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Recensione: La prima cosa bella di Dante B

Creato il 06 ottobre 2014 da Ladycooman @LadyCooman
Recensione: La prima cosa bella di Dante BSalve lettori^^Buon lunedì ;)

Inizio la settimana con la recensione di : La prima cosa bella di Dante B ( la stessa autrice di Albion), un ebook che potete trovare su amazon a 0,99 € .Per farvi capire il genere, la storia è un misto tra Dawson's Creek e The big bang theory.I protagonisti sono un gruppo di ragazzi, tutti maschi, nerd a cui piace andare in fumetteria, vedere e girare film. Tra questi c'è Dante, il narratore della storia, che da un letto d'ospedale, con grande ironia, ci racconta come c'è finito e soprattutto come la sua vita è cambiata quando nel loro piccolo gruppo sono arrivate le ragazze.
Ma la storia, come il personaggio di Dante e anche quelli più secondari, è molto più caratterizzata e interessante.
C'è l'amore, che si lega perfettamente, rimanendo importante ma senza prendere il sopravvento, alle avventure nerd e alla realizzazione del film, che il gruppo vuole fare.
Ogni inizio di capitolo è strutturato come se fosse la parte di un copione in cui ci sono il numero della scena e un paio di frasi che, in modo molto divertente e con sarcasmo, raccontano cosa succederà. L'ho adorato!!!
Le innumerevoli citazioni di film e fumetti, fanno immedesimare ancora di più il lettore nella storia, che strappa più di un sorriso. Tra questi i miei adorati Harry Potter e Miyazaki. Ho adorato la descrizione della stanza di Beatrice, che vorrei fosse la mia.
Carino e adatto anche il finale.

Il libro è scritto bene, con bellissime scene, non rinunciando, però, ad uno stile di scrittura fresco e scherzoso.Se non si fosse capito mi è piaciuto tanto, mi ha emozionato e coinvolto, ve lo consiglio.

"Ora, dire che una tizia con i boccoli biondi, il trucco pesante e il seno enorme mi desse l’idea di un’emerita cretina può sembrare un preconcetto degno di un lombrosiano. Ma lei non tardò a dimostrare che nell'osservazione degli indizi si cela la verità.«Te mi fai morire, giuro» si asciugò le lacrime. «Sei Spada, scommetto?» e ogni s era un pugnale ai timpani. «C’hai preso» disse il grand'uomo. Poi rilanciò: «E tu saresti…?» «Isabella, piacere!» rispose lei sistemandosi i capelli. «Ma potete chiamarmi Isa, o anche Isabì, Isabel, Isina» contò sulle dita. Poi si incupì d’un tratto, e con un tono da profeta di sventura scandì: «Ma mai, mai per nessun motivo dovete chiamarmi Isi!»Scese il silenzio.Oddio, e che cosa sarebbe successo se l’avessimo chiamata Isi? E se l’avessimo bagnata con dell’acqua? E se le avessimo dato da mangiare dopo la mezzanotte? Non ero così temerario da volerlo scoprire."

La fumetteria, per quanto tautologico, è un posto pieno di fumetti. È un tempio della cultura nerd ed è, rigorosamente, un casino. Sappiate che esistono anche fumetterie fighette nell'aspetto, ordinate alfabeticamente, organizzate come piccole mostre di arte moderna e gestite da commessi affabili e operosi.
Be', se le beccate, non fidatevi, non entrate. Scappate e salvatevi.
Una fumetteria dove le cose sono al loro posto e ti trattano bene non è un luogo raccomandabile.
Le vere fumetterie, infatti, sono gestite da un nerd ovvero una persona che è, per definizione, intelligente, ossessionata dalle proprie passioni e poco propensa alla socializzazione.
E se l'intelligenza può aspirare all'ordine, l'ossessione di certo non lo fa, mentre il terzo punto, ovvero la bassa predisposizione ai rapporti umani del nerd, è il motivo per cui il Tizio della Fumetteria è quasi sempre un orso scontroso.

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