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[Recensione] La riunione di Polly River

Creato il 11 dicembre 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] La riunione di Polly RiverTitolo: La riunione
Autore: Polly River
Editore: Ciesse edizioniISBN:9788897277651
Prezzo: 17€
Numero pagine: 242Voto:[Recensione] La riunione di Polly River

 

L’autrice: nasce nel febbraio 2010, al Torneo Letterario IoScrittore. In tale Torneo, infatti, era d’obbligo che l’autore si presentasse con uno pseudonimo. Polly era il nome di uno dei gatti protagonisti del libro, la più agguerrita e combattiva, quindi la più adatta a rappresentarlo. Pian piano la piccola Polly ha preso coscienza di sé, si è evoluta, ha lottato, e quando il Torneo è finito ha sostituito del tutto la sua controparte umana. Si è rifiutata di deporre le armi, decisa a mostrarsi più brava persino di chi l’aveva creata e a combattere per i suoi diritti felini. E alla fine i suoi sforzi hanno avuto successo: ecco a voi il primo libro di Polly River!

Trama: Tommy è un bambino di dodici anni con un’ossessione, quella di riunire il suo gatto Milo alle sorelle: Tara, che è stata accolta da una vicina, e Polly, che vive randagia per strada. Ma i suoi progetti naufragano quando la madre, infermiera, scompare nel nulla assieme a un neonato, rapito dall’ospedale dove lei lavorava. La polizia invade la loro casa e pian piano la verità viene a galla: quella donna non era la loro madre, sia Tommy che sua sorella Rebecca erano stati anche loro rapiti in tenera età. Tommy è costretto a lasciare Milo da una vicina e viene ospitato in un istituto, in attesa che vengano trovati i suoi veri genitori. Il bambino entra in depressione, e nel disfacimento di tutto ciò in cui aveva sempre creduto si lega morbosamente al ricordo del suo gatto. Quando i genitori vengono ritrovati, Tommy, invece di andare con loro, scappa. Ma quando arriva dalla vicina per riprendersi Milo, sia lui che le sorelle sono scomparsi. L’unica soluzione che Tommy trova è rivolgersi a una strana investigatrice privata, Vera Masala, nella speranza che li possa ritrovare. L’incontro con questa donna speciale e con la sua amica Sara cambierà la vita di Tommy per sempre.

Recensione: Tommy, il protagonista, ha un desiderio: dare la possibilità al suo gatto di ricongiungersi con le sorelle. Quando viene trascinato via da quella che aveva sempre ritenuto essere la sua famiglia, il desiderio diventa sempre più forte, fino a diventare un obbiettivo da raggiungere a ogni costo. Tommy è stato rapito da piccolo da quella che credeva sua madre, così viene riportato dalla sua vera famiglia. Il bambino scappa per ritrovare Milo proprio durante il viaggio verso la sua nuova casa. Quasi per caso arriva quindi a conoscere Vera, investigatrice privata per passione, che lo aiuterà per pochi spiccioli. La sua compagna Sara lo ospiterà. Una delle molte cose che ho apprezzato è il rapporto tra le due, presentato con molta naturalezza, lo stesso Tommy non se ne stupisce. Uno dei personaggi migliori, secondo me, è proprio Tommy: spesso nei libri i ragazzini di quell’età vengono descritti come bambini ingenui che non sanno niente del sesso. Il protagonista del libro è invece molto sveglio, anche se in numerose situazioni si comporta da bambino, come è giusto che sia. Non è uno di quei bambini perfetti che trasudano bontà da ogni poro, Tommy è un ragazzino che a volte risulta capriccioso ed egoista, ma proprio per lo spessore dato dai suoi difetti è un personaggio ben costruito.
Fin dall’inizio si capisce che non ci saranno momenti morti, succede sempre qualcosa, la trama non si ferma mai e appassiona per questo. Tutta la trama ruota attorno alla ricerca dei tre gatti, in questo modo verranno introdotti moltissimi personaggi, tutti interessanti e ben costruiti. Uno dei miei preferiti è il ragazzo senza nome con il cane nero.
Devo ammettere che non poche situazioni mi sono sembrate molto forzate durante la lettura e mi hanno fatto storcere il naso, come il colpo di fulmine tra due personaggi, ma tutte le stranezze trovano una spiegazione nel finale, che vuole stupire e ci riesce benissimo. Il finale è appunto la parte migliore: il libro è notevole ma il finale è perfetto e tutt’altro che prevedibile. Almeno per quanto mi riguarda è arrivato del tutto inaspettato. L’unica critica che mi sento di muovere riguarda la scelta dell’autrice di escludere dalla trama la rapitrice e la sorella di Tommy, ma resta comunque un ottimo libro. Ve lo consiglio caldamente.


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