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Recensione: "La terapia"

Creato il 21 ottobre 2013 da Ilary
Titolo: La terapia Titolo originale: Die Therapie Autore: Sebastian Fitzek Editore: LIT Pagine: 254 Prezzo: 9,90 €
Trama Viktor Larenz è un ricco e brillante psichiatra di Berlino, reso celebre dalle sue frequenti apparizioni televisive. La sua vita però va improvvisamente in frantumi quando la figlia dodicenne Josy, affetta da una malattia sconosciuta, scompare senza lasciare traccia durante una visita nello studio del dottore che l'ha in cura. Viktor la cerca ovunque senza mai rassegnarsi, sacrificando la carriera e il matrimonio. Quattro anni dopo, mentre si trova bloccato su un'isola a causa di una tempesta, l'uomo riceve la visita di un'enigmatica e inquietante scrittrice di libri per l'infanzia, Anna Spiegel. La donna vuole assolutamente entrare in terapia con lui perché in qualche modo è perseguitata dai suoi personaggi, che hanno la capacità di diventare reali. Uno di essi, in particolare, somiglia in modo impressionante a Josy: si tratta di Charlotte, la protagonista del suo ultimo romanzo, che ha gli stessi sintomi della piccola e deve sfuggire a un'identica minaccia. Ma chi è davvero Anna Spiegel? Le sue allucinazioni sono il semplice frutto di una mente schizofrenica o nascondono indizi che potranno aiutare Viktor a risolvere il mistero della scomparsa della sua bambina?

Recensione
Ho letto La terapia domenica scorsa in un solo giorno... anzi direi nel giro di poche ore. Sono rimasta talmente coinvolta dalla vicenda narrata da Fitzek che ho avuto serie difficoltà a posare il libro, anche quando dovevo fare altre cose invece che leggere! :D Era da tempo che un libro non mi prendeva così tanto e soprattutto non ho mai letto un libro in poche ore nonostante io sia molto veloce nella lettura. Tutto questo discorso per farvi capire quanto La terapia sia un thriller appassionante, uno di quei libri che ti "fregano" già dal primo capitolo e non ti permettono di abbandonarlo finchè non si è giunti alla fine. Della serie: "Beh solo un altro capitolo e poi smetto"... sì, come no, è praticamente impossibile tenere fede a questo proposito una volta che si è iniziato a leggerlo! Di Fitzek avevo già letto Il ladro di anime (qui la mia recensione) che, sì, mi era piaciuto, ma non convinta al 100 % e se leggete la recensione che ne ho fatto capirete il perchè. Comunque, dato che il genere psychothriller mi intriga parecchio e, a quanto pare, Fitzek è considerato uno dei capisaldi di questo tipo di letteratura, perciò ho deciso di provare a leggere qualcos'altro di suo, partendo da La terapia, che è il suo primo romanzo, il quale però è stato pubblicato in Italia solo dopo il successo ottenuto da Il ladro di anime. In La terapia il protagonista è Viktor Larenz, stimato psichiatra che conduce una vita che farebbe invidia a chiunque: è ricco, famoso grazie alle sue apparizioni televisive e ha una moglie e una figlia che ama molto, Josy. Però la sua vita così perfetta si incrina quando la figlia comincia a soffrire di una misteriosa malattia che nessun medico sembra saper curare; ma il colpo di grazia per Viktor Larenz arriva quando Josy scompare misteriosamente. Viktor non si dà pace, non si rassegna alla scomparsa della figlia e sacrifica carriera e vita privata alla ricerca incessante di Josy. Quattro anni dopo la sparizione della ragazzina, Viktor decide di rispondere alle domande di un'intervista proprio su quello che gli è successo e, per farlo, si ritira sulla sperduta isola di Parkum nel Mare del Nord dove ha una casa. Mentre infuria una violenta tempesta, Viktor riceve la visita di una donna, Anna Spiegel, una scrittrice di libri per bambini che vuole assolutamente essere presa in cura da lui, in quanto afferma di essere affetta da schizofrenia e di avere delle allucinazioni con protagonisti i personaggi dei suoi racconti. Viktor inizialmente non ha nessuna intenzione di dare ascolto alla donna, ma quando Anna gli racconta che una delle sue visioni ha per protagonista una bambina, Charlotte, che ricorda in modo inquietante Josy, Viktor cambia idea perchè pensa che questa donna lo possa aiutare a far luce sulla scomparsa della figlia... Non si direbbe che è un romanzo d'esordio, questo, perchè è scritto veramente bene, ha una trama coerente che non lascia niente di non detto, personaggi ben costruiti e un'ambientazione da brivido degna dei migliori thriller. Fitzek ha fatto davvero un ottimo lavoro, ha saputo come incatenare il lettore alle pagine, senza dargli un attimo di respiro e spingendolo a divorare con avidità il libro, capitolo dopo capitolo. In un gioco di alternanza tra presente e passato, l'autore ci racconta la storia di quest'uomo, la discesa nel suo personale inferno, ci conduce nei sentieri tortuosi della psiche di Viktor, sempre lasciandoci nel dubbio su quale sia la realtà e quale il frutto della mente sconvolta dell'uomo, sempre in bilico tra razionalità e follia. Va da sè che ciò che spicca maggiormente in questo romanzo è la caratterizzazione psicologica dei personaggi, di Viktor in particolare, ma anche dell'enigmatica Anna, questa donna che compare all'improvviso e porta il protagonista a intraprendere un viaggio interiore che lo farà finalmente giungere a scoprire la verità, che è sempre stata sotto i suoi occhi ma che era troppo dolorosa perchè potesse prenderne davvero coscienza. Altra cosa che colpisce di questo libro è l'atmosfera che si respira leggendolo, cupa, angosciante, inquietante e carica di aspettativa e ho trovato perfetta l'ambientazione su un'isola battuta da una tempesta che si fa via via più violenta mentre emergono i segreti più inconfessabili, uno scenario che, pur non essendo descritto in modo dettagliato, è talmente vivido che sembra davvero di stare a Parkum e sentire lo sciabordio delle onde che si infrangono sulla spiaggia, il rumore dei tuoni e lo scrosciare della pioggia. Capite cosa intendo? Durante la lettura di questo libro ci si estranea dal mondo circostante e si approda a Parkum insieme a Viktor. La terapia è un thriller che è una scarica di adrenalina, è un libro che toglie il fiato, che non vi darà tregua finchè non l'avrete finito e sarete giunti, insieme a Viktor, a conoscere la verità. Se cercate un romanzo che vi coinvolga e vi rapisca al suo interno, un romanzo pieno di colpi di scena, di suspense e di tensione, con un ritmo incalzante e una scrittura rapida e diretta, in cui l'elemento thriller si mescola abilmente con l'aspetto psicologico, allora dovete assolutamente leggere La terapia.  Per quanto mi riguarda non posso che dirmi soddisfatta di questa lettura e ora ho intenzione di leggere anche tutti gli altri libri di Fitzek.
Il mio voto:

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