lisa ha solo 14 anni quando l'Austria viene invasa dai nazisti e inizia per gli ebrei la persecuzione; per Lisa significa non poter più prendere lezioni di pianoforte e coltivare il suo sogno di diventare una pianista di successo come il suo idolo Myra Hess. La situazione si fa sempre più disperata, poi i genitori di Lisa scoprono il Kindertransport, un progetto attraverso il quale il Regno Unito accoglieva bambini e ragazzini ebrei per salvarli dalla furia nazista. Possono però mandare via solo una delle figlie e la scelta ricade proprio su Lisa. Spedita oltreoceano in territorio straniero, sola senza il sostegno della famiglia, Lisa deve lottare per trovare la forza di andare avanti e lo fa aggrappandosi all'unica cosa che le è rimasta, la sua preziosa musica...
[Recensione] La pianista di Vienna di Mona Golabek
La storia di Lisa Jura e del modo in cui sopravvisse all'orrore del nazismo è una storia emozionante, forse ancor di più visto che si tratta di una storia vera. Mona Golabek, autrice del libro, è la figlia di Lisa Jura, che ha deciso di raccontare al mondo la storia di sua madre.
Lisa è una giovane pianista di grande talento quando la Germania attacca e invade l'Austria. Per Lisa e la sua famiglia, e per tutti gli ebrei austriaci, quello è il momento che segna la fine della vita per come la conoscevano, la fine delle speranze, la fine dei sogni.
Tramite il Kindertransport, una missione umanitaria che permise di salvare la vita di moltissimi bambini ebrei, Lisa viene portata in Inghilterra, lontana dal terrore dei nazisti, ma sola. A Londra Lisa trova una casa al centro di accoglienza di Willesden Lane e una nuova famiglia nella direttrice del centro e nei tanti ragazzi che come lei hanno perso tutto. Al centro Lisa trova degli amici, dei confidenti e sopratutto qualcuno che crede in lei e nel suo talento. Lisa riprende a suonare con ancor più impegno e passione, tiene fede alla promessa fatta alla madre: aggrapparsi alla musica.
Ho fatto la corte a questo romanzo sin dalla prima volta in cui l'ho visto in libreria e devo dire che la mia prima impressione non mi ha ingannata! La storia che l'autrice ha deciso di raccontarci, la storia della sua famiglia, è semplicemente bellissima, è una storia fatta si di paura, di dolore e di momenti bui, ma è la speranza a farla da padrona e la fiducia, fiducia in tempi migliori e nella bontà delle persone. La storia di Lisa parla di guerra ma c'è spazio anche per i momenti legati alla sua giovane età, le amicizie, il primo amore, tutte vicende che simboleggiano il continuare della vita nonostante tutto.
Lo stile del romanzo è scorrevole, diretto ma allo stesso tempo molto delicato. La storia lascia il segno nel lettore, non si può fare a meno di farsi prendere totalmente dalla storia di Lisa, di diventarne parte e di fare il tifo per questa ragazzina così coraggiosa!
Attraverso le parole dell'autrice riusciamo chiaramente a percepire il dolore, la nostalgia e l'orrore di Lisa che è costretta a ricominciare una nuova vita. Nel corso del romanzo seguiamo la maturazione di questa ragazzina che diventa una giovane donna e che non smette mai di sognare, non smette mai di credere che un giorno i suoi sogni diventeranno realtà.
Durante la lettura mi sono spesso soffermata a pensare a cosa dovesse significare trovarsi improvvisamente privati delle cose che tutti noi diamo per scontate, ho pensato alle milioni di persone a cui è stato tolto tutto, infine anche la vita stessa, e ho capito che in fin dei conti non abbiamo imparato molto.
Mi sono emozionata leggendo la storia di Lisa, più di una volta mi sono trovata con le lacrime agli occhi e con il cuore stretto in una morsa. Ho amato tutto di questa storia! Lo spazio dato al Kindertransport, i momenti belli e brutti che Lisa vive, la realizzazione del suo sogno e l'immensa passione per la musica che la guida durante quegli anni. Leggete questo meraviglioso romanzo ascoltando i pezzi che Lisa suona, permettetele di raccontarvi la sua storia e non la dimenticate! Buona lettura! 

[Recensione] La pianista di Vienna di Mona Golabek"Devi promettermi che ti aggrapperai alla tua musica. Lei ti aiuterà ad andare avanti; lascia che sia la tua migliore amica. Non smettere mai di suonare."


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