Titolo: La trilogia steampunk
Autore: Paul di filippo
Editore: Odissea delosbooks
ISBN: 978-88-6530-174-6
Anno: 2011
Prezzo: 14,90 euro
Voto:
Il libro che ci ritroviamo fra le mani è una raccolta di tre racconti la cui qualità, a mio modesto parere, dipende molto dai gusti del lettore e dalla sua personale concezione del termine Steampunk.
Partendo dal presupposto che il genere Steampunk è tutt’altro che facile da inquadrare, a mio avviso l’autore ha saputo riassumere in maniera efficace gli elementi alla sua base: l’epoca vittoriana come sfondo, l’ironica denuncia della società dell’epoca e l’immancabile utilizzo di gadget e macchinari retro-futuristici nel pieno rispetto della frase “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima”.
Passiamo dunque ad una breve analisi dei tre racconti, sperando di fornire meno anticipazioni possibili sulle loro trame.
Il primo racconto trova il suo punto di forza nella tragica ironia che accompagna la bizzarra vicenda, permettendo al lettore di affrontare sempre con un sorriso a fior di labbra una trama che, altrimenti, sarebbe tutt’altro che originale. Senza infamia e senza lode insomma.
Il racconto successivo è di ben altra pasta: lettore e protagonista si trovano scaraventati in una folle caccia al tesoro popolata da creature “lovecraftiane”, sciamani, spietati assassini, scienziati und profezzori dal formidabile azzento tedezco.
Un brano coinvolgente ed assolutamente godibile, che identifico facilmente come il migliore dei tre presenti nella raccolta.
Giunti all’ultimo racconto abbiamo un formidabile esempio di famosi personaggi, del calibro di Emily Dickinson, immersi in un’avventura esoterica costellata da famose citazioni facilmente riconoscibili nonostante i problemi di traduzione. Seppur non brillante come il precedente ho letto quest’ultimo racconto con piacere, mi rifiuto tuttavia di aggiungere altro al riguardo per non rovinare l’aura di mistero che circonda il racconto fin dalle prime pagine.
In sintesi: una gustosa trilogia in salsa vittoriana, condita da un humor intelligente e spigliato.
E’ una piacevole lettura che, sebbene incarni tutti gli elementi del genere, non li sbandiera al vento in dosi massicce ed insensate risultando adatto sia agli amanti del genere che ad altri.