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Recensione: La stella nel pugno

Creato il 12 marzo 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: La stella nel pugno
La stella nel pugnodi Robert Sharenow
Prezzo di copertina: € 15,50
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Data di uscita: gennaio 2012
Pagine: 400, brossura con alette
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Berlin Boxing Club
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Paolo Antonio Livorati
Genere: Romanzo storico, Young adult
“La prima e più aspra lezione per i giovani pugili è l’imparare a incassare un pugno. Se non si padroneggia tale capacità, non si avrà mai successo sul ring. Anche i più grandi campioni devono saper assorbire innumerevoli colpi."
Helmut Muller, Le basi del pugilato per i giovani tedeschi
Karl Stern, quattordicenne di Berlino, non ha mai pensato a se stesso come a un ebreo. Ma ai nazisti non importa che non abbia mai messo piede in una sinagoga o che la sua famiglia non sia praticante. Demoralizzato dalle continue aggressioni subite a causa di un’eredità che non riconosce come sua, il ragazzo inizia a frequentare una palestra dove nessuno sa chi è. Karl si rivela una vera promessa della boxe, e quando ha l’opportunità di essere allenato da Max Schmeling, campione mondiale ed eroe nazionale della Germania nazista, pensa sia l’occasione per il suo riscatto.Presto però la violenza del regime esplode e il ragazzo non sa se il suo allenatore, che conosce il suo segreto, lo tradirà.
Recensione: La stella nel pugno
Ecco a voi un libro scritto per i ragazzi ma molto adatto anche ad un pubblico adulto, ambientato nella Berlino nazista alle porte della Seconda Guerra Mondiale. Karl è un ragazzino ebreo che, appena quattordicenne, deve combattere contro l’antisemitismo dilagante nella sua scuola, vittima di bulli appartenenti alla nascente Hitler-Jugend. Ma proprio la sera del suo primo, umiliante pestaggio, Karl viene notato dal celeberrimo Max Schmeling, il campione mondiale di boxe, che gli offre la sua assistenza come allenatore in cambio di un quadro esposto alla galleria di suo padre. Inizia così per il nostro eroe un periodo di duro allenamento fisico ma anche mentale, che da un lato forgia il suo fisico mingherlino, e dall’altro gli fornisce un diversivo dal clima politico sempre più soffocante verso gli ebrei e da alcune tragedie famigliari. Ma nonostante alcune vittorie diano coraggio e speranza a questo pugile in erba, l’odio antisemita tocca l’apice nella tristemente famosa “Notte dei cristalli” del 1938, in cui gli ebrei vennero accusati delle barbarie perpetrate dai nazisti proprio ai loro danni, e a migliaia vennero arrestati e deportati nei campi di concentramento. In questa tragica sera Karl, insieme alla sua sorella minore, troverà inaspettatamente aiuto in Schmeling: il campione, ormai messo al bando dai vertici del partito a causa della sua débacle contro un pugile di colore, consentirà ai due fratellini di poter emigrare in America salvando loro la vita. La particolarità di quest’opera è l’inserimento di fatti realmente accaduti in una storia frutto della fantasia dell’autore: in effetti Max Schmeling salvò veramente due ragazzini nel 1938. Sharenow si è così servito di questo fatto per rendere ancora più efficace il racconto, e per dare veridicità ad una vicenda fittizia ma che rispecchia purtroppo una delle realtà più tristi della nostra storia recente.
Recensione: La stella nel pugno
Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: acqua e menta
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Recensione: La stella nel pugno
Quando lo sport diventa un rifugio in un mondo che sembra dover crollare da un momento all'altro.
Robert Sharenow è uno scrittore e produttore televisivo. Il suo primo romanzo, My Mother the Cheerleader, ha ricevuto numerosi premi: ALA Best Book for Young Adults, School Library Journal Best Book of the Year e il New York Public Library Book for the Teen Age. Vive a New York con la moglie, due figlie e il loro cane Lucy.
Recensione: La stella nel pugno

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