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RECENSIONE: "La Sogneria" di Andrea Storti

Creato il 18 agosto 2013 da Franniepanglossa @Frannie_Pan

Buongiorno a tutti e buona domenica!!! 
Io trascorrerò tutta la giornata al mare gtanto per cambiare!) con un bel libro in mano e un gelato nell'altra! No, okay, per il gelato non so ancora ma per il libro si!
Avrei dovuto postare un'altra recensione oggi ma confesso di non aver fatto in tempo a scriverla. Ho "riesumato" quest'altra che ho scritto mentre ero in Argentina e che aspettava impaziente di essere pubblicata! Mi diceva: "Fammi uscire dalle bozze, fammi uscire! Voglio che mi leggano!". Beh, eccoti accontentata!

Vi presento un libro per grandi e piccini, perfetto per una domenica in famiglia: "La Sogneria" di Andrea Storti, disponibile al prezzo di €1,99 su Amazon esclusivamente in formato ebook.
Titolo: La SogneriaAutore: Andrea StortiCasa Editrice: Lettere Animate EditoreAnno di Pubblicazione: 2012Formato: ebookTRAMAL’autore conduce il lettore in un mondo incantato, dove la perdita della connotazione spazio temporale diventa strumento per coinvolgere quanti si affacceranno a questo romanzo in un’atmosfera fiabesca, ricca di sfumature facenti riferimento a una letteratura fantastico/paradossale.
Il mondo dei sogni, da sempre considerato quanto di più effimero e intangibile, assume in questo romanzo una dimensione reale e vendibile. La Sogneria diventa la metafora di una felicità ritrovata da una popolazione che ha perso la capacità di sognare, dove il sogno non è limitato a essere ospite dei dormienti, ma importanza primaria dell’esitenza.


Nella cittadina di Santa Bisbetica nessuno è più in grado di sognare. Non si sa se sia una malattia o che altro; sta di fatto che né i grandi né i piccini hanno più fantasia, gioia e speranza nel futuro. Ma ecco che entra in gioco il pacioccone e sempre sorridente signor Cioccomenta che con gli ingredienti più strampalati, insieme al suo fedele compare Ercolino, riesce ad inventate la Sognina, una sostanza rosa che se inalata crea sogni. Così Laurenzio Cioccomenta apre una bottega chiamata "Sogneria" nella quale i clienti entrano accolti sempre con allegria e gentilezza, raccontano la propria storia e ricevono il sogno che più gli si addice: chi inizia a preparare squisitezze zuccherose nella speranza di poter avere un giorno una propria pasticceria, chi viaggerà per il mondo alla ricerca di tutte le tonalità di rosa esistenti... Tutto va a gonfie vele fino a quando un uomo triste e deluso dalla vita fa la sua comparsa nella bottega e riceve un sogno particolare: sogna di poter volare! Ma c'è un problema: gli uomini non possono volare! Che sogno è mai questo se non si può realizzare? Amareggiato per questa truffa di cui è stato vittima, Leonardo Vincifato decide di vendicarsi. Ruba la formula della Sognina e, facendo numerosi esperimenti giorno e notte, ecco che finalmente trova la combinazione esatta per gli Incubi. Si, perché esistono persone che provano odio e rancore verso gli altri tanto da desiderare il loro male per compensare il proprio. E quale soluzione migliore se non una bottega , "l'Incubatrice", dove si possono trovare Incubi a gogò? Ma non basta. Il Signor Vincifato vuole eliminare definitivamente i sogni e per questo serve un'arma molto oscura. Al signor Cioccomenta resta una sola possibilità: entrare nel mondo dei sogni per riportare la speranza e la felicità a Santa Bisbetica.
A prima vista sembrerebbe un libro per bambini. E sarebbe una giusta osservazione. Tuttavia mi sento più che in dovere di aggiungere che la magia e l'armonia di suoni e colori che vengono sprigionate dalle parole di Andrea Storti raggiungerebbero il cuore e la mente di chiunque, senza limiti di età o gusti letterari. 
La storia viene proprio "raccontata" da una voce fuori campo che invita a chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare nel mondo dei sogni, lungo il bianco corridoio al di sotto del laboratorio del signor Cioccomenta, e ad entrare con lui in ogni porta che conduce nei desideri di coloro che creano altre dimensioni uniche nel loro genere con la propria fantasia.
Impossibile non affezionarsi ai protagonisti. Il signor Cioccomenta è bello rotondo, impacciato, sempre di buonumore con un perenne sorriso stampato in faccia, dalle buone maniere e gentile oltre ogni dire. Inutile specificare che è anche particolarmente ghiotto! Me lo sono immaginato come un uomo dipinto da Botero, però vestito impeccabilmente di un completo verde smeraldo. Ed Ercolino? Un piccolo carlino scodinzolante che ogni volta resta invischiato in qualche pasticcio combinato dal suo confusionario padrone ma tra un alzata di spalle e un "balf" spensierato (era incapace di scegliere tra bau e woof) è sempre al suo fianco pronto ad aiutarlo. Il signor Vincifato, infine, è l'antagonista per eccellenza: la sua cattiveria traspare sin dall'inizio e viene spontaneo sperate che venga sconfitto dai due eroi.
Lo stile mi è piaciuto davvero tantissimo: giochi di parole, battute... è estremamente coerente e adatto al tipo di storia che si sta raccontando. Si legge in pochissimo tempo ma io non ho risentito della sua brevità; ogni parte era sviluppata in modo impeccabile e altre pagine sarebbero state superflue. E il finale racchiude una grande morale seppur così semplice e vera.
Appena ho terminato la lettura, esortata dalle parole dell'autore nei Ringraziamenti, ho fatto un pisolino e mi piace pensare di aver creato una mia porta lungo il corridoio bianco del mondo dei sogni.
LO CONSIGLIO A: chi vuole leggere una storia semplice ma che incanta come poche riescono; in particolar modo esorterei i grandi a leggerla ai loro figlioletti, due piccioni con una fava. 
TEMPO DI LETTURA: qualche ora.
ATMOSFERA:al parco, stesi sull'erba, con una bella tavoletta di cioccolato al latte.
STATO D'ANIMO: sogno, voglia di far qualche pasticcio, innocenza e curiosità tipica dei bambini.

Ora sì che si comincia a ragionare! Good to go!


La cover la trovo davvero meravigliosa, così evocativa e dall'atmosfera decisamente magica! Vorrei tanto poter avere un formato cartaceo...Voi lo avete letto? Avete voglia di ritornar bambini per qualche ora?
Alla prossima!

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